Insufficienza renale acuta post intervento all'anca

Buonasera,
mia madre di 67 anni, soffre da circa 5 anni di coxartrosi all'anca destra.
Mercoledì 02/11/2011 è stata chiamata dall'ospedale per fare l'intervento in quanto tutte le analisi erano a posto. ( mia madre ha sempre rimandato l'operazione perchè aveva molta paura)
Giovedì 03 è stata ricoverata è Venerdì 04/11/2011 è stata operata.
Operazione perfettamente riuscita, ha donato anche l'osso in quanto in ottimo stato.
Venerdì mattina, appena dopo l'operazione, è stata portata in camera ed aveva il catetare attaccato.
Sabato mattina le hanno tolto il catetare ed hanno detto che era tutto a posto.
Sabato sera mia madre ha detto ad un infermiera che non aveva ancora urinato ma nessuno si è preoccupato più di tanto.
Passa la notte e la domenica notiamo che ha il viso molto gonfio ( soprattutto intorno agli occhi)e cha molto prurito.
Finalmente il pomeriggio di domenica 06/11/2011 un medico internista si accorge del gonfiore e si mette subito in contatto con il nefrologo.
Iniziano una cura a base di diuretici in flebo la sera di domenica.
Lunedì 067/11 continuano la cura a base di diuretici e ci dicono che mia madre ha avuto un insufficienza renale acuta le cui cause non sono ancora note.
Martedì 08/11 visto le analisi non soddisfacenti propendono per una dialisi di circa 2 : 30 h. e ci dicono che l'indomani ne dovrà fare un'altra di 3:00 h.
Dalla fine della prima dialisi ( 18:00 del 08/11 fino ad oggi 09/11 alle 17:00) praticamente non ha urinato ( credo 200/300 ml). Adesso è entrata a fare la seconda dialisi.
Stasera cercherò di capire i valori di mia madre ( creatina, potassio ecc...)
Cosa dobbiamo aspettarci?
Come è possibile che una normale operazione all'anca abbia questi postumi?
Cordiali saluti
Dr. Aldo Ortensia Nefrologo 62
Dopo un intervento cruento come l'impianto di una protesi d'anca può manifestarsi una insufficienza renale acuta per varie cause: anemizzazione per sanguinemeto in corso di intervento, ipotensione relativa, azione tossica di antibiotici, disionie, ecc.
Comunque è impossibile dare una risposta sulle cause dell'evento acuto non disponendo della cartella clinica completa e del registro operatorio. Posso desumere dai tempi che lei riferisce di terapia dialitica che sua madre sia sottoposta a CVVHD, metodica dialitica protratta e poco aggressiva, che giustificherebbe il ridotto volume di diuresi (l'acqua plasmatica viene rimossa durante la dialisi).
Credo che lei debba essere ragionevolmente ottimista; se gli esami ematochimici pre-intervento erano realmente nei range di normalità, se sua madre non presenta problemi cardiaci o vascolari, ci sono concrete speranze che in capo a qualche giorno la dialisi venga sospesa e che l'insufficienza renale regredisca.
Auguri.

Dr. Aldo Ortensia

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