Patologia del rene policistico
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Se le è stata diagnosticata la malattia dei reni policistici allora la situazione è già ben inquadrata e non credo sia opportuno girare il territorio alla ricerca di chimere.
Si tratta di una patologia ad origine ereditaria con componente genetica ben nota per la quale il rene o i reni (se bilaterale) vanno in sofferenza per riduzione progressiva degli indici di funzionalità a causa delle numerose cisti che esistono.
Normalmente è una malattia che viene seguita dai colleghi nefrologi. Viene in ogni caso seguita nel tempo con controlli ecografici e scintigrafici renali ed ovviamente valutazioni laboratoristiche della funzionalità renale.
Non esiste una terapia medica per ripristinare l'integrità dei reni, diciamo che si cerca invece di salvaguardare il più possibile la funzione renale, quando questa si sbilancia totalmente è d'obbligo la chirugia ablativa di uno o entrambi i reni con l'ovvio ricorso successivo all'emodialisi. Se c'è necessità del ricorso alla chirurgia si viene indirizzati verso noi urologi.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Si tratta di una patologia ad origine ereditaria con componente genetica ben nota per la quale il rene o i reni (se bilaterale) vanno in sofferenza per riduzione progressiva degli indici di funzionalità a causa delle numerose cisti che esistono.
Normalmente è una malattia che viene seguita dai colleghi nefrologi. Viene in ogni caso seguita nel tempo con controlli ecografici e scintigrafici renali ed ovviamente valutazioni laboratoristiche della funzionalità renale.
Non esiste una terapia medica per ripristinare l'integrità dei reni, diciamo che si cerca invece di salvaguardare il più possibile la funzione renale, quando questa si sbilancia totalmente è d'obbligo la chirugia ablativa di uno o entrambi i reni con l'ovvio ricorso successivo all'emodialisi. Se c'è necessità del ricorso alla chirurgia si viene indirizzati verso noi urologi.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
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Ex utente
La ringrazio per la sua risposta.Purtroppo la patologia e ciò che comporta mi è ben nota.quello su cui sono confusa è il tipo di dieta da seguire.Ho consultato due nefrologi differenti,la diagnosi è stata la stessa,ma le idee sulla dieta sono differenti.Il primo è stato molto più drastico parlandomi di una dieta aproteica,con prodotti appositi,accompagnata da integratori di vario tipo.Il secondo mi ha proposto una dieta ipoproteica ed iposodica senza l'uso di prodotti aproteici e di integratori,in quanto è dell'idea che queste diete aproteiche non siano poi così determinanti.Quale delle due dovrei seguire per salvaguardare meglio la mia funzionalità renale?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.7k visite dal 14/11/2007.
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