Pielonefrite cronica
Sono un maschio di 30 anni 178cm altezza 75kg peso,sono stato operato in età infantile(2 anni)di megauretere refluente sx con conseguente pielonefrite cronica e ridotta funzionalità renale(rene sx dismorfico e di diametro ridotto),e dopo anni di limitazioni agli sforzi fisici e diete normoproteiche,considerata accettabile la mia situazione all'età di 15 anni i medici mi consentirono di iniziare ad allenarmi con pesistica e sport più vigorosi(a me più graditi e utili a rinforzare il mio corpo al tempo gracile),a 19 anni sono passato a sport più dinamici e potenzialmente traumatici(alpinismo,calcio,pugilato,torrentismo etc).Fino a 25 anni ho continuato così,tenendo ogni 2/3 anni comunque sotto controllo con i soliti esami svolti fin da piccolo(eco addome,sangue,urocultura),senza che i valori peggiorassero,benchè sia sempre stata rilevato un dato un pò più basso del range nella clearance creatininica e un pò più alto nella creatininuria,poi ho sospeso l'attività sportiva(mantenendo per quanto possibile un pò di fitness)per motivi di lavoro).
Dal 2009 ho iniziato ad avere episodi di dispnea e palpitazioni,con sporadiche febbricole,lipotimie,specie dopo o durante sforzi protratti nel tempo ed esposizioni al freddo intenso.Dopo tanti altri esami(evidenzianti anche un'iperomocisteinemia dovuta a mutazione mthfr omozigote,ipertrofia dei turbinati,per la quale sono in attesa di intervento,e reazioni allergiche stagionali,che sapevo già di avere fin da piccolo e che ho sempre gestito con gli appositi farmaci)i nuovi dati per gli esami sulla funzionalità renale evidenziano nel 2009 le seguenti anomalie:clearance creatinica 97ml/min(in precedenza 3 anni fa l'ultimo controllo era 90 quindi migliorato leggermente) su 90-150,creatininuria 53mg/dl su 80-200;e da esami più recenti;clearance creatinica 73ml/min(nuovamente peggiorato?)su 90-150,creatininuria 44mg/dl su 80-200.Quest'ultimo dato è stato rilevato da esame eseguito dopo l'exeresi di un grosso cheloide retraente(nov 2010)formatosi negli anni sul fianco sx sede dell'intervento in pubertà.I malori possono avere qualche affinità con questi dati?E' comunque necessario curarsi?I farmaci antiantistamici,steroidei e integratori per le altre patologie prescritti dall'allergologo e dall'ematologo(comunque dopo gli ultimi esami),possono avere interazioni con questo problema renale?Grazie
Dal 2009 ho iniziato ad avere episodi di dispnea e palpitazioni,con sporadiche febbricole,lipotimie,specie dopo o durante sforzi protratti nel tempo ed esposizioni al freddo intenso.Dopo tanti altri esami(evidenzianti anche un'iperomocisteinemia dovuta a mutazione mthfr omozigote,ipertrofia dei turbinati,per la quale sono in attesa di intervento,e reazioni allergiche stagionali,che sapevo già di avere fin da piccolo e che ho sempre gestito con gli appositi farmaci)i nuovi dati per gli esami sulla funzionalità renale evidenziano nel 2009 le seguenti anomalie:clearance creatinica 97ml/min(in precedenza 3 anni fa l'ultimo controllo era 90 quindi migliorato leggermente) su 90-150,creatininuria 53mg/dl su 80-200;e da esami più recenti;clearance creatinica 73ml/min(nuovamente peggiorato?)su 90-150,creatininuria 44mg/dl su 80-200.Quest'ultimo dato è stato rilevato da esame eseguito dopo l'exeresi di un grosso cheloide retraente(nov 2010)formatosi negli anni sul fianco sx sede dell'intervento in pubertà.I malori possono avere qualche affinità con questi dati?E' comunque necessario curarsi?I farmaci antiantistamici,steroidei e integratori per le altre patologie prescritti dall'allergologo e dall'ematologo(comunque dopo gli ultimi esami),possono avere interazioni con questo problema renale?Grazie
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Gli esami di funzione renale sono normali. Vanno comunque integrati dall'esame urine, con particolare riferimento all'escrezione urinaria di proteine/albumina, e dal dosaggio degli elettroliti plasmatici.
Deve essere valutata la pressione arteriosa. Raramente la pielonefrite cronica si associa a perdita di sale con le urine, il che potrebbe produrre una riduzione della pressione arteriosa e lipotimie.
Circa i farmaci prescritti, che non conosciamo con precisione, le suggerisco di far presente agli specialisti che la seguono la sua particolare situazione renale.
Deve essere valutata la pressione arteriosa. Raramente la pielonefrite cronica si associa a perdita di sale con le urine, il che potrebbe produrre una riduzione della pressione arteriosa e lipotimie.
Circa i farmaci prescritti, che non conosciamo con precisione, le suggerisco di far presente agli specialisti che la seguono la sua particolare situazione renale.
Dr. Filippo Mangione
Specialista in Nefrologia
Dirigente Medico - Fondaz. IRCCS Policlinico S. Matteo - Pavia
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Utente
Grazie della cortese risposta.Ho fatto presente sempre il problema renale sofferto.Agli esami dell'escrezione urinaria di proteine/albumina non mi segnalano anomalie(albumina 4,6g/dl su 2,5-5,5 ph 6 glucosio proteine emoglobina corpi chetonici bilirubina tutti a 0 urobilinogeno 0,2mgdl su 0-1,0 uricemia 6mg/dl su 3,6-7,7 ves 6 peso specifico 1009 su 1005-1030 egfr mdrd 78,4ml/min/1,73mq proteine)l'unico dato era quella creatininuria 44mg/dl su 80-200 oltre all'iperomocisteina e la clearance creatininica.La pressione,in media sulle ultime 5 misurazioni in 2 mesi,è 130/85.Da 10 giorni la terapia per abbassare l'omocisteina non mi sta variando nè in peggio nè in meglio i sintomi,che comunque non sono esasperati dato che mi astengo dagli sforzi il più possibile,i farmaci che assumo sono benexol(integratore vitamine tipo B)e prefolic(integratore folati);un neurologo qualche mese fa mi ha prescritto l'escitalopram,un antidepressivo che sosteneva avrebbe potuto aiutarmi in caso queste situazioni avessero generato in me stati d'ansia di cui non ho piena coscienza,ma l'ematologo mi ha chiesto di evitarlo almeno fino a fine terapia poichè altera i valori ematici:se decidessi di fare anche questa cura in futuro(anche se mediterò a lungo,visto che non mi sento per nulla depresso o schizzato benchè ogni tanto l'ansia sul lavoro può assalirmi un pò come penso per tutti)può essere incompatibile con la situazione renale che devo salvaguardare?E riguardo alla ripresa di attività pesanti(esempio pugilato,alpinismo,torrentismo che comunque ho praticato dai 17 ai 27 anni)possono esserci problemi?.
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Se la dilatazione si riferisce al rene sinistro, dubito che possa essere significativo sulla funzione renale: quel rene probabilmente contribuisce in misura trascurabile alla funzione di depurazione.
La dilatazione è comunque modesta, ma va monitorata a 6 mesi. Il rischio maggiore è quello della sovrainfezione.
Saluti
La dilatazione è comunque modesta, ma va monitorata a 6 mesi. Il rischio maggiore è quello della sovrainfezione.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.8k visite dal 26/02/2011.
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