Gromerulonefrite

Buongiorno,non scrivo x me ma x mia cognata x la quale avevo già chiesto un consulto a novembre 2009.A febbraio è stata ricoverata x insufficenza renale in quanto aveva la pressione alta e un'elevata proteinuria(3.10)e da sempre microematuria.Hanno provato 2 volte a farle la biopsia ma con esito negativo in quanto x 2 volte hanno preso il muscolo al posto del rene,quindi dai vari esami(sangue,urine 24 ore,pressione)hanno dedotto che si trattava di una gromerulonefrite ipotizzando dovuta dallo streptococco in quando 2 mesi prima aveva avuto una forte influenza con mal di gola.Dopo la dimissione le hanno fatto 3"bolidi"come li chiamano loro e poi è stata concordata una cura di 6 mesi che ora vi elenco con controllo mensile:RACALTROL 0.25 MCG 1 AL DI' A GIORNI ALTERNI,DELTACORTENE 1 AL DI' 25 MG,CELLCEPT 500 MG 3 AL DI'(all'inizio della cura erano 2 al giorno),KARVEZIDE 300 MG 12,5 MG 1 AL DI'(questa la prende già da un anno x ipertensione di cui soffre da sempre)LANZAPROLOLO 15 MG 1 AL DI'.All'inizio della cura sembrava migliorare infatti proteinuria,creatinina si erano abbassate poi il 9 giugno nell'ultimo controllo i valori si sono alzati arrivando ai livelli pre-cura iniziali ed in più le si è alzato il colesterolo,inoltre la pressione in questo mese le si alza mentre prima era sempre giusta e in più le si gonfiano i piedi ed è molto gonfia anche in faccia.Inoltre penso a causa degli immunosoppressori anche una puntura di zanzara le fa infezione.I medici quindi le hanno aumentato la dose di cellcept e x il resto le hanno detto di non preoccuparsi.l'unico dato positivo è che non avverte più i dolori alla schiena che aveva prima della diagnosi.Aggiungo che mia cognata pur seguendo dieta e consigli medici fuma 1 pacchetto e mezzo di sigarette al giorno.La mia domanda è:E'POSSIBILE CHE LA CURA ORMAI IN ATTO DA 5 MESI E MEZZO NON ABBIA PRODOTTO MIGLIORAMENTI?PUO'DIPENDERE DAL FATTO CHE NON AVENDO IN MANO I RISULTATI DI UNA BIOPSIA LA CURA SIA STATA DATA COME PROVA,NEL SENSO CHE BASANDOSI SULLE ANALISI MA NON SULLA BIOPSIA ABBIANO PROVATO UNA CURA STANDARD?SECONDO VOI E'GIUSTO CHIEDERE UN'ALTRO PARERE IN UN'ALTRO OSPEDALE?spero di essermi spiegata bene vi prego rispondetemi xkè mia cognata è giovane(40anni)e questo problema la sta facendo impazzire limitando la sua vita sociale ed emotiva.Grazie di cuore a chi mi darà un consiglio.Buona giornata a tutti
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Dr. Filippo Mangione Nefrologo, Medico internista 900 50
Cara Signora,
sicuramente senza il dato fondamentale della biopsia renale non è possibile avere una diagnosi definitiva; purtroppo è un dato di fatto che in alcune persone sia particolarmente difficile ottenere un campione bioptico adeguato.
La storia clinica di cui lei parla, con microematuria da lungo tempo, ipertensione e insufficienza renale alla diagnosi, dovrebbe essere precisata meglio, in particolare circa l'esordio dell'insufficienza renale. Inoltre, sarebbe utile conoscere il grado di disfunzione renale (indicato dal valore di creatininemia). La diagnosi di glomerulonefrite post-infettiva è plausibile, ma è sicura che i medici che hanno in cura sua cognata non abbiano invece ipotizzato una glomerulonefrite a depositi di IgA? L'ipotesi diagnostica dovrebbe risultare nella relazione di dimissione o a successive visite ambulatoriali.

E' ora in atto un trattamento piuttosto aggressivo con cortisone (il deltacortene, che immagino sia stato scalato rispetto all'inizio della terapia) e micofenolato mofetile. L'atteggiamento è pienamente giustificato e condivisibile vista la giovane età della paziente. Purtroppo, la risposta positiva alla terapia non è scontata; apparentemente c'è stata un'iniziale risposta con attuale tendenza alla recidiva, anche se sarebbe necessario conoscere gli attuali e i precedenti valori di creatininemia e di proteinuria. In tal caso, potrebbe essere il caso di ridiscutere l'approccio terapeutico; ma, ripeto, è necessario avere solide basi cliniche e laboratoristiche.

L'ospedale di Lecco è all'avanguardia, non solo nazionale, ma anche internazionale, per la cura delle glomerulonefriti.

Un saluto,

Dr. Filippo Mangione
Specialista in Nefrologia
Dirigente Medico - Fondaz. IRCCS Policlinico S. Matteo - Pavia

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Utente
Utente
Buonasera,purtroppo ora non ho qui le carte di mia cognata
però so dirle x certo che sui fogli di dimissione alla voce diagnosi vi era scritto solamente gromerulonefrite.In quanto ai valori della creatinina era 2,3 all'inizio della cura cioè a febbraio mentre ora è 1,3 quello che è rimasto stabile è la proteinuria che non è mai scesa sotto i 3.Ora è a 3,10.come ha detto giustamente lei il cortisone è stato abbassato dall'inizio della cura,prima la dose era di 50 mg.Mia cognata ha sempre avuto dei calcoli di piccole dimensioni in tutti e due i reni che però a febbraio di quest'anno non risultavano più presenti.dire quando è cominciata l'insufficienza renale è complicato perchè lei ha iniziato l'anno scorso a luglio(vedere se ne ha voglia il mio consulto del novembre 2009)ad avere forti dolori alla schiena che però sono stati scambiati dal medico curante x uno strappo muscolare,fino a che nel mese di settembre dopo ripetute iniezioni senza miglioramento le ho messo il dubbio dei reni,allora è andata all'ospedale dove era già stata sotto controllo durante l'ultima gravidanza(9anni fa)sempre x ipertensione.Lì hanno notato che c'era una minima proteinuiria e le hanno prescritto un'adeguata dieta e consigliato di smettere di fumare.i dolori sono andati e venuti,poi a dicembre ha avuto un'influenza molto forte con mal di gola e da lì si sono ripresentati i dolori fortissimi che ha avuto tutta estate.Al controllo a fine gennaio hanno constatao che la proteinuiria e la creatinina si erano alzate parecchio e hanno quindi optato x il ricovero x l'esecuzione della biopsia che purtroppo non è andata a buon fine.Dopo 10 giorni l'hanno dimessa dicendole che una terza biopsia era impensabile e che avrebbero cercato di darle una cura adeguata.Con la dieta lei aveva perso 10kg ma ora li ha quasi recuperati tutti pur non sgarrando con la dieta,penso a causa del cortisone.Appena avrò le sue cartelle sotto mano le scriverò ancora se necessitadi altre informazioni,quello di cui sono sicura l'ho già scritto,omunque la ringrazio per la sua risposta è stato molto gentile,grazie di cuore.
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Dr. Filippo Mangione Nefrologo, Medico internista 900 50
Cara Signora,
rimane impossibile una diagnosi di certezza senza avere il dato della biopsia renale; anche fornire una prognosi realistica non è possibile.

Un fattore positivo è che la creatinina è scesa con la terapia in atto, sino a valori ai limiti della norma. Questo fa supporre che fosse effettivamente presente una componente "acuta" infiammatoria che è stata ben controllata dallo steroide. La proteinuria andrà seguita ancora per qualche mese. Certo, il fatto che abbia avuto un'ipertensione gravidica potrebbe anche far supporre ad una glomerulonefrite a lenta evoluzione, ma è impossibile da dire senza avere ben presenti i valori seriati di creatinina e della proteinuria.

Ci tenga aggiornati se le va.
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