Proteinuria maggiore di 2g/24h + les + sindrome da antifosfolipidi

Buongiorno,

di recente ho avuto diversi problemi legati ad una proteinuria molto alta. Sono arrivato ad avere anche una proteinuria maggiore di 4grammi nelle 24ore.

In seguito ad una terapia d'urto con Endoxan Baxter (12boli) la situazione si stava normalizzando. (l'esame dava il seguente esito 340 mg/24h, e io a causa di diversi problemi tra cui il LES, ho avuto da sempre una proteinuria di circa 200/270mg nelle 24ore)

Attualmente sono in terapia con Azatioprina (3compresse al giorno) Cortisone (10mg/giorno) plaquenil(1compressa al giorno) folina (una volta a settimana)

Da circa 6 giorni ho iniziato palestra e attività fisica (ammetto esagerando), e nell'ultimo controllo (fatto 2 giorni consecutivamente) ho ottenuto:
1700mg/24h e il giorno dopo 2900mg/24h.

Ho letto che con intenso sforzo fisico la proteinuria può salire oltre i 2grammi, ma volevo una conferma, inoltre volevo sapere se c'è un modo per poter continuare a fare esercizio fisico senza dover stare in "allerta".

Se può essere utile, negli esami del sangue, a parte i problemi dovuti all'azatioprina (difese immunitarie) l'unica cosa fuori norma era la VES che sfiorava i 45. (in un maschio mi sembra sia 15 il massimo).

Nel mio caso è sconsigliata la biopsia al rene a causa della sindrome da antifosfolipidi che mi costringe a prendere il coumadin (anticoagulante).


Vi ringrazio per l'attenzione,

Distinti saluti
[#1]
Dr. Filippo Mangione Nefrologo, Medico internista 900 50
Caro Signore,

lei ci descrive il suo caso di nefrite lupica, già trattato abbondamentemente con terapia di induzione (boli di ciclofosfamide) e ora in mantenimento con steroide e azatioprina.

Il quadro clinico e laboratoristico che lei ci propone è parziale. Risultano due proteinurie consecutive significativamente superiori ai valori di remissione. Certamente, questi valori non sono stati controllati in condizioni ideali. DOvrebbe astenersi da sforzi fisici nelle 72 ore precedenti la raccolta urinaria. Inoltre, i controlli dovrebbero essere distanziati di qualche giorno uno dall'altro proprio per evitare che qualche imprevisto (ad esempio qualche linea di febbre) possa pregiudicare entrambe allo stesso modo. Manca il dato fondamentale della funzione renale, anche se questo non è un indice molto preciso dell'attività di malattia.

Certamente ricontrollerei a breve la proteinuria a brevissimo, assieme a emocromo, funzione renale (creatininemia), proteina C reattiva, frazioni del complemento (C3 e C4). Si rivolga quindi al suo nefrologo di riferimento per una visita di controllo.

Un saluto

Dr. Filippo Mangione
Specialista in Nefrologia
Dirigente Medico - Fondaz. IRCCS Policlinico S. Matteo - Pavia