Perdita appetito e rifiuto
un mio parente 80enne è stato dimesso per compenso della situazione generale, il 1° Giugno da nefrologia con la seguente diagnosi: insuff. renale 3°stadio , anemia, uropatia ostruttiva, catetere vescicale (rimosso in urologia il 7 Giugno). Sta intraprendendo una terapia con farmaci e eritropoietina ogni 77 gg.
Non ho la cartella d'uscita scusate se non sono preciso. E' già da diversi mesi ha questa mancanza dell'appetito e non si sforza a mangiare. Rifiuta il cibo, fa' soltanto colazione con latte e qualche fetta biscottata, beve pochi liquidi durante la giornata, ha un senso di stanchezza, e vuole stare sempre a letto. Inoltre è facilmente irritabile quando lo si invoglia nel magiare. Dovrebbe fare controllo tra 40 gg in Nefrologia. La dottoressa mi ha detto che puo' mangiare di tutto per ora. Cosa mi consigliate?
Non ho la cartella d'uscita scusate se non sono preciso. E' già da diversi mesi ha questa mancanza dell'appetito e non si sforza a mangiare. Rifiuta il cibo, fa' soltanto colazione con latte e qualche fetta biscottata, beve pochi liquidi durante la giornata, ha un senso di stanchezza, e vuole stare sempre a letto. Inoltre è facilmente irritabile quando lo si invoglia nel magiare. Dovrebbe fare controllo tra 40 gg in Nefrologia. La dottoressa mi ha detto che puo' mangiare di tutto per ora. Cosa mi consigliate?
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Caro Signore,
è ben difficile dare un consiglio con elementi così generici. Il senso di astenia così spiccato potrebbe riflettere una correzione ancora non ottimale dell'anemia. Teniamo conto nel complesso che, per l'età e per la patologia renale, il suo caro è un soggetto fragile, esposto cioè a rischio di sviluppare problemi medici (ad esempio peggioramento acuto della funzione renale, disturbi degli elettroliti plasmatici) anche in presenza di turbe minime del proprio equilibrio (scarsa alimentazione, magari un episodio di febbre o di diarre).
Il problema deve essere valutato direttamente, magari facendo riferimento in prima istanza al proprio medico di medicina generale e controllando una volta di più gli esami del sangue.
Ne parli con il suo medico di base.
Saluti
è ben difficile dare un consiglio con elementi così generici. Il senso di astenia così spiccato potrebbe riflettere una correzione ancora non ottimale dell'anemia. Teniamo conto nel complesso che, per l'età e per la patologia renale, il suo caro è un soggetto fragile, esposto cioè a rischio di sviluppare problemi medici (ad esempio peggioramento acuto della funzione renale, disturbi degli elettroliti plasmatici) anche in presenza di turbe minime del proprio equilibrio (scarsa alimentazione, magari un episodio di febbre o di diarre).
Il problema deve essere valutato direttamente, magari facendo riferimento in prima istanza al proprio medico di medicina generale e controllando una volta di più gli esami del sangue.
Ne parli con il suo medico di base.
Saluti
Dr. Filippo Mangione
Specialista in Nefrologia
Dirigente Medico - Fondaz. IRCCS Policlinico S. Matteo - Pavia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 10/06/2010.
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