Fibrosi retroperitoneale

salve sono un medico di 78 anni, a seguito di un rialzo della creatininemia con valori di 4,7 mg/ml ho eseguito degli accertamenti strumentali (Eco asddominale, Eco renale, Tac addominale ed RMN addominale).
Dopo il primo referto ecografico renale da cui si evidenziava idronefrosi sx di primo grado e presentandosi un dolore puntorio in fossa iliaca omolaterale, il successivo step diagnostico con Tac addomi8nale evidenziava massa disomogenea retroperitoneale occupante spazio e infiltrazione uretere sx e aorta addominale e l'asse iliaco sx con dislocazione controlaterale dello stesso. Si associa evidente impegno loco-regionale.
Dopo questo primo referto allarmante, l'approfondimento con RMN propendeva per una diagnosi di fibrosi retroperitoneale.
Alla luce di quanto sopra, sarei grato ai colleghi che volessero indicarmi dei centri di eccellenza.



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Dr. Filippo Mangione Nefrologo, Medico internista 900 50
Gentile Collega,

da quanto lei riferisce pare esservi un'ostruzione monolaterale sinistra. Tale quadro difficilmente spiega in tutto il quadro di insufficienza renale. Era già a conoscenza di un'alterazione della funzione renale?
Non voglio evidentemente scendere di più nei particolari, visto che la sua domanda è specifica.
Per quanto di mia conoscenza, un centro di riferimento per la patologia si trova presso la Nefrologia dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma.

Cordialità.

Dr. Filippo Mangione
Specialista in Nefrologia
Dirigente Medico - Fondaz. IRCCS Policlinico S. Matteo - Pavia