Insufficienza renale cronica e ipertensione arteriosa
Buongiorno,
Sono affetto da IRC e ipertensione arteriosa, con creatinine a 2.2, azotemia 65, elettroliti nella norma.
Terapia attuale: dieta aproteica, e iposodica, prefolic cp 15 (per microcitemia); bivis cp da 20+5 e cardicor cp da 1, 25.
Vorrei chiedere se il bivis è raccomandato con l’insufficienza renale o può col tempo arrecare un danno al rene.
Faccio il monitoraggio della pressione arteriosa e ho notato, da un mese circa, che è bassa (almeno credo) soprattutto la minima.
I rilievi quotidiani mettono in evidenza una massima di 95-105 e una minima di 45-55.
In presenza di pressione bassa i reni funzionano bene oppure vanno in sofferenza?
La pressione bassa può essere attribuita ai farmaci?
È il caso di rimodulare la terapia?
Grazie
Sono affetto da IRC e ipertensione arteriosa, con creatinine a 2.2, azotemia 65, elettroliti nella norma.
Terapia attuale: dieta aproteica, e iposodica, prefolic cp 15 (per microcitemia); bivis cp da 20+5 e cardicor cp da 1, 25.
Vorrei chiedere se il bivis è raccomandato con l’insufficienza renale o può col tempo arrecare un danno al rene.
Faccio il monitoraggio della pressione arteriosa e ho notato, da un mese circa, che è bassa (almeno credo) soprattutto la minima.
I rilievi quotidiani mettono in evidenza una massima di 95-105 e una minima di 45-55.
In presenza di pressione bassa i reni funzionano bene oppure vanno in sofferenza?
La pressione bassa può essere attribuita ai farmaci?
È il caso di rimodulare la terapia?
Grazie
[#1]
All'età di 70 anni la circolazioen renale comincia rimodularsi e senza dubbio 100 mmHg di massima non sono l'ideale (neppure per andare a fare la spesa). Credo che la terapia vada rivista e il ruolo dell'inibitore RAS contenuto nel BIVIS dovrebbe essere ridiscusso: c'è proteinuria ?, ci sono segni di aterosclerosi di altri distretti ? (coronarie, carotidi, arti inferiori).
Il BIVIS è un'associazioen di due farmaci; forse si può ridurre, ma sono necessari i dati che ho citato sopra, insieme al giudizio di un Nefrologo.
Saluti,
Il BIVIS è un'associazioen di due farmaci; forse si può ridurre, ma sono necessari i dati che ho citato sopra, insieme al giudizio di un Nefrologo.
Saluti,
Decenzio Bonucchi, Nefrologo
libero professionista
[#2]
Utente
Grazie dottore per la risposta.
Per rquanto riguarda le domande:
non ho segni di aterosclerosi di altri distretti e le proteine nelle urine sono assenti.
Prima di iniziare della terapia del bivis 20+5, ho preso per molti anni Norvasc 10 mg e mi sono trovato molto bene.
E' il caso di rivedere la terapia con il solo Norvasc 10 on 5 mg, con o senza il cardicor da 1,25?
Grazie ancora
Distinti saluti
Per rquanto riguarda le domande:
non ho segni di aterosclerosi di altri distretti e le proteine nelle urine sono assenti.
Prima di iniziare della terapia del bivis 20+5, ho preso per molti anni Norvasc 10 mg e mi sono trovato molto bene.
E' il caso di rivedere la terapia con il solo Norvasc 10 on 5 mg, con o senza il cardicor da 1,25?
Grazie ancora
Distinti saluti
[#3]
Non è corretto cambiare la terapia via web.
Penso che sia necessario ridurre la terapia, magari tornando a un calcio antagonista + bisoprololo.
Ma la sospensione del Bivis richiede il coinvolgimento del suo medico curante.
Gli chieda di valutare il Na urinario nelle 24 ore (introito di sale).
Saluti.
Penso che sia necessario ridurre la terapia, magari tornando a un calcio antagonista + bisoprololo.
Ma la sospensione del Bivis richiede il coinvolgimento del suo medico curante.
Gli chieda di valutare il Na urinario nelle 24 ore (introito di sale).
Saluti.
Decenzio Bonucchi, Nefrologo
libero professionista
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 157 visite dal 22/12/2024.
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