Rene sinistro extraruotato

Buonasera dottori,
Scrivo qui per chiedere ulteriori lumi.

Lo scorso anno in seguito a dolori alla schiena, precisamente sotto la scapola sinistra mi reco dall’ortepedico che purtroppo dopo aver effettuato la visita mi dice che non è un dolore di competenza ortopedica.
In tutti i casi per scrupolo mi prescrive una rm alla schiena.
Dal referto emerge: rene sinistro extraruotato con discreta dilatazione delle cavità calico-pieliche, così provvedo a fare una ecografia all’addome completo in seguito alla quale mi consigliano un ulteriore approfondimento attraverso uro-tac.
L’ ecografia referta Reni in sede, regolari per forma, dimensioni e margini il destro; dismorfico il sinistro.

Normale rapporto cortico-midollare e spessore parenchimale a destra, con verosimile ipertrofia colonnare; a sinistra per verosimile ectasia calico-pielica, sovvertimento strutturale che necessita di approfondimento diangostico mediante URO-TC.
L'ecostruttura interna non mostra modificazioni strutturali di significato patologico a destra.
Non evidenza di nuclei ecogeni da riferire a calcoli a destra
Cavita' escretrici intra-renali ed ureteri non ectasici a destra.

Procedo con uro tac nella quale mi viene refertato quanto segue: Il rene sinistro appare dismorfico ed extraruotato, di dimensioni regolari, con lieve dilatazione di tutti i calici estesa sino alla pelvi, che risulta extrarenale e lievemente ectasica (DAP bacinetto circa 15 mm) oltre il quale il calibro delle vie escretrici appare regolare, come da possibile giuntopatia; conservata la differenzazione cortico-midollare e buona la funzionalità escretrice seppur lievemente rallentata rispetto al rene controlaterale.

Rene destro nei limiti morfovolumetrici, con regolare differenziazione cortico-midollare ed emuntorio nei tempi fisiologici.
Non dilatate le vie urinarie.

Vescica distesa, con pareti di regolare spessore ed a contenuto omogeneo.


Ora sulla base di questi accertamenti il mio medico mi indirizza dall’urologo in quanto sostiene sia di competenza urologica e non nefrologica.
L’urologo sostiene non debba far nulla perché è un rene che scarica bene e nemmeno in una futura gravidanza avrei dovuto mettere uno stent (come consigliatomi), anzi avrei mi dice che avrei potuto soffrire spesso solo di cistite (come non mi è mai accaduto in 31 anni).

Infatti, 3 mesi più tardi scopro di essere incinta e tutto per fortuna è proseguito bene senza mai riscontrare cistiti o altre infezioni urinarie.


Purtroppo però da subito dopo aver partorito (con tc) ho iniziato a soffrire di cistiti ricorrenti.
Per pigrizia e mancanza di tempo non ho mai provveduto a fare un esame urine con urinocoltura, Che Ho fatto solo qualche settimana fa e sono risultata positiva all’’escherichia coli.


Ora la mia domanda è: Con questo tipo di problema soffrirò sempre di cistiti ricorrenti?
C’è qualcosa che posso fare?
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Dr. Decenzio Bonucchi Nefrologo 295 14
Sì, lei può seguire il consiglio dei medici e superare la pigrizia dell'urinocoltura. Il reperto del rene sx è verosimilmente presente dalla nascita e il rene sx funziona. L'uniac indagine che le manca (per definire il contributo percentaule della funzione del rene sx) è la scintigrafia renale sequenziale. Saluti,

Decenzio Bonucchi, Nefrologo
libero professionista

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Utente
Utente
Buon pomeriggio dottore e grazie per la risposta. Dopo mesi ho Superato la pigrizia . Dal referto si evince la positività al batterio Escherichia coli con una carica batterica di 800.000.

Il ginecologo di riferimento mi ha prescritto Augmentin ogni 12 ore per cinque giorni e provita cistop Integratore per 15 giorni.
La cura è terminata qualche giorno fa. Dovrò ripetere l’esame delle urine con urinocoltura Per essere sicuri di aver debellato il batterio?

Io non ho mai sofferto di cistite purtroppo sto riscontrando questo problema Ricorrente dal mese successivo al parto.

La mia domanda è: La cistite ricorrente È dovuta alla malrotazione del rene e quindi al ristagno di urina Ho le cause sono da ricercare altrove?

Grazie sempre.
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Dr. Decenzio Bonucchi Nefrologo 295 14
La cistite senza febbre è un fenomeno vescicale, non credo che la malrotazione sia importante. Cerchi di regolarizzare l'alvo.
Cerchi di escludere la relazione fra cistite e rapporti sessuali; in caso contrario, si pò prendere in considerazioen l'uso preventivo di una piccola dose di antibiotico. Utile urinare sempre dopo queste attività.
Non c'è bisogno di ripetere l'urinocoltura se non ha disturbi.
saluti,

Decenzio Bonucchi, Nefrologo
libero professionista