Può il farmaco modamide (amiloride cloridrato) dare effetto collaterale ginocchia rosse e calde?
Salve sono un uomo di 33 anni, da anni vado dietro a problemi di ipokaliemia.
Da mesi ho avviato accertamenti e visite specialistiche per inquadrare il problema.
Mi è stata diagnosticata la sindrome di Bartter (per la perdita renale di potassio dalle urine).
In prima battuta la terapia consisteva nell’integrazione di potassio cloruro (con Lento kalium).
Ma il potassio non si normalizzava.
Poi mi hanno prescritto un primo diuretico risparmiatore di potassio (Kanrenol) il quale non riusciva a far salire il potassio.
Da ultimo mi è stata cambiata la terapia.
Attualmente assumo 10 cp di Lento kalium al giorno e 2 cp di Modamide (amiloride cloridrato 5 mg) al giorno.
Da quando ho iniziato ad assumere Modamide ho iniziato ad avere una serie di disturbi sopportabili.
Tuttavia, a distanza di pochi giorni mi è comparso un problema: quando sto in piedi (es.
alzato davanti ai fornelli a cucinare) o cammino semplicemente le ginocchia diventano rossissime e molto calde al tatto e iniziano a pizzicare e fare male, per cui subito devo sedermi o distendermi.
Il problema si risolve dopo qualche minuto non appena mi distendo e tornano normali le ginocchia.
Chiaramente è una limitazione parecchio forte perché non riesco più a stare in piedi per più di 5 minuti.
Ci può essere un legame tra questo problema (di cui non ho mai sofferto in vita mia) e l’assunzione del nuovo farmaco o è solo una coincidenza?
È una situazione che migliora col tempo cioè va a tolleranza il farmaco oppure andrà poi cambiato il farmaco dallo specialista?
Come devo comportarmi?
Posso stare in questa situazione un’altra settimana o devo cercare un altro specialista con urgenza.
Chiaramente ho scritto allo specialista che mi segue ma non è reperibile da 7 giorni, per cui non so bene come comportarmi e se questa situazione può essere giustificata dal farmaco o meno.
Ringrazio in anticipo per l’attenzione
Cordiali saluti
Da mesi ho avviato accertamenti e visite specialistiche per inquadrare il problema.
Mi è stata diagnosticata la sindrome di Bartter (per la perdita renale di potassio dalle urine).
In prima battuta la terapia consisteva nell’integrazione di potassio cloruro (con Lento kalium).
Ma il potassio non si normalizzava.
Poi mi hanno prescritto un primo diuretico risparmiatore di potassio (Kanrenol) il quale non riusciva a far salire il potassio.
Da ultimo mi è stata cambiata la terapia.
Attualmente assumo 10 cp di Lento kalium al giorno e 2 cp di Modamide (amiloride cloridrato 5 mg) al giorno.
Da quando ho iniziato ad assumere Modamide ho iniziato ad avere una serie di disturbi sopportabili.
Tuttavia, a distanza di pochi giorni mi è comparso un problema: quando sto in piedi (es.
alzato davanti ai fornelli a cucinare) o cammino semplicemente le ginocchia diventano rossissime e molto calde al tatto e iniziano a pizzicare e fare male, per cui subito devo sedermi o distendermi.
Il problema si risolve dopo qualche minuto non appena mi distendo e tornano normali le ginocchia.
Chiaramente è una limitazione parecchio forte perché non riesco più a stare in piedi per più di 5 minuti.
Ci può essere un legame tra questo problema (di cui non ho mai sofferto in vita mia) e l’assunzione del nuovo farmaco o è solo una coincidenza?
È una situazione che migliora col tempo cioè va a tolleranza il farmaco oppure andrà poi cambiato il farmaco dallo specialista?
Come devo comportarmi?
Posso stare in questa situazione un’altra settimana o devo cercare un altro specialista con urgenza.
Chiaramente ho scritto allo specialista che mi segue ma non è reperibile da 7 giorni, per cui non so bene come comportarmi e se questa situazione può essere giustificata dal farmaco o meno.
Ringrazio in anticipo per l’attenzione
Cordiali saluti
[#2]
Utente
Attualmente, dietro consiglio dello specialista che mi aveva prescritto il farmaco ho prima dimezzato le dosi e ieri sospeso il farmaco.
In questi due giorni ho notato che il disturbo si è ridotto (non so se sia una coincidenza) nel senso che non diventano più rossissime come prima ma in modo meno intenso a chiazze e comunque ho una maggiore autonomia cioè riesco a stare in piedi per più tempo. Fermo restando che ancora non capisco se effettivamente sia un problema legato al farmaco o meno. Chiaramente non avendolo letto tra gli effetti collaterali non comprendo per quale meccanismo potrebbe succedere (cioè se è una cosa vascolare o meno) anche perché quando mi distendo tutto passa. Tra gli effetti collaterali trovo dolori muscolari ma non è propriamente ciò che mi accade. Ho fatto le analisi ed ho Emocromo, acido urico, ves e pcr tutto nella norma. Questi esami e questi due giorni di riduzione e sospensione possono dire qualcosa in più sulla causa di questo disturbo?
In questi due giorni ho notato che il disturbo si è ridotto (non so se sia una coincidenza) nel senso che non diventano più rossissime come prima ma in modo meno intenso a chiazze e comunque ho una maggiore autonomia cioè riesco a stare in piedi per più tempo. Fermo restando che ancora non capisco se effettivamente sia un problema legato al farmaco o meno. Chiaramente non avendolo letto tra gli effetti collaterali non comprendo per quale meccanismo potrebbe succedere (cioè se è una cosa vascolare o meno) anche perché quando mi distendo tutto passa. Tra gli effetti collaterali trovo dolori muscolari ma non è propriamente ciò che mi accade. Ho fatto le analisi ed ho Emocromo, acido urico, ves e pcr tutto nella norma. Questi esami e questi due giorni di riduzione e sospensione possono dire qualcosa in più sulla causa di questo disturbo?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 513 visite dal 27/05/2024.
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