Mononucleosi e riattivazione

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Sono un ragazzo di 28 anni e tre anni or sono ho contratto la mononucleosi. Dopo una svariata serie infinita di esami(HIV,epatiti di ogni genere,urina,feci,esami del sangue approfondite,esame dello sperma.
dopo tutti questi esami ho fatto l'esame per la mononucleosi e sono risultato positivo. Sono stato male 2 mesi con febbricola a 37.2 fissa,mal di testa,stanchezza,dolori e problemi intestinali,dolori muscolari,arrossamento della cavita orale e altri sintomi svariati.
All'epoca conducevo una vita sportiva regolare,oggi faccio uno stile di vita piu' sedentario e anche piu' stressato.
Anche la mia ragazza ha contratto la mononucleosi all'epoca.
In questi 2 anni ogni tanto per periodi che svariano da una settimana o due sto male come all'epoca logicamente con gli stessi sintomi con la variante che i sintomi stessi sono molto meno accentuati.
Tuttavia non capisco come mai mi si riattivi questa malattia,la quale,si riattiva anche nella mia partner.
Negli ultimi mesi all'incirca 4 soffro anche di problemi di infiammazione alla schiena,sto andando da un fisiatra a fare terepie.
Vorrei sapere se questa cosa puo' dipendere dalla mononucleosi e quale soluzione posso trovare per via della riattivazione che ho sporadicamente.

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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2008 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Gentile utente,
direi che tutti i suoi problemi sono molto probabilmente dovuti ad uno stile di vita stressante (come lei dice) che non ha permesso all'organismo di guarire definitivamente dalla malattia in questione.
La medicina omeopatica può esserle sicuramente d'aiuto, aumentando le difese immunitarie, a superare questo suo "stato di debolezza" che sta tendendo a cronicizzarsi e a provocare altri disturbi.

Cordiali saluti
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
La ringrazio della pronta risposta, ma io conducevo una vita sportiva, anche se un poco stressata, ma lo stress non vorrei nemmeno considerarlo, infatti i miei sintomi sono strettamente fisici e mi impediscono di svolgere una vita regolare, nello stesso tempo anche la mia ragazza ha gli stessi problemi.
Dare la colpa solamente allo stress, non mi sembra che possa condurre ad uan soluzione, oltretutto la terapia potrebbe non essere adeguata, se riferita solamente allo stress. Piuttosto è il virus che non ha permesso all'organismo di guarire?.
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2008 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Gentile utente,
la cura omeopatica non è mai mirata solo allo stress ma sempre alla persona nella sua totalità.
E' indubbio che ci sia un virus che le sta dando dei disturbi a livello fisico ma un organismo veramente sano (cioè non "stressato" sia fisicamente che mentalmente) è in grado di convivere, senza risentirne, con tutti i virus o i batteri che lo circondano (o che vi albergano dentro).
Il Dott. Moschini le ha dato una spiegazione più dettagliata dei meccanismi biochimici che avvengono all'interno del corpo ma il succo della questione non cambia: il suo organismo da solo non ce la fa e una cura omeopatica, che agisca stimolando le sue difese naturali (immunitarie, endocrine, nervose ecc.) la potrebbe sicuramente aiutare.

Cordiali saluti
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente

Dottor Ascani, Lei dice che il virus rimane dentro, senza fare niente, praticamente innocuo, è solo una questione di terreno, perché non si riattivi, permette di sopportare la sua riattivazione. Anche altri virus o batteri albergano dentro, ma la persona è in grado di non avere malattia, con un terreno adeguato, nonostante la loro presenza, li sopporta bene e convive con loro.

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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2008 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Esatto e il virus della mononucleosi non fa eccezione.

Infatti questo virus in genere non colpisce mai chi non è predisposto (= chi non ha il "terreno" adatto).

Pasteur, il padre della Microbiologia moderna, un giorno scrisse: "il terreno è tutto, ben più importante del microbo".

Ed è da qui che bisogna iniziare a lavorare perchè come lei già saprà, non esistono cure convenzionali efficaci contro questo virus.

Saluti
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Dottor Ascani, cosa intende per non colpisce mai chi non è predispsto, è dentro, ma non provoca malattia? Come faccio per saperlo prima? Io ho i sintomi, quindi sono predisposto.
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2008 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Certo, lei è predisposto. E prima che qualcuno abbia contratto la malattia non possiamo sapere chi è più o meno predisposto. Ma anche nei soggetti predisposti il discorso non cambia: bisogna potenziare le difese naturali dell'organismo per far si che il virus non torni a dare sintomi fastidiosi.