Agopuntura durante chemioterapia

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Sto facendo chemioterapia per una forma linfoproliferativa, la malattia di Castelman.
Gli effetti collaterali sono molti e spesso i comuni rimedi che mi vengono consigliati non hanno grosso successo. Stavo pensando di rivolgermi a rimedi alternativi, per aiutare la medicina classica a risolvermi i problemi.
Sono efficaci?
I miei problemi maggiori sono le afte, la febbricola, la nausea e desquamazione cutanea. gli altri effetti collaterali anche se presenti non sono difficlissimi da sopportare.

Su che principio si basa l'agopuntura?E' efficace per tutti i miei problemi o sfrutterebbe prevalentemente l'effetto placebo?

Grazie.
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2004 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Cara amica, in realtà credo che, meglio dell'agopuntura (che verte sul riequilibrio energetico...) sarebbe necessario impostare uno schema di trattamento omeopatico mirato sia al contenimento degli effetti indesiderati della chemioterapia, sia al trattamento della patologia oncologica.
Le consiglio di assumere il seguente protocollo terapeutico:

PER LA1^ SETTIMANA
* Carbonigruppen SSR - 1 fiala sublinguale (es. il Martedì) lontano dai pasti

DALLA 2^ SETTIMANA
* Carbonigruppen (come sopra...) il Martedì
* Rhodizonsaure (come sopra...) il Venerdì

INOLTRE GIA' DA SUBITO
* 2L CL1 - 1 dose al dì per via sublinguale e lontano dai pasti (fra le ore 8 e le ore 16) rispettando l'ordine crescente della numerazione.

Visto che risiede a Genova, se desidera una consulenza può chiamarmi ogni giorno, dopo le ore 11, al numero 3333942207. A presto.
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Utente
Utente
Mi scuso per i tempi biblici. Ho assunto i preparati che mi ha consigliato. Per quanto tempo devo farlo? Va meglio, però i linfonodi del collo e quelli inguinali hanno ripreso a crescere. E' un insuccesso della chemioterapia?

I preparati che mi ha consigliato dovrebbero funzionare anche sui linfonodi?

Mi scusi, ma ho una fifa tremenda che tutto quello che faccio non vada bene e che si debba continuare la chemioterapia. E dei farmaci omeopatici non conosco quasi nulla, non so come agiscono e i principi attivi. Quindi mi devo fidare ciecamente di quanto mi consigliate e procedere "senza sapere perchè ma sperando che funzioni", in questo momento avrei solo voglia di vedere successi e basta.

Per la consulenza credo che le manderò a breve una amica, sembra interessata!

Grazie dell'aiuto.
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2004 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Cara amica, la terapia prescrittaLe è a tutti gli effetti antineoplastica e sè già rivelata di ottimo ausilio ai protocolli chemioterapici, anche se concettualmente ne differisce per l'approccio. La continui per almeno due mesi e mi tenga aggiornato.
Riguardo i linfonodi, credo sarebbe opportuno consultare i Colleghi che La stanno seguendo per valutarne le caratteristiche morfologiche: consistenza, mobilità, dolenzia e dolorabilità, corredando il tutto con un'ecografia.
A presto.
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Utente
Utente
Si, i linfonodi li ho fatti vedere al mio curante, ma non mi ha detto nulla di come sono. Ha solo detto che poi si valuterà. Il fatto è che a furia di sentirmi dire "poi" si sono persi parecchi mesi dall'inizio dei sintomi alla diagnosi, proprio perché nessuno si preoccupava dei linfonodi, ma si accentravano sugli esami che erano perfetti, e quindi non potevo aver nulla...
Non vorrei semplicemente andare avanti col dubbio che non vada bene quello che si sta facendo. Credo cominci a mancarmi la fiducia, e so che non è un buon modo di approcciarsi. Io se c'è qualcosa di diverso o che non va lo segnalo, ma vorrei più ascolto. Lo immaginavo che forse un'ecografia sarebbe utile, ma se non me la fanno fare come faccio?Da quel poco che ci capisco in queste cose, quei linfonodi non dovrebbero essere cresciuti durante la terapia, evidentemente c'è qualcosa che non va.
Continuo a seguire i suoi consigli, almeno con quei prodotti ho avuto una effettiva riduzione degli effetti negativi delle cure che faccio.
Grazie.
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2004 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Cara amica, la prima distinzione è fra linfonodi "reattivi" (mobili alla palpazione e dolenti) espressione di un fenomeno infiammatorio e linfonodi "non-reattivi" (duri, adesi ai piani sottostanti e non dolenti) espressione di una possibile causa tumorale. -
Questa semplice manovra è bene sia tuttavia suffragata da un referto ecografico che studi le peculiarità delle linfoghiandole in esame.
Se non trova riscontri si rivolga ad una seria struttura privata.
A presto.
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Utente
Utente
mi ripresento: ho finito la terapia, sto facendo radioterapia. Ora è uscito un altro probòlema riguardo a linfonodi e febbricola.

Iniziamo da aprile: quando ho fatto tutti gli esami era risultato toxo igM e IgG negativi. Non è mai più stato ripetuto. Ora, siccome continuavo ad avere dolori muscolari, febbricola e linfonodi ingrossati mi hanno rifatto una batteria di esami del sangue ed è risultato che ho le igM della toxo a 0,9 e le IgG molto elevate (dovrei avere il referto a breve), IgA negative. Sembrerebbe a quanto dicono un'infezione di qualche mese fa.
Ora mi chiedo: non ho gatti, non mi ci avvicino neppure perché sono allergica al pelo. Lavo sempre bene tutto e mangio pochi cibi a rischio, specie negli ultimi mesi con la chemioterapia ero quasi paranoica e non mangiavo nulla di quello che era vietato. Come me la sono presa? Potrei averla presa quando sono andata a mettere il port in sala operatoria? (facevo già chemioterapia, avevo i globuli bianchi bassi e dove lo ho messo ci sono parecchi pazienti che la hanno, così mi hanno detto).
Ora però la mia paura è anche su che danni posso aver avuto. Mi è stato detto di andare al più presto da un oculista e di fare rapidamente una risonanza cerebrale, mi considerano un'immunodepressa e temono possibili conseguenze.
Posso prendere qualcosa per eliminare il parassita?
per la terapia antibiotica devono dirmi cosa fare, sono allergica al bactrim.
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2004 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Certo gli ospedali, ancorché osservanti scrupolose norme, possono veicolare patogeni. Comunque non si preoccupi... per il toxoplasma assuma:
* 2LTOXO LABO'LIFE - sciolga in bocca 1 capsula al dì, fra le ore 8 e le 16, lontano dai pasti ed in ordine progressivo (le capsule sono numerate).
Per potenziare le difese assuma invece:
* 2LEID LABO'LIFE - stessa modalità e posologia...
Esegua un cicli di terapia e mi aggiorni. A presto.
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Utente
Utente
Innanzitutto volevo ringraziare. I primi consigli terapeutici per alleviare gli effetti collaterali della chemioterapia sono stati utilissimi. Purtroppo non hanno funzionato sui linfonodi, ma credo che il problema fosse dovuto al toxoplasma già attivo.
Ho ricevuto i referti completi:
il 10 aprile avevo toxo igG e iGM negativi
ora ho IgM 0,9 (debolmente positivo), IgG 207 (0-13 negativo, 14-16 dubbio, 17-20 basso titolo anticorpale), IgA negativo, avidità IgG 35% (alta avidità). In attesa di riuscire ad avere un appuntamento con l'infettivologo, è possibile presumere da quanto tempo è avvenuta l'infezione? si sta già risolvendo o è ancora attiva? devo realmente, considerando l'immunodepressione, correre da un oculista e fare rapidamente la rmn cerebrale?
Grazie. Domani corro a comperare questi nuovi preparati!!
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2004 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Purtroppo non è facile risalire all'epoca del contagio... che tuttavia pare in fase di risoluzione. Se desidera può eseguire la visita oculistica e la RMN anche se non mi paiono urgentissimi.
A presto.
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