Cmv e febbre
L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)
Gentile Dott. Alberto Moschini,
Le scrivo per un consiglio medico.
fin dai primi anni di vita ho sempre avuto febbriciattola (37.4-37.2) e grande stanchezza.
Nel 96 mi è stato diagnosticato il CMV e l' EBV.Per entrambi le IgG erano positive e le IgM negative.
Prima del 96 nonstante gli innumerevoli esami questi due virus non sono mai stati ricercati.
Data inoltre l'indifferenza dei medici riguardo questi valori non sono stati fatti ulteriori accertamenti fino al 2003 in cui è stato riaffermato l'esito del 96 con inoltre l'antigene nucleare per l'EBV positivo.
Nel 2005 l'antigene p72 del Cytomegalovirus, ricercato su un campione di urine, ha dato esito negativo.
Ho letto che Lei consiglia la ricerca del genoma quantitativo del CMV, potrebbe gentilmente scrivermi la sigla usata per gli esami medici?
La febbre mi ha accompagnata per tutti questi anni con inoltre innumerevoli malattie di cui Le scrivo qui sotto in una breve anamnesi.
In questo momento però il CMV è quello che mi preoccupa di più e ritengo che sia lui la causa delle mie febbri.
Inoltre mi è stato evidenziato da esame ecografico di una lieve sofferenza epatica sintomo di steatosi e della presenza di una formazione vascolare venosa periepatica o versamento libero endoperitoneale.
Dagli esami precedenti di tre anni non risulta questo esito.
Inoltre seppur ho avuto una pielonefrite in età infantile in una recente ecografia risultano delle ectasie caliciali che 3 anni fa non c'erano.
Non vorrei abusare del Suo tempo ma penso che sia importante farLe un quadro della situazione:
Ho sempre avuto fin da piccola la febbre.Inoltre, forse dovuto allo sviluppo, da piccola avevo fortissimi dolori alle ossa tali da non poter dormire e rigonfiamenti e formicolii alle mani.
Nel 1992 il titolo anti-o-streptilisinico è positivo così come lo streptococco beta emolitico.
Nel 1993 ho avuto una pielonefrite.
Sempre nel 1993 mi hanno tolto le tonsille e le adenoidi.
Nel 1994 ho avuto la rosolia. ( non corro più il rischio in gravidanza? io non ho mai fatto la vaccinazione).
Nel 1996 viene diagnosticato il CMV e l' EBV.
Nel 2001 mi hanno raddrizzato il setto nasale a causa di due deviazioni, mi hanno tolto i turbinati e pulito i seni paranasali.
La febbre non è più così persistente.
Si intensificano le infezioni urinarie. Ogni mese e mezzo ho una infezione urinaria curata con antibiotici.
Nel 2003 mi viene il fuoco di sant' Antonio ( ho fatto la varicella).
Inizio a curare le infezioni urinarie con rimedi omeopatici.
Dal 2004 ad oggi le febbre ricomincia con costanza.
Seppur molte urinoculture danno esito negativo ho bruciore e spesso bisogno di andare a urinare ( di notte mi alzavo anche 4-5 volte).
Ora ogni mese faccio una settimana con uva ursina o linostip per le infezioni urinarie.
Nel 2004 inizio ad avere fortissimi dolori sul pube.
Esami ginocologici riscontrano ovaia microcistiche,utero retroversoflesso e un piccolo fibroma poi scomparso dopo un paio di mesi in cui ho preso un anticoncezionale.
Mi sono curata recentemente con un rimedio contro il CMV della ditta 2L.Per un mesetto la febbre è scomparsa ma poi ritornata.
Inoltre esami recenti evidenziano anti ANA positivi che un anno fa non avevo.
Mi spiace di essemi dilungata ma vorrei proprio guarire.Magari iniziando dal CMV anche le altre infezioni andranno via.
Ma è possibile debelleare completamente il CMV o riamrrà sempre latente da qualche parte nel mio corpo?
La ringrazio sentitamente per la Sua pazienza e se possibile spero di poter avere una risposta riguardo all'esame del genoma quantitativo del CMV.
Le scrivo per un consiglio medico.
fin dai primi anni di vita ho sempre avuto febbriciattola (37.4-37.2) e grande stanchezza.
Nel 96 mi è stato diagnosticato il CMV e l' EBV.Per entrambi le IgG erano positive e le IgM negative.
Prima del 96 nonstante gli innumerevoli esami questi due virus non sono mai stati ricercati.
Data inoltre l'indifferenza dei medici riguardo questi valori non sono stati fatti ulteriori accertamenti fino al 2003 in cui è stato riaffermato l'esito del 96 con inoltre l'antigene nucleare per l'EBV positivo.
Nel 2005 l'antigene p72 del Cytomegalovirus, ricercato su un campione di urine, ha dato esito negativo.
Ho letto che Lei consiglia la ricerca del genoma quantitativo del CMV, potrebbe gentilmente scrivermi la sigla usata per gli esami medici?
La febbre mi ha accompagnata per tutti questi anni con inoltre innumerevoli malattie di cui Le scrivo qui sotto in una breve anamnesi.
In questo momento però il CMV è quello che mi preoccupa di più e ritengo che sia lui la causa delle mie febbri.
Inoltre mi è stato evidenziato da esame ecografico di una lieve sofferenza epatica sintomo di steatosi e della presenza di una formazione vascolare venosa periepatica o versamento libero endoperitoneale.
Dagli esami precedenti di tre anni non risulta questo esito.
Inoltre seppur ho avuto una pielonefrite in età infantile in una recente ecografia risultano delle ectasie caliciali che 3 anni fa non c'erano.
Non vorrei abusare del Suo tempo ma penso che sia importante farLe un quadro della situazione:
Ho sempre avuto fin da piccola la febbre.Inoltre, forse dovuto allo sviluppo, da piccola avevo fortissimi dolori alle ossa tali da non poter dormire e rigonfiamenti e formicolii alle mani.
Nel 1992 il titolo anti-o-streptilisinico è positivo così come lo streptococco beta emolitico.
Nel 1993 ho avuto una pielonefrite.
Sempre nel 1993 mi hanno tolto le tonsille e le adenoidi.
Nel 1994 ho avuto la rosolia. ( non corro più il rischio in gravidanza? io non ho mai fatto la vaccinazione).
Nel 1996 viene diagnosticato il CMV e l' EBV.
Nel 2001 mi hanno raddrizzato il setto nasale a causa di due deviazioni, mi hanno tolto i turbinati e pulito i seni paranasali.
La febbre non è più così persistente.
Si intensificano le infezioni urinarie. Ogni mese e mezzo ho una infezione urinaria curata con antibiotici.
Nel 2003 mi viene il fuoco di sant' Antonio ( ho fatto la varicella).
Inizio a curare le infezioni urinarie con rimedi omeopatici.
Dal 2004 ad oggi le febbre ricomincia con costanza.
Seppur molte urinoculture danno esito negativo ho bruciore e spesso bisogno di andare a urinare ( di notte mi alzavo anche 4-5 volte).
Ora ogni mese faccio una settimana con uva ursina o linostip per le infezioni urinarie.
Nel 2004 inizio ad avere fortissimi dolori sul pube.
Esami ginocologici riscontrano ovaia microcistiche,utero retroversoflesso e un piccolo fibroma poi scomparso dopo un paio di mesi in cui ho preso un anticoncezionale.
Mi sono curata recentemente con un rimedio contro il CMV della ditta 2L.Per un mesetto la febbre è scomparsa ma poi ritornata.
Inoltre esami recenti evidenziano anti ANA positivi che un anno fa non avevo.
Mi spiace di essemi dilungata ma vorrei proprio guarire.Magari iniziando dal CMV anche le altre infezioni andranno via.
Ma è possibile debelleare completamente il CMV o riamrrà sempre latente da qualche parte nel mio corpo?
La ringrazio sentitamente per la Sua pazienza e se possibile spero di poter avere una risposta riguardo all'esame del genoma quantitativo del CMV.
[#1]
Perfezionato in medicine non convenzionali
Egregia, i suoi problemi cominciano con quella febbriciattola, che con molta probabilità era provocata dallo streptococco, che successivamente ha permesso tutta la progressione di aggravamento successiva. Ingresso di EBV, che mantiene la febbretta, lei ha una mononucleosi costante, poi ingresso del CMV, che ha prodotto quelle alterazioni del fegato. Rimango per “presenza di una formazione vascolare venosa periepatica o versamento libero endoperitoneale.” Che necessita di un accertamento più preciso.
Inoltre si è sviluppata una reazione autoimmune. ANA positivi che un anno fa non avevo.
Per risolvere la sua malattia, devo indagare sulla presenza dei vari agenti patogeni e ricercare quale è prevalente.
La ricerca del genoma quantitativo virale può essere eseguito con gli esami di laboratorio, la PCR, Polymerase Chain Reaction, oppure in studio, ho esami strumentali di medicina convenzionale e biologica, che in tempo reale, mi permettono di svolgere questo lavoro e seguire il ragionamento diagnostico e terapeutico, giungere ad una terapia adeguata.
L’integrazione della letteratura internazionale, medicina convenzionale, immunologia, ormesi, con la medicina biologica, mi conducono nella ricerca delle cause che hanno determinato la sua patologia.
Stabilito l’agente patogeno prevalente, che forse non è il CMV, si comincia ad eliminare questo, insieme ad un supporto del sistema immunitario.
Saluti
Inoltre si è sviluppata una reazione autoimmune. ANA positivi che un anno fa non avevo.
Per risolvere la sua malattia, devo indagare sulla presenza dei vari agenti patogeni e ricercare quale è prevalente.
La ricerca del genoma quantitativo virale può essere eseguito con gli esami di laboratorio, la PCR, Polymerase Chain Reaction, oppure in studio, ho esami strumentali di medicina convenzionale e biologica, che in tempo reale, mi permettono di svolgere questo lavoro e seguire il ragionamento diagnostico e terapeutico, giungere ad una terapia adeguata.
L’integrazione della letteratura internazionale, medicina convenzionale, immunologia, ormesi, con la medicina biologica, mi conducono nella ricerca delle cause che hanno determinato la sua patologia.
Stabilito l’agente patogeno prevalente, che forse non è il CMV, si comincia ad eliminare questo, insieme ad un supporto del sistema immunitario.
Saluti
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Perfezionato in medicine non convenzionali
Cara amica, a corollario delle preziose indicazioni fornite dal Collega Moschini, Le suggerirei il seguente approccio immuno-omeopatico:
* 2L CMV (LABOLIFE) - Sciolga il bocca il contenuto di una capsula al dì, lontano dai pasti ed in ordine progressivo (le capsule sono numerate).
A presto.
* 2L CMV (LABOLIFE) - Sciolga il bocca il contenuto di una capsula al dì, lontano dai pasti ed in ordine progressivo (le capsule sono numerate).
A presto.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.2k visite dal 20/08/2006.
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