Continui disturbi dopo leishmaniosi

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gent. le dottore. avevo postato una domanda sulla leishmaniosi che non ha avuto risposta. mi rivolgo a lei per questo..dopo aver scoperto di avere la leishmaniosi e la successiva cura (la cura è finita verso la metà di dicembre 08) sono continuamente in uno stato generale precario. a volte ho dolori muscolari e ossei molto intensi, ho preso due infezioni urinarie nel giro di due mesi, la stanchezza va alla grande, basta poco x pendermi l'influenza o forme virali intestinali. insomma non riesco a stare bene. gli infettivologi dell'ospedale che mi hanno in cura dicono che il mio sistema immunitario è un po' complesso ed evidentemente reagisce poco. se crede le posterò gli ultimi esami fatti. me ne hanno fatti veramente molti in quanto i sintomi della leishmaniosi sono stati scambiati x mieloma. solo dopo il prelievo del midollo hanno trovato la causa dei miei malesseri. vorrei sapere da lei se l'omeopatia potrebbe aiutarmi a ritrovare la forma persa. grazie mille
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Dr. Riccardo Ferrero Leone Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina generale 1.5k 79
Gentile Utente,

la leishmaniosi è una malattia infettiva che vede il suo serbatoio naturale in diversi mammiferi (cani , roditori) e che è trasportata all'uomo dal morso dei pappataci.
L'incubazione può anche essere di mesi, periodo durante il quale il sistema immunitario è messo a dura prova; ne segue il quadro clinico che lei ha avuto con possibili sequele lunghe e debilitanti.
La medicina omeopatica può venire in soccorso per ripristinare un corretto equilibrio del sistema immunitario ed eliminare molti dei fattori tossici che al momento disturbano la sua salute.
Ogni approfondimento che vorrà riferirmi sarà molto gradito e particolarmente utile per l'informazione di altri pazienti che potranno leggere considerata anche la particolarità di questa malattia.
Cordiali saluti.

Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com

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Utente
Utente
la ringrazio x l'interessamento. in effetti con tutta probabilità l'ho contratta in liguria, zona di imperia,che frequento da diversi anni.dove pare sia endemica.ho cominciato a stare male nel luglio2007quando dopo essere stata punta dalle meduse, hoavuto uno schok respiratorio e il giorno dopo ricoverata d'urgenza per pleuropericardite, definita dai medici idiopatica. ma da allora sono sempre stata male, con forte astenia. fino a ottobre 2008 quando l'ematologo, vista l'anemia importante, linfonodi al torace, fegato e milza, pensando ad un mieloma, ha provveduto al prelievo del midollo e così è stata scoperta la leishmaniosi.sono stata curata con "impavido" farmaco non disponibile in italia, a base di miltefosine.la cura è stata veramente pesante ed è durata circa 50 giorni. all'ultimo controllo gli anticorpi anti leishmania si sono ridotti a 27.9 ( precedenti erano a 100).

attualmente i valori fuori range sono:
ferro 19 (vn 50-170)
emoglobina 11.5 ( 12-16)
mcw 80.00 (81-90)
mch 25.6 (27-34)
rdw 16.9 (11.5- 14.5)
immunoglobuline G 49.52 ( vn 8.4-16)
latticodeidrogenasi 256 ( vn 125-220)
gammaglutamiltransferasi 44 (vn 6-32)
frazione c3 1.84 (0.90 - 1.80)
proteine totali 11,5 (60-80)
nel tracciato elettroforetico persiste, ma è diminuita, una componente monoclonale in zona gamma globulinica.
l'emocromo è migliorato nell'ultimo mese, quel che invece non migliora sono gli indici infiammaatori:
ves 25 (2-15)
pcr 47.7 ( 2-6)
fibrinogeno 595 (150-400).
da quando ho iniziato la cura con impavido sono subentrati dolori fortissimi in tutto il corpo. sono stata da diversi reumatologi ma la diagnosi è sempre la stessa. dal momento che non sussistono malattie autoimmuni ( ana ena ec..normali) non capiscono cos'abbia. l'ematologo sostiene che occorre tempo in quanto l'emivita del farmaco è di circa 5 /6 mesi, ma nel frattempo io continuo ad essere stanca, non riesco a lavorare, a prendere infezioni urinarie che non avevo mai avuto prima, e a prendere ogni sorta di virus che mi passa accanto. mi scuso per la lungaggine e la ringrazio.
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Utente
Utente
capisco che è uma malattia rara, ma la leishmaniosi davvero non interessa a nessuno?
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Dr. Riccardo Ferrero Leone Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina generale 1.5k 79
Gentile Signora,

non era mia intenzione ignorare i suoi approfondimenti che confermano il quadro clinico descritto: anche i dati di laboratorio ricalcano quanto già detto (debilitazione, impegno del sistema immunitario) e corrispondono a cose che lei già conosce, un periodo successivo alla malattia acuta di debilitazione marcata.
Rispondo nuovamente alla sua domanda iniziale con un netto si: le discipline non convenzionali possono aiutarla molto a disintossicarsi dai farmaci, recuperare tono ed efficienza del sistema immunitario per riavere uno stato di salute ottimale.
Cordiali saluti.