Dolore alla scapola, artrite?
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Vorrei chiedere una consulenza per mia madre, di 61 anni,
Da circa due anni ha cominciato ad avvertire dolore alla scapola sinistra, leggero, ma insistente, che gradatamente è diventato insopportabile da circa 6 mesi. Durante la notte, quasi inesistente, ma appena si alza al mattino, verso mezzogiorno, diventa insopportabile, è come un pugnale conficcato dietro, che si accentua nel muovermi, è costretta a mettersi a letto, sdraiata sulla schiena, rimane un limio. Quando il dolore non è presente, permane una costante dolenzia, che si accentua improvvisamente con la coltellata. Ha eseguito tanti esami, risonanza, visita neurochirurgica, ortopedica, reumatologica, niente di particolare, ma i lievi segni di artrosi, non causano il dolore. Le hanno prescritto tanti farmaci, terapia del dolore, niente da fare, il dolore è sempre lì.
Vorrei sapere se in medicina non convenzionale, c’è una possibilità di terapia.
Da circa due anni ha cominciato ad avvertire dolore alla scapola sinistra, leggero, ma insistente, che gradatamente è diventato insopportabile da circa 6 mesi. Durante la notte, quasi inesistente, ma appena si alza al mattino, verso mezzogiorno, diventa insopportabile, è come un pugnale conficcato dietro, che si accentua nel muovermi, è costretta a mettersi a letto, sdraiata sulla schiena, rimane un limio. Quando il dolore non è presente, permane una costante dolenzia, che si accentua improvvisamente con la coltellata. Ha eseguito tanti esami, risonanza, visita neurochirurgica, ortopedica, reumatologica, niente di particolare, ma i lievi segni di artrosi, non causano il dolore. Le hanno prescritto tanti farmaci, terapia del dolore, niente da fare, il dolore è sempre lì.
Vorrei sapere se in medicina non convenzionale, c’è una possibilità di terapia.
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Perfezionato in medicine non convenzionali
Per prima cosa accertare effettivamente le cause che determinano quel dolore lancinante come un coltello conficcato, sono molte, forse non sono così eclatanti da poter essere rilevabili con risonanze o altri esami, ma fanno parte dei sintomi vaghi e aspecifici, che sono espressione di alterazioni, che ancora non hanno prodotto modificazioni anatomiche, per questo di difficile individuazione.
La anamnesi accurata e il riscontro dei sintomi peculiari e caratteristici, insieme ad esami strumentali che possono essere effettuati in medicina non convenzionale, come l’Elettroagopuntura secondo Voll, conducono alle cause e alla scelta del farmaco appropriato. Molti sono i farmaci che il medico ha a disposizione, omeopatici, omotossicologici, organo terapici, per agire sulle cause e condurla alla graduale remissione dei sintomi, senza soppressioni.
La posizione del dolore potrebbe indicare un coinvolgimento della ghiandola mammaria, per cui potrebbe essere presente una mastopatia fibrocistica, un fibroadenoma. Le consiglio di effettuare una ecografia della ghiandola mammaria, per verificare tale supposizione.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7k visite dal 26/12/2008.
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