Cloruro di magnesio per stipsi e prostatite

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Buongiorno, h0 40 anni e ormai da sei soffro di prostovescicolite cronica batterica da enterococco faecalis. Recentemente, leggendo un libro sul magnesio, " Cloruro un rimedio miracoloso" di Mary -France Muller, ho iniziato ad integrare l'alimentazione con questa sostanza.
Un mesetto fà ero in un periodo molto stressante e e soffrendo di stipsi anche la prostatite si era riacutizata. Ho iniziato a sciogiere 25 g di cloruro in un litro d'acqua e ad assumerne tre tazzine di caffè al giorno. Dopo qualche giorno ho avuto netto miglioramento nella minzione e successivamente anche nella stipsi; i dolori prostatici sono divenuti molto più lievi. Appena perà riduco la posologia a due o una tazzina i sintomi iniziano a ripresentarsi. Vi chiedo una delucidazione appunto sulla posologia, nel libro sopraccitato per la stipsi ( che a mio avviso insieme ad ansia e stress è il fattore scatenante della mia prostatite) si consigliano dosaggi inziali anche fino a 6 bicchieri al giorno ( 20 g disciolti in un l) per poi scalare, già al secondo giorno, fino a mantenere una psologia di un bicchiere da assumere alla sera.
Per disturbi ansiosi-depressivi si consigliano due bicchieri al giorno, mattino e sera, per qualche mese. Semplicemente per prevenzione un bicchiere al giorno.
Vi chiedo se con questi dosaggi, anche solo di un bicchiere al giorno, o come facevo io di 3 tazzine da caffè, non si rischia l'ipermagnesemia.
Nel libro si sconsiglia l'uso solo nei casi di grave insuficienza renale, nefriti, emofilia e forte ipertensione.

Grazie dei chiarimenti

cordiali saluti

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Dr.ssa Miriam Carta Dietologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 33 1
Gentile Paziente,
il cloruro di magnesio, anche se molto valido per diverse condizioni, non può essere consigliato da solo per trattare una prostatite. Potrebbe continuare ad assumerlo (ma non all’infinito!) nel contesto di una terapia generale volta a combattere più efficacemente il suo problema.
La prostatite è una condizione che richiede un intervento particolare; in medicina convenzionale necessita di terapia antibiotica protratta per almeno tre settimane. Anche l’omotossicologia potrà fornirle un aiuto importante.
Cordiali saluti

Dott.ssa Miriam Carta

[#2]
Utente
Utente
Grazie Dottoressa per le sue considerazioni.
Ovviamente in questi anni ho provato diverse terapie e lunghi cicli di antibiotico, scelto da antibiogramma,fino a 35 giorni, ma risultati nessuno, anzi si aggiungevano altri batteri.....
Sono stato anche da un medico omotossicologo per una terapia integrata con la fitoterapia, ma i risultati sono stati parziali... anche lunghi cicli di probiotici, a base di lactobacilli e/o bifidobatteri non hanno portato miglioramenti.
Attualmente assumo serenoa repens, betasitosteroli, zinco, vit e, selenio, che alterno a cicli di estratto di radice di curcuma o quercetina.
Ho notato che la prostata tende a sfiammarsi quando cammino diverse ore al giorno, facendo delle escursioni, beneficio che invece non ho quando faccio 20/30 minuti di jogging.
Per quanto concerne il cloruro secondo Lei non si può mantenere un dosaggio di una tazzina scarsa al giorno?

Cordiali saluti
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Dr.ssa Miriam Carta Dietologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 33 1
Se decide di continuare ad assumere il cloruro di magnesio, non lo assuma ininterrottamente, ma faccia almeno dei periodi di pausa della durata di un mese. Se oltre a fare jogging è solito fare ciclismo, lo eviti perché può peggiorare la situazione. Vanno bene tutti gli altri sport che non causino un trauma sulla prostata e ricordi di indossare un abbigliamento appropriato (cotone bianco che non stringa). In ogni caso la sua prostatite va curata ed è un problema complesso che deve essere affrontato su più fronti.
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Utente
Utente
Grazie ancora dei consigli.
Lo so che va curata, ma purtroppo gli urologi ad un certo punto allargano le braccia e mi fanno capire che mi devo rassegnare a conviverci.... oppure continuano ad inisistere con terapie antibiotiche, ma non è nemmeno detto che il problema siano i batteri... ma forse un'eccessiva permeabilità intestinale che ne causa il passaggio continuo o una disbiosi della flora batterica... dovuta alla candida? La coprocolutra è negativa...

Cordiali saluti
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Dr.ssa Miriam Carta Dietologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 33 1
Le ipotesi diagnostiche che si possono fare sono tante così come anche le terapie ma se la diagnosi non è formulata correttamente neanche la terapia potrà essere efficace. Non si scoraggi, verrà a capo dei suoi problemi.
Cordiali saluti
[#6]
Utente
Utente
Grazie ancora
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