Qual è l'effetto di cyclodynon/agnocasto sull'umore e la depressione da ciclo?
L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)
Buonasera! Ho comprato una scatola di cyclodynon, farmaco a base di agnocasto, perché da un vostro consiglio ho scoperto che aiuta a contrastare i sintomi della sindrome premestruale. Da due giorni lo guardo interrogandolo come il teschio di Amleto, ma la domanda è: prenderlo o no?
I sintomi che detesto sono quelli psichici. Nei 10 giorni che precedono il ciclo divento depressa (parola scelta non con leggerezza), irritabile, reattiva, soprattutto perché non sono più in grado di svolgere i miei compiti e neanche di dedicarmi ad attività piacevoli... faccio tutto male, non mi concentro, rendo pochissimo, la mia autostima scende, vedo tutto nero e mi sento incapace. A partire dal primo giorno del ciclo invece inizia la rapida salita verso la fine del tunnel e la normalità. Questo mi ha spinto a cercare un rimedio, preferibilmente fito/omeopatico.
L'agnocasto dalle opinioni sembra più sacro del mirto di Venere, ecco però la mia preoccupazione: esclusi quei disgraziati 10 giorni prima del ciclo, il mio umore funziona a meraviglia e potendo mi bacerei in testa, sono concentrata, produttiva, ho qualche idea brillante che alza il bilancio della sconclusionatezza generale, e tutto questo mi serve in quello che faccio. Ho letto che l'agnocasto aumenta il progesterone a sfavore degli estrogeni, ma ho letto anche che il progesterone è responsabile di effetti come depressione, sonnolenza, stanchezza, ansia, nausea, insomma non sembra l'ingrediente segreto nell'elisir della felicità.
Domande: prendendolo tutti i giorni per tre mesi, come c'è scritto nel foglietto illustrativo, rischio di abbassare il tono dell'umore anche nei giorni in cui ce l'ho buono? (Se gli estrogeni sono responsabili del fatto che mi sento bene, chi me lo fa fare di mettermi in casa il cugino antipatico?) Posso prendere l'agnocasto solo al bisogno, cioé nei fatidici 10 giorni?
I sintomi che detesto sono quelli psichici. Nei 10 giorni che precedono il ciclo divento depressa (parola scelta non con leggerezza), irritabile, reattiva, soprattutto perché non sono più in grado di svolgere i miei compiti e neanche di dedicarmi ad attività piacevoli... faccio tutto male, non mi concentro, rendo pochissimo, la mia autostima scende, vedo tutto nero e mi sento incapace. A partire dal primo giorno del ciclo invece inizia la rapida salita verso la fine del tunnel e la normalità. Questo mi ha spinto a cercare un rimedio, preferibilmente fito/omeopatico.
L'agnocasto dalle opinioni sembra più sacro del mirto di Venere, ecco però la mia preoccupazione: esclusi quei disgraziati 10 giorni prima del ciclo, il mio umore funziona a meraviglia e potendo mi bacerei in testa, sono concentrata, produttiva, ho qualche idea brillante che alza il bilancio della sconclusionatezza generale, e tutto questo mi serve in quello che faccio. Ho letto che l'agnocasto aumenta il progesterone a sfavore degli estrogeni, ma ho letto anche che il progesterone è responsabile di effetti come depressione, sonnolenza, stanchezza, ansia, nausea, insomma non sembra l'ingrediente segreto nell'elisir della felicità.
Domande: prendendolo tutti i giorni per tre mesi, come c'è scritto nel foglietto illustrativo, rischio di abbassare il tono dell'umore anche nei giorni in cui ce l'ho buono? (Se gli estrogeni sono responsabili del fatto che mi sento bene, chi me lo fa fare di mettermi in casa il cugino antipatico?) Posso prendere l'agnocasto solo al bisogno, cioé nei fatidici 10 giorni?
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"Ho comprato una scatola di cyclodynon, farmaco a base di agnocasto, perché da un vostro consiglio ho scoperto che aiuta a contrastare i sintomi della sindrome premestruale."
Anche se l'indicazione del prodotto è corretta, non credo che un collega le abbia prescritto un fitoterapico online! (cioè spero).
Domande: prendendolo tutti i giorni per tre mesi, come c'è scritto nel foglietto illustrativo, rischio di abbassare il tono dell'umore anche nei giorni in cui ce l'ho buono?
Sì
Posso prendere l'agnocasto solo al bisogno, cioé nei fatidici 10 giorni?
Nì... sotto controllo medico, se associato ad altre terapie
Anche se l'indicazione del prodotto è corretta, non credo che un collega le abbia prescritto un fitoterapico online! (cioè spero).
Domande: prendendolo tutti i giorni per tre mesi, come c'è scritto nel foglietto illustrativo, rischio di abbassare il tono dell'umore anche nei giorni in cui ce l'ho buono?
Sì
Posso prendere l'agnocasto solo al bisogno, cioé nei fatidici 10 giorni?
Nì... sotto controllo medico, se associato ad altre terapie
Dott. Salvatore Valenti
Medico Odontoiatra, Psicologo - Agopuntura e Ipnosi
Prof. a c. Università di Roma
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Utente
La ringrazio, dottor Valenti, molto chiaro!
Ci tengo a "discolpare" subito il suo collega: nessuno mi ha mai prescritto nulla su questo sito, sono stata solo rincuorata del fatto che esistono rimedi naturali al mio problema. L'agnocasto mi sembrava, a torto, il più innocuo per tamponare il nervosismo nel frattempo (è un circolo vizioso comunque, perché l'ho comprato proprio in un attacco di nervosismo! Ops!). Però per adesso ho deciso di non prenderlo finché non me lo dirà un medico, se me lo dirà.
Il farmacista mi aveva consigliato l'integratore Serenil Buonumore, a base di (pesco da internet) Griffonia, Withania, Melissa e Arancio dolce. Posso seguire il suo consiglio, secondo lei, in attesa di fare una visita, dato che dovrò aspettare fino al mese prossimo?
Ci tengo a "discolpare" subito il suo collega: nessuno mi ha mai prescritto nulla su questo sito, sono stata solo rincuorata del fatto che esistono rimedi naturali al mio problema. L'agnocasto mi sembrava, a torto, il più innocuo per tamponare il nervosismo nel frattempo (è un circolo vizioso comunque, perché l'ho comprato proprio in un attacco di nervosismo! Ops!). Però per adesso ho deciso di non prenderlo finché non me lo dirà un medico, se me lo dirà.
Il farmacista mi aveva consigliato l'integratore Serenil Buonumore, a base di (pesco da internet) Griffonia, Withania, Melissa e Arancio dolce. Posso seguire il suo consiglio, secondo lei, in attesa di fare una visita, dato che dovrò aspettare fino al mese prossimo?
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Guardi, il nome del prodotto è carino e genera serenità!
Non vorrei passare per quello che dice sempre no, però anche se il prodotto è blando e potrebbe sicuramente aiutarla come ha intuito il suo farmacista, bisognerebbe valutare almeno prima se ci sono allergie...
Per ogni persona c'è una risposta diversa ad ogni principio attivo o alla terapia e anche gli eventi stressanti hanno effetti diversi tra persone diverse.
L'idea della compressa miracolosa affascina ogni paziente, ma noi curiamo i malati non le malattie.
Per questo ci vuole sempre il medico prima del farmacista.
Non vorrei passare per quello che dice sempre no, però anche se il prodotto è blando e potrebbe sicuramente aiutarla come ha intuito il suo farmacista, bisognerebbe valutare almeno prima se ci sono allergie...
Per ogni persona c'è una risposta diversa ad ogni principio attivo o alla terapia e anche gli eventi stressanti hanno effetti diversi tra persone diverse.
L'idea della compressa miracolosa affascina ogni paziente, ma noi curiamo i malati non le malattie.
Per questo ci vuole sempre il medico prima del farmacista.
[#4]
Utente
Ha ragione, in effetti il vero fascino di questi prodotti per me è che posso acquistarli di testa mia e credere di aver trovato IL rimedio, quando la sola volontà non basta.
Comunque ho notato che il Serenil mi dà molta sonnolenza e per ora mi sta aiutando a dormire la notte, dato che avevo problemi di insonnia.
Tuttavia mi sta succedendo una cosa un po' strana, che non credo dipenda dal Serenil. Il mese scorso ho iniziato a prendere integratori di magnesio pidolato. Nella fase "alta" del ciclo non ho riscontrato nessun effetto, in bene o in male (a parte un immediato senso di nausea, per cui dovevo assumerlo coi pasti), nella fase critica dei famigerati 10 giorni invece il mio umore, per la prima volta in tanti anni, non è sceso ai minimi storici. La differenza è stata veramente notevole, i miei sintomi premestruali sono ogni volta forti e invalidanti, mentre il mese scorso, a parte una leggerissima tendenza all'emotività, sono stata bene. Non appena mi è venuto il ciclo, invece, il magnesio ha iniziato a darmi effetti collaterali molto forti a livello gastrico, e il ciclo era persino più doloroso del solito, quindi l'ho sospeso. Ho provato a prendere una bustina subito dopo la fine del ciclo, ma di nuovo gli stessi effetti. Non l'ho più preso e adesso, anche se mi trovo nella fase buona del ciclo, sto malissimo. Sono nel pieno di una sindrome post(?)-mestruale debilitante e bruttissima, mi sento orribilmente giù senza nessun motivo, odio tutto quello che faccio al punto che non sto riuscendo a fare niente, sono depressa, tutto praticamente dal nulla, dato che fino a pochi giorni fa stavo benissimo e mi sentivo carica. Può unì'integrazione di magnesio alterare in questo modo le fasi del ciclo?
Mi sento alquanto disperata perché non ho nemmeno la consolazione di sapere che "è il ciclo, resisti finché ti viene, poi passa". Pure scrivere questo messaggio mi sta pesando e purtroppo in questo momento non ho la possibilità economica di spendere soldi in una visita.
Comunque ho notato che il Serenil mi dà molta sonnolenza e per ora mi sta aiutando a dormire la notte, dato che avevo problemi di insonnia.
Tuttavia mi sta succedendo una cosa un po' strana, che non credo dipenda dal Serenil. Il mese scorso ho iniziato a prendere integratori di magnesio pidolato. Nella fase "alta" del ciclo non ho riscontrato nessun effetto, in bene o in male (a parte un immediato senso di nausea, per cui dovevo assumerlo coi pasti), nella fase critica dei famigerati 10 giorni invece il mio umore, per la prima volta in tanti anni, non è sceso ai minimi storici. La differenza è stata veramente notevole, i miei sintomi premestruali sono ogni volta forti e invalidanti, mentre il mese scorso, a parte una leggerissima tendenza all'emotività, sono stata bene. Non appena mi è venuto il ciclo, invece, il magnesio ha iniziato a darmi effetti collaterali molto forti a livello gastrico, e il ciclo era persino più doloroso del solito, quindi l'ho sospeso. Ho provato a prendere una bustina subito dopo la fine del ciclo, ma di nuovo gli stessi effetti. Non l'ho più preso e adesso, anche se mi trovo nella fase buona del ciclo, sto malissimo. Sono nel pieno di una sindrome post(?)-mestruale debilitante e bruttissima, mi sento orribilmente giù senza nessun motivo, odio tutto quello che faccio al punto che non sto riuscendo a fare niente, sono depressa, tutto praticamente dal nulla, dato che fino a pochi giorni fa stavo benissimo e mi sentivo carica. Può unì'integrazione di magnesio alterare in questo modo le fasi del ciclo?
Mi sento alquanto disperata perché non ho nemmeno la consolazione di sapere che "è il ciclo, resisti finché ti viene, poi passa". Pure scrivere questo messaggio mi sta pesando e purtroppo in questo momento non ho la possibilità economica di spendere soldi in una visita.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 51k visite dal 02/05/2017.
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