Alzheimer e integratori
L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)
Buon giorno,
tra i numerosissimi integratori consigliati da vari esperti di nutrizione e medici in web e varie pubblicazioni (solo per citarne alcuni: acetil-l-carnitina, fosfatidilserina, colina alfoscerato, complesso vitaminico b, antiossidanti -in particolare alte dosi di vitamina e - omega tre, acido alfa-lipoico, vinpocetina, ginkgo biloba, ecc.) , vorrei sapere quali sono, secondo voi e secondo la vostra esperienza, gli integratori più utili (o meno dannosi!) da poter abbinare a una terapia per Alzheimer in fase iniziale (Exelon 1,5 x 2), in paziente settantenne che non ha alcun altro problema particolare di salute. Grazie in anticipo a chiunque vorrà esprimere un proprio parere professionale.
Saluti
tra i numerosissimi integratori consigliati da vari esperti di nutrizione e medici in web e varie pubblicazioni (solo per citarne alcuni: acetil-l-carnitina, fosfatidilserina, colina alfoscerato, complesso vitaminico b, antiossidanti -in particolare alte dosi di vitamina e - omega tre, acido alfa-lipoico, vinpocetina, ginkgo biloba, ecc.) , vorrei sapere quali sono, secondo voi e secondo la vostra esperienza, gli integratori più utili (o meno dannosi!) da poter abbinare a una terapia per Alzheimer in fase iniziale (Exelon 1,5 x 2), in paziente settantenne che non ha alcun altro problema particolare di salute. Grazie in anticipo a chiunque vorrà esprimere un proprio parere professionale.
Saluti
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Gentile Utente,
le ipotesi patogenetiche sull'invecchiamento ed in particolare sulla malattia di Alzheimer sono tuttora motivo di studio ed approfondimento.
Le integrazioni terapeutiche del genere che indica hanno un razionale terapeutico perchè tentano di incidere positivamente sull'evoluzione del quadro clinico stimolando in varia misura il metabolismo dei tessuti.
L'azione principale da svolgere è quella di mantenere un'ossigenazione ottimale di tutte le cellule: la protezione della parete capillare, lo stimolo del microcircolo e la fluidità del sangue sono indispensabili per contrastare l'involuzione fisiologica ed ancor più quella patologica.
Parallelamente è utile aumentare quanto possibile le funzioni antiossidanti (anti radicali liberi) e stimolare il drenaggio delle tossine interne ed esterne alle cellule.
Nella mia esperienza mostrano un certo grado di efficacia in particolare i seguenti principi attivi:
- acido alfa-lipoico;
- vitamina E;
- Gingko biloba;
- N-acetilcisteina;
- diidroergotossina mesilato;
- omeopatici-omotossiclologici di drenaggio dei tessuti e dei principali emuntori (fegato, reni, intestino).
Ogni prescrizione deve comunque essere valutata caso per caso dallo specialista competente, dopo la visita del paziente, la valutazione di parametri di laboratorio, lo studio del regime alimentare, etc.
Cordiali saluti.
le ipotesi patogenetiche sull'invecchiamento ed in particolare sulla malattia di Alzheimer sono tuttora motivo di studio ed approfondimento.
Le integrazioni terapeutiche del genere che indica hanno un razionale terapeutico perchè tentano di incidere positivamente sull'evoluzione del quadro clinico stimolando in varia misura il metabolismo dei tessuti.
L'azione principale da svolgere è quella di mantenere un'ossigenazione ottimale di tutte le cellule: la protezione della parete capillare, lo stimolo del microcircolo e la fluidità del sangue sono indispensabili per contrastare l'involuzione fisiologica ed ancor più quella patologica.
Parallelamente è utile aumentare quanto possibile le funzioni antiossidanti (anti radicali liberi) e stimolare il drenaggio delle tossine interne ed esterne alle cellule.
Nella mia esperienza mostrano un certo grado di efficacia in particolare i seguenti principi attivi:
- acido alfa-lipoico;
- vitamina E;
- Gingko biloba;
- N-acetilcisteina;
- diidroergotossina mesilato;
- omeopatici-omotossiclologici di drenaggio dei tessuti e dei principali emuntori (fegato, reni, intestino).
Ogni prescrizione deve comunque essere valutata caso per caso dallo specialista competente, dopo la visita del paziente, la valutazione di parametri di laboratorio, lo studio del regime alimentare, etc.
Cordiali saluti.
Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.1k visite dal 05/09/2008.
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