Immunostimolanti in presenza di malattie autoimmuni
L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)
Salve,
Vorrei sapere in linea generale se, in presenza di malattie autoimmuni, gli immunostimolanti sono indicati oppure controindicati.
Nello specifico, mi riferisco al morbo in Crohn.
Mi é stato prescritto appunto ISV della Oti (un immunostimolatore vegetale) e vitamina C. Ma mi sorge il dubbio se stimolando il sistema immunitario non si vada ad aumentare l'attacco del sistema immunitario contro l'organismo stesso. Perdonate la mia ignoranza.
Vorrei sapere in linea generale se, in presenza di malattie autoimmuni, gli immunostimolanti sono indicati oppure controindicati.
Nello specifico, mi riferisco al morbo in Crohn.
Mi é stato prescritto appunto ISV della Oti (un immunostimolatore vegetale) e vitamina C. Ma mi sorge il dubbio se stimolando il sistema immunitario non si vada ad aumentare l'attacco del sistema immunitario contro l'organismo stesso. Perdonate la mia ignoranza.
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E' una domanda legittima e la risposta migliore -in linea di principio - richiederebbe di fare una sperimentazione controllata.
L'immunostimolante vegetale però sembra piuttosto 'modulare' la risposta immunitaria, e non incrementarla semplicemente. Ovvero orienta la risposta verso un migliore riconoscimento degli estranei, verso i quali poi si dirige, prevenendo e curando anche parassitosi importanti.
Anche in questo caso non si può dare che una risposta probabilistica, ovvero che 'probabilmente' non peggiorerà la sua sintomatologia di base, ma anzi potrebbe migliorarla.
L'immunostimolante vegetale però sembra piuttosto 'modulare' la risposta immunitaria, e non incrementarla semplicemente. Ovvero orienta la risposta verso un migliore riconoscimento degli estranei, verso i quali poi si dirige, prevenendo e curando anche parassitosi importanti.
Anche in questo caso non si può dare che una risposta probabilistica, ovvero che 'probabilmente' non peggiorerà la sua sintomatologia di base, ma anzi potrebbe migliorarla.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.5k visite dal 06/01/2015.
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