Autostima e stress
L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)
Premetto che circa un anno e mezzo fa ho fatto una cura di Pulsatilla con esiti positivi perché mi trovavo ad avere cambi di umore repentini (da felicità e benessere in un attimo mi sentivo cupa e depressa, con crisi di pianto repentine, senza avere motivi reali per piangere), dopo questa cura non ho più avuto questo tipo di sbalzi d'umore.
Da un anno e qualche mese abito con il mio ragazzo - io ho 27 anni, lui ne ha 31 - ci siamo trasferiti negli Stati Uniti per un anno e mezzo, per un corso che lui deve fare qui. Non volendo restare separati per così tanto tempo, ho deciso di prendere un periodo sabbatico e seguirlo, prendendo questo evento come occasione per coltivare i miei interessi.
Mi trovo tuttavia in grave difficoltà emotiva. Sono sempre stata molto sensibile e prendo sempre qualsiasi cosa in modo troppo personale, soffrendo per quello che le altre persone dicono o commentano, mi sento sempre in difetto, come se mancassi di qualcosa che gli altri hanno. Vedo sempre gli altri come persone più brave e capaci di me, e non riesco a vedere il mio lavoro e capacità come valevoli, e penso sempre che tutto quello che faccio e penso sia sbagliato.
Questa profonda insicurezza mi sta portando, ora che sono fuori casa, in un pesante stato di stress.
Mi sento piatta, senza entusiasmi, quando qualcosa mi turba (anche cose insignificanti) mi trovo ad avere cefalee e/o dolori nella parte alta della schiena senza contare la cospicua perdita di capelli che ho da mesi ormai. Ho cominciato ad avere cambi repentini di temperatura, o almeno, talvolta sento come se avessi molto caldo, di punto in bianco, e non mi era mai successo. Quando litigo con il mio fidanzato ho esplosioni di rabbia e non mi riconosco più, poi subentra uno stato di prostrazione, depressione, con sensazione di nausea e pianto. Sono fiacca e molto frustrata. Mi sento sospettosa e come se tutti stiano cospirando alle mie spalle, tendendomi tranelli. Questo non aver fiducia in nessuno mi porta ovviamente delle difficoltà anche nel rapporto di coppia.
Ho fatto esami e controlli che dicono che sto bene e tutto è ok. Ma io non mi sento ok e vorrei sistemare il mio umore in modo da rendermi una persona più positiva e piacevole. Vorrei non mettere sempre in dubbio quello che penso e quello che mi piace perché non coincide con quello che il resto del mondo pensa.
Scrivo a voi per avere un parere, un consulto se fosse possibile, che mi potesse indicare una via. Ho preso appuntamento con un omeopata nella mia città d'origine per quando tornerò a febbraio. Purtroppo i tempi sono molto lunghi e non mi sento di essere in grado di sopportare questo stato d'animo fino all'appuntamento. Volevo pertanto chiedere se ci fosse qualcosa da fare nel frattempo che mi possa aiutare; non ho modo di prenotare un consulto qui negli stati uniti purtroppo, perché la mia assicurazione non copre questo tipo di eventualità.
Vi ringrazio per la disponibilità e il tempo concessomi.
Da un anno e qualche mese abito con il mio ragazzo - io ho 27 anni, lui ne ha 31 - ci siamo trasferiti negli Stati Uniti per un anno e mezzo, per un corso che lui deve fare qui. Non volendo restare separati per così tanto tempo, ho deciso di prendere un periodo sabbatico e seguirlo, prendendo questo evento come occasione per coltivare i miei interessi.
Mi trovo tuttavia in grave difficoltà emotiva. Sono sempre stata molto sensibile e prendo sempre qualsiasi cosa in modo troppo personale, soffrendo per quello che le altre persone dicono o commentano, mi sento sempre in difetto, come se mancassi di qualcosa che gli altri hanno. Vedo sempre gli altri come persone più brave e capaci di me, e non riesco a vedere il mio lavoro e capacità come valevoli, e penso sempre che tutto quello che faccio e penso sia sbagliato.
Questa profonda insicurezza mi sta portando, ora che sono fuori casa, in un pesante stato di stress.
Mi sento piatta, senza entusiasmi, quando qualcosa mi turba (anche cose insignificanti) mi trovo ad avere cefalee e/o dolori nella parte alta della schiena senza contare la cospicua perdita di capelli che ho da mesi ormai. Ho cominciato ad avere cambi repentini di temperatura, o almeno, talvolta sento come se avessi molto caldo, di punto in bianco, e non mi era mai successo. Quando litigo con il mio fidanzato ho esplosioni di rabbia e non mi riconosco più, poi subentra uno stato di prostrazione, depressione, con sensazione di nausea e pianto. Sono fiacca e molto frustrata. Mi sento sospettosa e come se tutti stiano cospirando alle mie spalle, tendendomi tranelli. Questo non aver fiducia in nessuno mi porta ovviamente delle difficoltà anche nel rapporto di coppia.
Ho fatto esami e controlli che dicono che sto bene e tutto è ok. Ma io non mi sento ok e vorrei sistemare il mio umore in modo da rendermi una persona più positiva e piacevole. Vorrei non mettere sempre in dubbio quello che penso e quello che mi piace perché non coincide con quello che il resto del mondo pensa.
Scrivo a voi per avere un parere, un consulto se fosse possibile, che mi potesse indicare una via. Ho preso appuntamento con un omeopata nella mia città d'origine per quando tornerò a febbraio. Purtroppo i tempi sono molto lunghi e non mi sento di essere in grado di sopportare questo stato d'animo fino all'appuntamento. Volevo pertanto chiedere se ci fosse qualcosa da fare nel frattempo che mi possa aiutare; non ho modo di prenotare un consulto qui negli stati uniti purtroppo, perché la mia assicurazione non copre questo tipo di eventualità.
Vi ringrazio per la disponibilità e il tempo concessomi.
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Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali
Gentile Utente, la situazione che lei descrive sembra richiedere sicuramente un approfondimento, non solo sul piano medico, ma anche su quello psicologico. Quello che lei cerca è infatti anche una modifica del suo atteggiamento, del suo modo di sentirsi e di valutarsi, che non necessariamente si può ottenere con una cura, che sia omeopatica o farmacologica, ma richiede un percorso psicologico. Ma questo richiede tempo e potrà pensarci quando torna in Italia. Se però negli Stati Uniti avesse la possibilità di consultare uno psichiatra sarebbe un'ottima idea, ed è quello che le consiglio, per poter arrivare a superare il periodo che la separa dal rientro in Italia, riducendo lo stato di sofferenza psichica che lei descrive. Se questo non è proprio possibile per ragioni Assicurative ed economiche, può richiedere in farmacia un consiglio su qualche fitoterapico (sono rimedi a base di erbe) che possono avere una blanda azione ansiolitica e antidepressiva.
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Utente
grazie mille della risposta che è stata davvero veloce, mi consiglia quindi uno psichiatra e non uno psicoterapeuta? non vorrei affidarmi a psicofarmaci in realtà, preferirei qualcosa di più naturale come coadiuvante al lavoro che potrei fare io con la mia volontà e l'aiuto di uno specialista.
quali rimedi fitoterapici mi consiglia? qui ho trovato delle pastiglie omeopatiche (le vendono come caramelle da prendere per l'ansia e irritabilità) da prendere alla bisogna che contengono: aconitum nap 6x, arsenicum alb 30c, calcarea carb 30x, camomilla 12x, ignatia 30x, kali carb 30c, lachesis 12x, natrum mur 12x, nux vomica 30c, phosphoricum ac 3x, pulsatilla 12c, sepia 30c.
ma vorrei qualcosa di un po' più duraturo che mi permettesse di prevenire o comunque di far sì che questi attacchi siano meno violenti.
purtroppo si, per ragioni di assicurazione non posso usufruire di aiuto medico perché questo tipo di problema non è coperto.
quali rimedi fitoterapici mi consiglia? qui ho trovato delle pastiglie omeopatiche (le vendono come caramelle da prendere per l'ansia e irritabilità) da prendere alla bisogna che contengono: aconitum nap 6x, arsenicum alb 30c, calcarea carb 30x, camomilla 12x, ignatia 30x, kali carb 30c, lachesis 12x, natrum mur 12x, nux vomica 30c, phosphoricum ac 3x, pulsatilla 12c, sepia 30c.
ma vorrei qualcosa di un po' più duraturo che mi permettesse di prevenire o comunque di far sì che questi attacchi siano meno violenti.
purtroppo si, per ragioni di assicurazione non posso usufruire di aiuto medico perché questo tipo di problema non è coperto.
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Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali
Gentile utente, per risolvere in modo duraturo e profondo i suoi problemi credo che il lavoro con lo specialista in psicoterapia sia la soluzione più idonea. Le consigliavo lo psichiatra per affrontare al momento il disagio che sta vivendo, anche perchè avrebbe poco senso iniziare una psicoterapia che poi deve abbandonare tra pochi mesi, visto che, se ho capito bene, a febbraio rientra in Italia. La potrà iniziare al suo rientro. Non è però escluso che almeno nelle fasi iniziali della psicoterapia possa avvalersi di terapie (naturali o farmacologiche) che la aiutino inizialmente a ridurre i sintomi. La psicoterapia infatti può essere un percorso anche abbastanza lungo. Comunque, ritornando al problema attuale, se non è possibile per lei accedere alla visita medica, come lei afferma, il rimedio che lei cita è un prodotto complesso che contiene rimedi usualmente utilizzati in questi casi. Secondo le linee guida del sito, che lei comprenderà essere corrette, non è possibile darle indicazioni specifiche, in quanto ogni indicazione medica presume la valutazione clinica diretta del medico, impossibile on-line. Per questo le consigliavo di rivolgersi in loco a farmacisti o erboristi che sicuramente le potranno consigliare i rimedi fitoterapici più comuni e adatti a migliorare la sua situazione. Cordiali saluti.
[#4]
Utente
purtroppo per questo tipo di medicina naturale qui negli stati uniti vale il il fai-da-te in quanto sono venduti comunemente nei supermercati senza supervisione di un farmacista mentre nelle farmacie non si trovano, per quello le chiedevo delle indicazioni più specifiche poiché non volevo affidarmi a rimedi casuali.. in ogni caso comprendo la questione e aspetterò il mio ritorno.
grazie mille ancora.
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 24/10/2013.
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