Emicrania e cefalea muscolo tensiva
L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)
da circa 2 anni soffro di un dolore costante e a volte anche lancinate alla parte destra del cranio che si estende fino alla parte destra del collo. in primis il medico curante mi diede la venlafaxina (zarelis 75 mg al dì) per stanchezza mentale e cali d'umore, cura che ho fatto per circa sei mesi per sortire un buon effetto, poi iniziato l'anno scolastico (sett 2011) ed essendomi fidanzato ( sett 2011) e lavorando come accompagnatore di disabili contemporaneamente, ho iniziato ad avere nella mattina momenti di mania e di pomeriggio stanchezza mentale e fisica, lasciai il lavoro ma mi sentivo sempre stanco come dire con i nervi a pezzi. Mi rivolsi ad uno specialista in neurologia che mi fece sospendere di colpo lo zarelis e mi diede il depakin 300 mg al dì, dopo la prima assunzione mi sentii malissimo, non lo presi più e ritornai ad assumere lo zarelis scendendo la dose a 37,5 mg al dì. Dopo circa un mese feci una dismissione graduale dello zarelis, perchè iniziai a curarmi con la naturopatia per il solito problema della cefalea di cui sopra,dopo circa tre mesi non ho visto nessun esito positivo, affrontato l'esame di stato nel luglio scorso mi son rivolto all'ennesimo specialista neurologo il quale mi ha prescritto topamax da 50mg al dì più limbytril 25mg al dì, il mal di testa scompare ma ero estremamente astenico e mi sentivo depresso e dormivo molto, (set 2012)mi rivolsi ad un'altro specialista neurologo, il quale mi diede il levopraid 25 mg 2 volte al dì più 10 gocce di laroxil alla sera, il mio mal di testa sparì anche l'astenia e la depressione, dopo circa un mese mi ridusse il levopraid a 25 mg e introdusse mezza compressa di prazene di 10 mg la mattina. il mio mal di testa ancora era sotto controllo, dopo venti giorni circa mi fece togliere il levopraid ed in seguito a causa degli effetti collaterali anche il laroxil, e il prazene una settimana più tardi. a Distanza di una decina di giorni il mio dolore costante e a volte anche lancinate alla parte destra del cranio che si estende fino alla parte destra del collo ricompare più potente di prima, l'ultimo neurologo che ho consultato dopo aver provato una terapia che non ha funzionato, la settimana scorsa son stato malissimo così da avere febbre nausea diarrea e emicrania fortissima devo specificare però che la mia ragazza si è presa una pausa perchè non riusciva a sostenere il mio problema questo mi ha scosso molto sia fisicamente che emotivamente. ora 2 giorni fà mi ha dato levopraid 100mg carbolithium 300mg isoptin 140mg lexotan 30 gocce 15+15 entact 20 mg, tutto al di mi ha consigliato il biofeedbeck. Ho provato già la naturopatia e la digitopressione senza nessun beneficio. tuttora ho nausea febbre e dolore emicranico e cefalgico tensivo attenuato, ma emotivamente sto a pezzi.Volevo chiedere se un trattamento di osteopatia può coadiuvarsi con la terapia del mio problema, e darmi maggiori benefici. se lei conosce altri coadiuvanti più efficaci può consigliarmeli. la ringrazio di cuore.
[#1]
Gentile Utente,
il suo stato generale e i risvolti che comporta sono tali che a mio avviso lei necessita di un percorso terapeutico necessariamente personalizzato.
Un trattamento osteopatico ben condotto potrà essere di giovamento ma temo non risolutivo;
putroppo non si possono consigliare coadiuvanti efficaci ma una terapia condotta da un collega esperto in medicina non convenzionale, tenendo ben presente che la multifattorialità spesso presente nella genesi e nell'espressione di emicrania e cefalea rendono queste sindromi particolarmente difficili da trattare.
Cordialmente.
il suo stato generale e i risvolti che comporta sono tali che a mio avviso lei necessita di un percorso terapeutico necessariamente personalizzato.
Un trattamento osteopatico ben condotto potrà essere di giovamento ma temo non risolutivo;
putroppo non si possono consigliare coadiuvanti efficaci ma una terapia condotta da un collega esperto in medicina non convenzionale, tenendo ben presente che la multifattorialità spesso presente nella genesi e nell'espressione di emicrania e cefalea rendono queste sindromi particolarmente difficili da trattare.
Cordialmente.
Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.7k visite dal 03/02/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.