Pianto disperato neonato (coliche gassose?)

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Ho un bimbo di tre settimane, che sto allattando con il mio latte, dandogli una volta al giorno, su indicazione del pediatra, il latte artificiale, per dare più quantità nella giornata, anche se da qualche giorno la mia produzione sembra essere sufficiente.

Premetto che ho partorito con cesareo e il latte ha faticato ad arrivare.

Inizialmente tutto è andato bene, il bimbo mangiava e si addormentava senza troppi problemi.
Da una settimana a questa parte ha cominciato ad avere crisi fortissime di pianto, circa una mezz'ora dopo aver mangiato, e soltanto la sera, un pianto caratterizzato da urla incessanti e implacabili.

Abbiamo provato a metterlo in varie posizioni, a fargli i massaggini, a cullarlo, e il pianto cessava dopo un tempo ragionevole, ma ogni volta in modo diverso.

Da due giorni, invece, il pianto incessante avviene anche durante il giorno, sempre dopo i pasti, con crisi che durano anche mezz'ora, lasciandoci impotenti e sofferenti, oltre che molto preoccupati.

È possibile che si tratti di aria nella pancia, considerando che il bimbo succhia voracemente? Ma le coliche gassose non arrivano sempre di sera?

Vorrei evitare di somministrare medicinali, che mi sembrano dei palliativi che non vanno alla causa del problema. Esistono rimedi omeopatici, oppure di floriterapia, che possano risolvere queste crisi di pianto, o alleviarle?

È terribile assistere a questi momenti, e ormai capitano almeno 4 volte al giorno.

Non è possibile umanamente restare indifferenti, figuriamoci per dei genitori!

Ringrazio per la cortese risposta.

Cordiali saluti.
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Dr.ssa Lucia Battaglia Medico di base, Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali, Sessuologo 60

Gentile Utente,

come lei stessa ha intuito, la causa più probabile del pianto del suo bambino è la presenza di coliche gassose, anche se, senza la valutazione clinica del bambino, non è possibile porre una diagnosi di certezza.

L'omeopatia e, in alternativa, la fitoterapia possono essere entrambe risolutive ma, il tutto, deve passare dalla valutazione clinica di un medico omeopata il quale Le potrà indicare il rimedio più adatto alla situazione attuale del bambino.

Cordiali Saluti

Dr.ssa Lucia Battaglia MMG
Specialista in Psicoterapia Cognitiva
Perfezionata in Sessuologia Clinica-EMDR-Omeopata