Alla cortese attenzione della dr.ssa agnesina pozzi - vaccini
L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)
Gent.ma dr.ssa Pozzi,
sono un bambino un po' cresciuto, visto che ho quasi 22 anni.Chiedo scusa se inserisco questo consulto in Pediatria, ma lo faccio affinchè lei lo possa leggere e fornirmi un suo parere.
Anzitutto, non sono un efferato complottista, non credo che le autorità di vigilanza siano interamente sotto scacco delle aziende farmaceutiche,tuttavia, da assoluto profano, tenderei ad affermare che la diatriba vaccini sia molto più complessa di quanto si voglia far credere. Spesso ho l'impressione che tra i medici tradizionali ci sia un "Ego di corpo professionale", una presunzione, che li conduca a considerare tutto ciò che esula dal loro campo di applicazione come stregoneria. Un medico dovrebbe essere umile, ma oggi di medici umili se ne incontrano pochi. Solo le super-parcelle sono iper-diffuse!
Mi ha colpito invece la sua onestà, mi ha colpito quando afferma di non volere pubblicizzare la propria attività.
E allora vengo a me!
Il problema è il seguente : da ormai 3 anni soffro di una condizione di appiattimento emotivo, un senso di estraneità al mondo, insomma una specie di autismo, solo che io parlo senza problemi e frequento l'università, ma interiormente sono distaccato da tutto e tutti.
Può essere una fase esistenziale, senz'altro ci sono stati eventi di vita che hanno contribuito a tutto ciò, ma io temo che un ruolo di concausa possano averlo giocato un paio di vaccinazioni antinfluenzali.
Le spiego : siccome mia zia è medico, d'intesa con mia madre decideva di vaccinarmi durante le feste natalizie per evitare che prendessi l'influenza alla ripresa della scuola. Tutto ciò è avvenuto per diversi anni, fino al 2008. Ad onor del vero, non credo di aver avuto mai alcun problema, almeno fino alla vaccinazione del 2007. Cosa accadde durante le feste del 2007? Mia zia mi vaccina come al solito, e al rientro a casa ricordo che per un po' di giorni mi sono sentito come "rotto" dalla stanchezza, con alcuni pensieri a tono depressivo. Nei mesi successivi, unica volta nella mia vita, mi esplose una strana orticaria che compariva la sera. Tutto ciò è accaduto per diversi mesi, fino agli esami di maturità. L'ultima emozione che ho provato è stato un senso di malinconia poco prima della fine della scuola (quello era un periodo in cui c'erano stati cambiamenti affettivi molto intensi per me). Subito dopo gli esami, la mia emotività si annerisce totalmente. Inizio l'università con un forte senso di oppressione toracica, una volta ricordo un forte senso di pianto nel petto. A questo punto, nel 2008 mi vaccino per l'ultima volta : ovviamente già non stavo bene, ma dopo il vaccino e per diversi mesi a seguire ho avuto intensi attacchi di dolore emotivo. Solo una conseguenza temporale? Oppure c'era qualche collegamento con il vaccino? E' possibile che un vaccino possa dare un senso di dolore toracico a 3-4 mesi di distanza?
Insomma, a farla breve, dopo colloqui psicologici, tentativi con antidepressivi, non riesco ancora ad uscirne. Mi aiuti!
sono un bambino un po' cresciuto, visto che ho quasi 22 anni.Chiedo scusa se inserisco questo consulto in Pediatria, ma lo faccio affinchè lei lo possa leggere e fornirmi un suo parere.
Anzitutto, non sono un efferato complottista, non credo che le autorità di vigilanza siano interamente sotto scacco delle aziende farmaceutiche,tuttavia, da assoluto profano, tenderei ad affermare che la diatriba vaccini sia molto più complessa di quanto si voglia far credere. Spesso ho l'impressione che tra i medici tradizionali ci sia un "Ego di corpo professionale", una presunzione, che li conduca a considerare tutto ciò che esula dal loro campo di applicazione come stregoneria. Un medico dovrebbe essere umile, ma oggi di medici umili se ne incontrano pochi. Solo le super-parcelle sono iper-diffuse!
Mi ha colpito invece la sua onestà, mi ha colpito quando afferma di non volere pubblicizzare la propria attività.
E allora vengo a me!
Il problema è il seguente : da ormai 3 anni soffro di una condizione di appiattimento emotivo, un senso di estraneità al mondo, insomma una specie di autismo, solo che io parlo senza problemi e frequento l'università, ma interiormente sono distaccato da tutto e tutti.
Può essere una fase esistenziale, senz'altro ci sono stati eventi di vita che hanno contribuito a tutto ciò, ma io temo che un ruolo di concausa possano averlo giocato un paio di vaccinazioni antinfluenzali.
Le spiego : siccome mia zia è medico, d'intesa con mia madre decideva di vaccinarmi durante le feste natalizie per evitare che prendessi l'influenza alla ripresa della scuola. Tutto ciò è avvenuto per diversi anni, fino al 2008. Ad onor del vero, non credo di aver avuto mai alcun problema, almeno fino alla vaccinazione del 2007. Cosa accadde durante le feste del 2007? Mia zia mi vaccina come al solito, e al rientro a casa ricordo che per un po' di giorni mi sono sentito come "rotto" dalla stanchezza, con alcuni pensieri a tono depressivo. Nei mesi successivi, unica volta nella mia vita, mi esplose una strana orticaria che compariva la sera. Tutto ciò è accaduto per diversi mesi, fino agli esami di maturità. L'ultima emozione che ho provato è stato un senso di malinconia poco prima della fine della scuola (quello era un periodo in cui c'erano stati cambiamenti affettivi molto intensi per me). Subito dopo gli esami, la mia emotività si annerisce totalmente. Inizio l'università con un forte senso di oppressione toracica, una volta ricordo un forte senso di pianto nel petto. A questo punto, nel 2008 mi vaccino per l'ultima volta : ovviamente già non stavo bene, ma dopo il vaccino e per diversi mesi a seguire ho avuto intensi attacchi di dolore emotivo. Solo una conseguenza temporale? Oppure c'era qualche collegamento con il vaccino? E' possibile che un vaccino possa dare un senso di dolore toracico a 3-4 mesi di distanza?
Insomma, a farla breve, dopo colloqui psicologici, tentativi con antidepressivi, non riesco ancora ad uscirne. Mi aiuti!
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Dolcissimo "bambino un po' cresciuto", anch'io sono rimasta colpita e commossa dalla sua richiesta di aiuto; la ringrazio per la fiducia che immeritatamente mi tributa. Quello che posso darle è solo il mio modesto parere che, voglio ribadire, è strettamente personale ed esula dal campo scientifico: sono infatti pronta a tutti gli eventuali "crucifige"!..
Virus e batteri sono nati prima dell'essere umano e la lotta spietata nei loro confronti, specialmente quando non è giustificata né dall'aggressività dell'agente infettante, né da condizioni di particolare fragilità dell'infettato, è una violenza che indubbiamente infliggiamo ad un meccanismo di cui ancora non si conoscono perfettamente gli ingranaggi. Rimasi colpita dalla medicina steineriana e da ciò che il Dr.Steiner diceva a proposito delle febbri: "un fuoco interiore di crescita spirituale"; febbri che sono considerate anche un momento di depurazione del connettivo per la concezione omeopatica e che (specialmente quelle esantematiche che hanno specifiche epoche di insorgenza e nulla capita a caso...) non andrebbero disturbate.
Sebbene ultimamente ci sia stato un pubblico e vergognoso linciaggio del Prof.Hamer e dei suoi allievi, è indubbio che abbia fatto una scoperta davvero rivoluzionaria per la medicina, che andrebbe valutata senza arroganza, senza preconcetti: ogni manifestazione di malattia si genera da un conflitto biologico che insorge per una condizione in cui il soggetto si trova solo di fronte ad un evento inaspettato. L'emergere delle differenti patologie è in relazione ai tre foglietti embrionali ed i riscontri che personalmente ho trovato sono sconcertanti; a cominciare da infezioni virali e batteriche, disturbi del metabolismo e ricambio, alle malattie d'organo a finire alle ulcere e neoplasie.
Dunque può darsi che il vaccino, inducendo una mini infezione è come se mimasse un "conflitto" in qualche territorio cerebrale; e dal momento che non siamo solo neuroni ma anche emozioni in una inscindibile unità psico-somatica (ed anche neuro-endocrina-immunologica), le conseguenze di vaccinazioni inutili dovrebbero essere attentamente valutate, studiate, "attenzionate" in tutto l'insieme del nostro essere.
Posso darle solo un consiglio: si rivolga immediatamente ad un bravo medico Omeopata perché potrà aiutarla egregiamente, sopo aver fatto un'attenta anamnesi, una visita, dopo aver studiato la sua complessione corporea ed emozionale: alla fine dello studio non solo le somministrerà dei drenanti che l'aiuteranno a ripulire il suo connettivo,ma potrà anche somministrarle un rimedio costituzionale ad azione più profonda.
Perciò non si scoraggi, la prego.
Non escluda che il dolore toracico possa anche dipendere da problematiche di postura, dal lavoro che fa.
Ad ogni modo, se ha bisogno di me potrà contattarmi quando vorrà.Non sono solo su Medicitalia (dove mi prodigo da medico ma non con la frequenza che il sito necessiterebbe); gironzolo anche nella rete da libera cittadina..
Intanto la saluto cordialmente, ossia col cuore e la ringrazio.
Dott.Agnesina Pozzi
Virus e batteri sono nati prima dell'essere umano e la lotta spietata nei loro confronti, specialmente quando non è giustificata né dall'aggressività dell'agente infettante, né da condizioni di particolare fragilità dell'infettato, è una violenza che indubbiamente infliggiamo ad un meccanismo di cui ancora non si conoscono perfettamente gli ingranaggi. Rimasi colpita dalla medicina steineriana e da ciò che il Dr.Steiner diceva a proposito delle febbri: "un fuoco interiore di crescita spirituale"; febbri che sono considerate anche un momento di depurazione del connettivo per la concezione omeopatica e che (specialmente quelle esantematiche che hanno specifiche epoche di insorgenza e nulla capita a caso...) non andrebbero disturbate.
Sebbene ultimamente ci sia stato un pubblico e vergognoso linciaggio del Prof.Hamer e dei suoi allievi, è indubbio che abbia fatto una scoperta davvero rivoluzionaria per la medicina, che andrebbe valutata senza arroganza, senza preconcetti: ogni manifestazione di malattia si genera da un conflitto biologico che insorge per una condizione in cui il soggetto si trova solo di fronte ad un evento inaspettato. L'emergere delle differenti patologie è in relazione ai tre foglietti embrionali ed i riscontri che personalmente ho trovato sono sconcertanti; a cominciare da infezioni virali e batteriche, disturbi del metabolismo e ricambio, alle malattie d'organo a finire alle ulcere e neoplasie.
Dunque può darsi che il vaccino, inducendo una mini infezione è come se mimasse un "conflitto" in qualche territorio cerebrale; e dal momento che non siamo solo neuroni ma anche emozioni in una inscindibile unità psico-somatica (ed anche neuro-endocrina-immunologica), le conseguenze di vaccinazioni inutili dovrebbero essere attentamente valutate, studiate, "attenzionate" in tutto l'insieme del nostro essere.
Posso darle solo un consiglio: si rivolga immediatamente ad un bravo medico Omeopata perché potrà aiutarla egregiamente, sopo aver fatto un'attenta anamnesi, una visita, dopo aver studiato la sua complessione corporea ed emozionale: alla fine dello studio non solo le somministrerà dei drenanti che l'aiuteranno a ripulire il suo connettivo,ma potrà anche somministrarle un rimedio costituzionale ad azione più profonda.
Perciò non si scoraggi, la prego.
Non escluda che il dolore toracico possa anche dipendere da problematiche di postura, dal lavoro che fa.
Ad ogni modo, se ha bisogno di me potrà contattarmi quando vorrà.Non sono solo su Medicitalia (dove mi prodigo da medico ma non con la frequenza che il sito necessiterebbe); gironzolo anche nella rete da libera cittadina..
Intanto la saluto cordialmente, ossia col cuore e la ringrazio.
Dott.Agnesina Pozzi
[#2]
Ex utente
Gentilissima, dottoressa.
Da un omeopata ero già stato : l'anamnesi non è stata nè lunga nè particolarmente attenta (tra l'altro, mi sono state poste alcune domande curiose, del tipo : "Cosa ne pensa del temporale? Le piace?"), al termine della quale mi è stato prescritto un rimedio, il Sepia, che non ha avuto alcun effetto. Successivamente ho provato anche con Natrum Muriaticum : acqua fresca!
Io non mi scoraggio, spero solo non sia una cosa irreversibile, grave ed incurabile!
Però, se capisco bene quello che scrive, teoricamente il vaccino potrebbe aver innescato un conflitto a livello "software" e non a livello "hardware" (tradotto, danni organici non dovrebbero esserci). D'altronde, ho fatto lunghe ricerche, ed il mercurio non è più presente da alcuni anni negli antinfluenzali. Quindi, teoricamente, anche nel mio non dovrebbe esserci stato. Per cui, danni organici da mercurio non dovrebbero essercene.
La mia paura è che ci siano stati danni organici di qualche tipo e che io non possa uscire mai più da questa cosa. Per favore, mi rassicuri sul fatto che questo stato non è per sempre e che prima o poi potrò ritornare a gioire.......che PAURAAAAAA, CHE ANSIAAAAA!!!
Da un omeopata ero già stato : l'anamnesi non è stata nè lunga nè particolarmente attenta (tra l'altro, mi sono state poste alcune domande curiose, del tipo : "Cosa ne pensa del temporale? Le piace?"), al termine della quale mi è stato prescritto un rimedio, il Sepia, che non ha avuto alcun effetto. Successivamente ho provato anche con Natrum Muriaticum : acqua fresca!
Io non mi scoraggio, spero solo non sia una cosa irreversibile, grave ed incurabile!
Però, se capisco bene quello che scrive, teoricamente il vaccino potrebbe aver innescato un conflitto a livello "software" e non a livello "hardware" (tradotto, danni organici non dovrebbero esserci). D'altronde, ho fatto lunghe ricerche, ed il mercurio non è più presente da alcuni anni negli antinfluenzali. Quindi, teoricamente, anche nel mio non dovrebbe esserci stato. Per cui, danni organici da mercurio non dovrebbero essercene.
La mia paura è che ci siano stati danni organici di qualche tipo e che io non possa uscire mai più da questa cosa. Per favore, mi rassicuri sul fatto che questo stato non è per sempre e che prima o poi potrò ritornare a gioire.......che PAURAAAAAA, CHE ANSIAAAAA!!!
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Nessuna paura!! La sua spiegazione è aderente: probabili problemi di "software"...stia tranquillo.
Mi sa...che il suo Omeopata non era quello giusto!..
Intanto si faccia prescrivere per cominciare...un drenante quale ad esempio Thuja... noi da qui non possiamo consigliare alcuna terapia..
Ci sono anche i Fiori di Bach per le paure. Potrebbero aiutarla a superare questo momento di panico, ansia, incertezza.
Tornerà a sorridere...certo che si!
Mi sa...che il suo Omeopata non era quello giusto!..
Intanto si faccia prescrivere per cominciare...un drenante quale ad esempio Thuja... noi da qui non possiamo consigliare alcuna terapia..
Ci sono anche i Fiori di Bach per le paure. Potrebbero aiutarla a superare questo momento di panico, ansia, incertezza.
Tornerà a sorridere...certo che si!
[#4]
Ex utente
Molto incoraggiante, dottoressa.
Da un altro consulto ho ricevuto il consiglio di effettuare anche una visita neurologica, per verificare che quel senso di dolore magari non abbia portato qualche danno organico (io fantasticavo qualche forma di encefalite).
Effettuerò anche la visita omeopatica, comunque...
A risentirci
Da un altro consulto ho ricevuto il consiglio di effettuare anche una visita neurologica, per verificare che quel senso di dolore magari non abbia portato qualche danno organico (io fantasticavo qualche forma di encefalite).
Effettuerò anche la visita omeopatica, comunque...
A risentirci
[#5]
Ex utente
P.S. : il dolore toracico non era sicuramente di origine posturale. Era un profondo senso di sofferenza interiore, legato a confusione mentale, oppressione toracica, ecc....
Erano momenti di sofferenza intensa che duravano per alcuni minuti, ore al massimo. Poi passavano. Tutto questo è accaduto per alcuni mesi (diciamo gennaio-maggio 2009, forse si sono acutizzati dopo il vaccino del dicembre 2008, ma ripeto, già prima sicuramente non stavo bene e avevo già un senso di oppressione toracica), poi sono scomparsi e non si sono più ripresentati.
Erano momenti di sofferenza intensa che duravano per alcuni minuti, ore al massimo. Poi passavano. Tutto questo è accaduto per alcuni mesi (diciamo gennaio-maggio 2009, forse si sono acutizzati dopo il vaccino del dicembre 2008, ma ripeto, già prima sicuramente non stavo bene e avevo già un senso di oppressione toracica), poi sono scomparsi e non si sono più ripresentati.
[#8]
Ex utente
Si, il problema è che sono rimasto un po' deluso dal precedente omeopata. Prescriveva il "tubetto", e per ogni tubetto diceva "2 granuli ogni 2 ore". Sè è così semplice la faccenda, e soprattutto visto che il farmaco omeopatico (almeno che uno non si intossichi....) pare che male non faccia, quasi quasi proverei col fai da te.
Insomma, non è che sia proprio un nababbo da lasciare volentieri 100 € (almeno!) per sentirmi dire dopo 10 minuti di visita : "prenda questo, 2 granuli, ogni 2 ore". Non so se mi capisce...
Insomma, non è che sia proprio un nababbo da lasciare volentieri 100 € (almeno!) per sentirmi dire dopo 10 minuti di visita : "prenda questo, 2 granuli, ogni 2 ore". Non so se mi capisce...
[#9]
Si, capisco benissimo, tant'è che al massimo...ogni due ore si prende un'arnica a 5 ch per i traumi contusivi...o qualunque rimedio omeopatico usato come sintomatico per le banalità...
L'Omeopatia seria non è questa!
La visita è lunga, la ricerca del simile è elaborata e difficoltosa.. inoltre, siccome vedo che lei ha chiesto un'infinità di consulti (esprimendo forse una problematica ansiosa e un po' ipocondriaca..) è necessario trovare un bravo Omeopata che prenda in carico tutto il suo vissuto non solo organico-funzionale ma anche quello psichico e costituzionale. Diciamo che ci dev'essere dietro un lavoro che non sia puntato solo ad incassare i cento euro della visita e dare un rimedio per far "fesso e contento" il paziente..
No, ribadisco, l'Omeopatia seria non è questa!
In medicitalia conosco il Dr. Riccardo Ferrero Leone, quindi provo a postare il consulto in medicine non convenzionali, chissà che lui non riesca ad esserle più utile di me!
Auguri di cuore
Dott.Agnesina Pozzi
L'Omeopatia seria non è questa!
La visita è lunga, la ricerca del simile è elaborata e difficoltosa.. inoltre, siccome vedo che lei ha chiesto un'infinità di consulti (esprimendo forse una problematica ansiosa e un po' ipocondriaca..) è necessario trovare un bravo Omeopata che prenda in carico tutto il suo vissuto non solo organico-funzionale ma anche quello psichico e costituzionale. Diciamo che ci dev'essere dietro un lavoro che non sia puntato solo ad incassare i cento euro della visita e dare un rimedio per far "fesso e contento" il paziente..
No, ribadisco, l'Omeopatia seria non è questa!
In medicitalia conosco il Dr. Riccardo Ferrero Leone, quindi provo a postare il consulto in medicine non convenzionali, chissà che lui non riesca ad esserle più utile di me!
Auguri di cuore
Dott.Agnesina Pozzi
[#10]
Ringrazio la Collega Pozzi per la stima professionale che ricambio totalmente.
In realtà, gentile Utente, ben poco posso aggiungere a quanto già descritto dalla collega.
L'organismo umano appartiene a quella categoria di sistemi definiti come "complessi"; con questo, per quanto ci riguarda dal punto di vista medico, si intende che anche delle minime variazioni del nostro equilibrio interno (omeostasi) possono generare delle modificazioni che vanno sotto il segno di "malattia".
All'inverso e fortunatamente, sempre delle minime variazioni opportunamente inserite in questo sistema complesso possono innescare dei meccanismi terapeutici di particolare entità; è questo che spiega il funzionamento della medicina delle piccole dosi, come delle informazioni infinitesimali siano capaci di perturbare i sistemi psico-biologici a nostro vantaggio.
Confermo quanto detto da Pozzi, non si demoralizzi e si rivolga ad un collega esperto che potrà aiutarla a risolvere i suoi disturbi; chieda ad amici e conoscenti e vedrà che un nome valido verrà fuori.
Cordialmente.
In realtà, gentile Utente, ben poco posso aggiungere a quanto già descritto dalla collega.
L'organismo umano appartiene a quella categoria di sistemi definiti come "complessi"; con questo, per quanto ci riguarda dal punto di vista medico, si intende che anche delle minime variazioni del nostro equilibrio interno (omeostasi) possono generare delle modificazioni che vanno sotto il segno di "malattia".
All'inverso e fortunatamente, sempre delle minime variazioni opportunamente inserite in questo sistema complesso possono innescare dei meccanismi terapeutici di particolare entità; è questo che spiega il funzionamento della medicina delle piccole dosi, come delle informazioni infinitesimali siano capaci di perturbare i sistemi psico-biologici a nostro vantaggio.
Confermo quanto detto da Pozzi, non si demoralizzi e si rivolga ad un collega esperto che potrà aiutarla a risolvere i suoi disturbi; chieda ad amici e conoscenti e vedrà che un nome valido verrà fuori.
Cordialmente.
Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com
[#12]
Posso suggerirle di affrontare le sue paure (oltre che togliendosi i dubbi sulla salute man mano che arrivano..) con metodo? Ossia facendosi anche sostenere psicologicamente? Vedo tantissime richieste di consulti, un'ipocondria di base per ogni minimo problema, ogni malattia sembra volerla minacciare...non le sembra sia giunta l'ora di andare al nocciolo? Andare nella profondità delle sue paure? Ciò si può fare solo attraverso un percorso terapeutico specifico e mirato!!
E dovrà farlo anche presto, perché è certo che la paura non fa vivere bene, anzi non fa vivere affatto!
Un grande saggio diceva: "prima di avere paura, aspetta di averne il motivo"
Non basta dirle "coraggio"! La esorto ancora ad affrontare queste paure
Dott.Agnesina Pozzi
E dovrà farlo anche presto, perché è certo che la paura non fa vivere bene, anzi non fa vivere affatto!
Un grande saggio diceva: "prima di avere paura, aspetta di averne il motivo"
Non basta dirle "coraggio"! La esorto ancora ad affrontare queste paure
Dott.Agnesina Pozzi
[#13]
Ex utente
Vi ringrazio!
Mi sono un pochino tranquillizzato e calmato.
Come dice la dr.ssa Pozzi, la paura non fa vivere, e più prosaicamente, non mi fa andare avanti con gli esami!
Quindi è meglio star tranquilli ed evitare di farsi venire troppi grilli per la testa.
Come dice il dr. Leone, secondo me è questione di equilibrio. Ci ho riflettuto, e forse, se il vaccino ha avuto un ruolo, non è stato tanto quello di portare un danno organico, ma quello di modificare un complesso equilibrio e slatentizzare una situazione che già era latente.
Sopra non ho raccontato tutta la mia storia, ma l'ultimo anno delle scuole superiori (Anno scolastico 2007-2008) io ho avuto una straordinaria esplosione affettiva verso una persona del mio stesso sesso. Ma era un affetto vissuto molto intimamente (mai dichiarato nulla, anche perchè non sapevo bene nemmeno io che cosa stessi provando....era la prima volta che avevo sentimenti così forti verso una persona. Cercavo di mostrare il mio affetto a gesti, cioè aiutando e rendendomi disponibile per qualsiasi cosa).
Sono sicuro, però, che quest'affetto un po' contrastato mi abbia portato anche a sviluppare un vissuto depressivo nascosto (perchè non sempre, magari, questa persona "ricambiava" tutto il mio affetto, anche se io continuavo ugualmente a volergli bene e ad aiutarlo). Siccome ricordo che, nel 2007, dopo la vaccinazione antinfluenzale il mio pensiero iniziò a focalizzarsi sul lato "depressivo" della relazione, potrebbe forse essere che, in quella situazione, l'attacco al sistema immunitario abbia modificato il mio equilibrio interno, e quindi anche il pensiero.
Così come è accaduto forse con la vaccinazione dell'anno successivo (il 2008). Sicuramente già non stavo bene (ricordo che, nei primi mesi d'università, talvolta piangevo nel letto senza motivo, e, come già detto, avevo un forte senso di oppressione toracica e senso di tensione alle gambe), però dopo la vaccinazione ricordo che la mia percezione del dolore emotivo si acuì. Anche in quel caso, potrebbe forse esserci stata un'influenza non dal punto di vista organico, ma dal punto di vista dell'equilibrio mente-sistema immunitario.
Che ne pensate?
Mi sono un pochino tranquillizzato e calmato.
Come dice la dr.ssa Pozzi, la paura non fa vivere, e più prosaicamente, non mi fa andare avanti con gli esami!
Quindi è meglio star tranquilli ed evitare di farsi venire troppi grilli per la testa.
Come dice il dr. Leone, secondo me è questione di equilibrio. Ci ho riflettuto, e forse, se il vaccino ha avuto un ruolo, non è stato tanto quello di portare un danno organico, ma quello di modificare un complesso equilibrio e slatentizzare una situazione che già era latente.
Sopra non ho raccontato tutta la mia storia, ma l'ultimo anno delle scuole superiori (Anno scolastico 2007-2008) io ho avuto una straordinaria esplosione affettiva verso una persona del mio stesso sesso. Ma era un affetto vissuto molto intimamente (mai dichiarato nulla, anche perchè non sapevo bene nemmeno io che cosa stessi provando....era la prima volta che avevo sentimenti così forti verso una persona. Cercavo di mostrare il mio affetto a gesti, cioè aiutando e rendendomi disponibile per qualsiasi cosa).
Sono sicuro, però, che quest'affetto un po' contrastato mi abbia portato anche a sviluppare un vissuto depressivo nascosto (perchè non sempre, magari, questa persona "ricambiava" tutto il mio affetto, anche se io continuavo ugualmente a volergli bene e ad aiutarlo). Siccome ricordo che, nel 2007, dopo la vaccinazione antinfluenzale il mio pensiero iniziò a focalizzarsi sul lato "depressivo" della relazione, potrebbe forse essere che, in quella situazione, l'attacco al sistema immunitario abbia modificato il mio equilibrio interno, e quindi anche il pensiero.
Così come è accaduto forse con la vaccinazione dell'anno successivo (il 2008). Sicuramente già non stavo bene (ricordo che, nei primi mesi d'università, talvolta piangevo nel letto senza motivo, e, come già detto, avevo un forte senso di oppressione toracica e senso di tensione alle gambe), però dopo la vaccinazione ricordo che la mia percezione del dolore emotivo si acuì. Anche in quel caso, potrebbe forse esserci stata un'influenza non dal punto di vista organico, ma dal punto di vista dell'equilibrio mente-sistema immunitario.
Che ne pensate?
[#14]
Credo che un supporto psicologico di "ri-orientamento" verso gli aspetti positivi della vita, potrebbe essere utile! Lei è persona moto intelligente ed extrasensibile. Condivido la sua ipotesi
Dott.Agnesina Pozzi
Dott.Agnesina Pozzi
[#15]
Ex utente
La ringrazio per i bei complimenti! Un po' di fifa c'è sempre, perchè dopo 3 anni di questa situazione non posso nascondere di non avere paura di qualcosa di irrimediabile. Questa situazione mi rende difficile entrare in contatto profondo con le altre persone, e per questo non sono sereno per il mio futuro.
Oggi comunque ho scoperto che ci sono omeopati che chiedono 250 € solo per la prima visita, e cifre non di molto inferiori per le successive.
Insomma, saranno pure omeopati, non certo volontari della Croce Rossa.
Io mi chiedo : come fa una famiglia normale a permettersi cifre del genere, e soprattutto senza la garanzia che il problema si risolva?
Io forse sarò anche un ingenuo idealista, ma secondo me i medici dovrebbero avere talvolta l'umiltà di dire : "Guardi, caro paziente X, non sono stato in grado di aiutarla, mi sembra giusto chiederle solo una cifra per il disturbo". Oppure, che ne so, pensare a formule del tipo "soddisfatti o rimborsati". Forse ciò è condizionato dalla mia esperienza, ma i medici che ho frequentato, pur non avendomi aiutato chissà in che modo, alla fine la parcella l'hanno voluta comunque! Non capisco, se io all'università non riesco a risolvere un esercizio non è che mi danno il 30 politico!
Un paziente soddisfatto paga volentieri, un paziente insoddisfatto un po' meno.
Poi, facendo i conti in tasca ad omeopati di questo tipo (quelli dei 250 €...voglio dire, almeno 3-4 visite al giorno le faranno, no? E sono già 1000 €, da tassare, ma sempre cifre considerevoli sono), se sono realmente bravi, non sarebbe un problema rinunciare a parte della parcella nei casi in cui non hanno avuto successo.
Oggi comunque ho scoperto che ci sono omeopati che chiedono 250 € solo per la prima visita, e cifre non di molto inferiori per le successive.
Insomma, saranno pure omeopati, non certo volontari della Croce Rossa.
Io mi chiedo : come fa una famiglia normale a permettersi cifre del genere, e soprattutto senza la garanzia che il problema si risolva?
Io forse sarò anche un ingenuo idealista, ma secondo me i medici dovrebbero avere talvolta l'umiltà di dire : "Guardi, caro paziente X, non sono stato in grado di aiutarla, mi sembra giusto chiederle solo una cifra per il disturbo". Oppure, che ne so, pensare a formule del tipo "soddisfatti o rimborsati". Forse ciò è condizionato dalla mia esperienza, ma i medici che ho frequentato, pur non avendomi aiutato chissà in che modo, alla fine la parcella l'hanno voluta comunque! Non capisco, se io all'università non riesco a risolvere un esercizio non è che mi danno il 30 politico!
Un paziente soddisfatto paga volentieri, un paziente insoddisfatto un po' meno.
Poi, facendo i conti in tasca ad omeopati di questo tipo (quelli dei 250 €...voglio dire, almeno 3-4 visite al giorno le faranno, no? E sono già 1000 €, da tassare, ma sempre cifre considerevoli sono), se sono realmente bravi, non sarebbe un problema rinunciare a parte della parcella nei casi in cui non hanno avuto successo.
[#16]
Questo è quello che penso io e tante persone come me, non ci sono solo omeopati VIP (o avidi) da incassare così tanto, anche se la visita omeopatica seria, e dico SERIA, richiede quasi due ore di tempo..
Allora può fare così: intanto rivolgersi al servizio di Psicologia della sua ASL, che è gratis, o almeno così dovrebbe essere; poi non essendo nel pubblico da molti anni, non so cosa sia cambiato. Al massimo si pagherà un ticket.
Almeno potrà avere una consulenza, o con la scusa della consulenza anche cercarsi nella struttura o in strutture vicine, un terapeuta con cui lei percepisce si potrebbe fare un minimo di percorso. Le faccio alcuni esempi personali: per un paio di amici o più ai quali ho consigliato di farsi supportare psicologicamente (l'amico non basta, magari può dirti cose che alla fine non giovano per nulla o possono essere controproducenti), la vita è decisamente cambiata in meglio! Il percorso per alcuni è stato doloroso perché hanno dovuto "scavare" nel loro vissuto, ma alla fine si sono liberati di moltissime zavorre.
Quando si portano zavorre emozionali, camminare speditamente e con passo sicuro nella propria vita diventa quasi impossibile..
Magari col percorso psicologico si potrà anche fare a meno dell'Omeopata ...
Un cordiale saluto e tanti sinceri auguri
Dott.Agnesina Pozzi
Allora può fare così: intanto rivolgersi al servizio di Psicologia della sua ASL, che è gratis, o almeno così dovrebbe essere; poi non essendo nel pubblico da molti anni, non so cosa sia cambiato. Al massimo si pagherà un ticket.
Almeno potrà avere una consulenza, o con la scusa della consulenza anche cercarsi nella struttura o in strutture vicine, un terapeuta con cui lei percepisce si potrebbe fare un minimo di percorso. Le faccio alcuni esempi personali: per un paio di amici o più ai quali ho consigliato di farsi supportare psicologicamente (l'amico non basta, magari può dirti cose che alla fine non giovano per nulla o possono essere controproducenti), la vita è decisamente cambiata in meglio! Il percorso per alcuni è stato doloroso perché hanno dovuto "scavare" nel loro vissuto, ma alla fine si sono liberati di moltissime zavorre.
Quando si portano zavorre emozionali, camminare speditamente e con passo sicuro nella propria vita diventa quasi impossibile..
Magari col percorso psicologico si potrà anche fare a meno dell'Omeopata ...
Un cordiale saluto e tanti sinceri auguri
Dott.Agnesina Pozzi
[#17]
[#18]
Ex utente
Grazie ancora a tutti!
@Dr.ssa Pozzi : in realtà avevo fatto alcune sedute con una terapeuta (rigorosamente laureata, ovviamente) che ha un approccio abbastanza olistico e spirituale alla realtà, ma non mi ha convinto un granchè. Sono sempre stato scettico nei confronti delle mode, ed oggi moltissimi si riempiono la bocca di parole come "approcci olistici", "naturali", ma bisogna stare molto attenti perchè anche questi cosiddetti "naturalisti", in alcuni casi, mi sembrano più modaioli che altro.
Inoltre, la distinzione tra natura ed artificio è abbastanza arbitraria, di certo definita dall'uomo. Anche ciò che deriva dall'uomo potrebbe essere comunque considerato parte della "natura", secondo me.
@Dr. Leone
Sono a conoscenza del suo benemerito impegno sociale, e del servizio omeopatia per tutti.
Roma non è vicinissima, però ho il vantaggio di avere mio padre impiegato nelle ferrovie, e quindi di non pagare il biglietto su alcuni treni (IC, ICN e regionali, sostanzialmente), e di pagare un diritto di ammissione di 15 € per gli ES (FrecciaRossa&Co.).
Potrei farci un pensierino, però dopo gli esami.
D'altronde fare un uso intelligente del denaro è una virtù necessaria. 250 € a visita, mi sembrano veramente uno sproposito! Per carità, non vengo da una famiglia povera, ma da una normale famiglia con qualche risparmio che non vorrei dilapidare in visite mediche! Per cui, considero veramente importante il fatto di essere buoni amministratori, anche per rispetto nei confronti di chi di denaro non ne ha (ho sempre creduto nell'ideale della sobrietà).
p.s. : quando ero stato dall'omeopata, mi aveva prescritto prima il Sepia (inefficace), e poi telefonicamente mi disse : provi con Natrum Muriaticum, ugualmente inefficace.
@Dr.ssa Pozzi : in realtà avevo fatto alcune sedute con una terapeuta (rigorosamente laureata, ovviamente) che ha un approccio abbastanza olistico e spirituale alla realtà, ma non mi ha convinto un granchè. Sono sempre stato scettico nei confronti delle mode, ed oggi moltissimi si riempiono la bocca di parole come "approcci olistici", "naturali", ma bisogna stare molto attenti perchè anche questi cosiddetti "naturalisti", in alcuni casi, mi sembrano più modaioli che altro.
Inoltre, la distinzione tra natura ed artificio è abbastanza arbitraria, di certo definita dall'uomo. Anche ciò che deriva dall'uomo potrebbe essere comunque considerato parte della "natura", secondo me.
@Dr. Leone
Sono a conoscenza del suo benemerito impegno sociale, e del servizio omeopatia per tutti.
Roma non è vicinissima, però ho il vantaggio di avere mio padre impiegato nelle ferrovie, e quindi di non pagare il biglietto su alcuni treni (IC, ICN e regionali, sostanzialmente), e di pagare un diritto di ammissione di 15 € per gli ES (FrecciaRossa&Co.).
Potrei farci un pensierino, però dopo gli esami.
D'altronde fare un uso intelligente del denaro è una virtù necessaria. 250 € a visita, mi sembrano veramente uno sproposito! Per carità, non vengo da una famiglia povera, ma da una normale famiglia con qualche risparmio che non vorrei dilapidare in visite mediche! Per cui, considero veramente importante il fatto di essere buoni amministratori, anche per rispetto nei confronti di chi di denaro non ne ha (ho sempre creduto nell'ideale della sobrietà).
p.s. : quando ero stato dall'omeopata, mi aveva prescritto prima il Sepia (inefficace), e poi telefonicamente mi disse : provi con Natrum Muriaticum, ugualmente inefficace.
[#19]
Ex utente
Poi, c'è un altro discorso da dire : se andassi da uno psicologo (ci sono stato), dovrei rivangare, come ho fatto nelle precedenti sedute, cose di 3 anni fa? Basta, sono stufo!
Vedo i miei coetanei che, giustamente, sono totalmente proiettati verso il loro futuro, ed io che continuo ad annaspare in questo stato.
A questo punto vorrei almeno ritentare con i farmaci (di qualsiasi tipo, psichiatrici tradizionali - SSRI - che però non hanno avuto effetto, o preparati omeopatici).
Vedo i miei coetanei che, giustamente, sono totalmente proiettati verso il loro futuro, ed io che continuo ad annaspare in questo stato.
A questo punto vorrei almeno ritentare con i farmaci (di qualsiasi tipo, psichiatrici tradizionali - SSRI - che però non hanno avuto effetto, o preparati omeopatici).
[#20]
Ex utente
Quello che io mi chiedo : i miei sintomi non hanno qualcosa che ricorda l'autismo?
Certo, io parlo, perchè ho imparato a parlare ben prima, ma lo stato di "prigione" nel mio corpo, di essere impermeabile all'esterno, forse è simile a quello delle persone autistiche.
Esistono studi e correnti che trattano l'autismo come malattia autoimmune, con fenomeni di infiammazione cerebrale :
http://www.emergenzautismo.org/content/view/166/48/
Ecco cosa mi ha scritto un neurochimico su un altro forum :
le vaccinazioni possono aumentare eventuali processi infiammatori intestinali.
Su Gastroenterology del 2010 (139 pag 2102-2112) Bercik et al riportano che processi infiammatori intetsinali modificano la biochimica cerebrale e causano stati ansiosi depressivi.
Questo stati sono dovuti a deficit di serotonina cerebrale, come è noto dal 1965. La serotonina cerebrale è sintetizzata solo a partire dal triptofano, ammino acido essenziale, quindi introdotto solo con la dieta.
Frasi come "farsela sotto dalla paura" o "vomitare dallo spavento" ci fanno capire con quale rapidità siamo in grado di modificare la flora intestinale a seguito di stress. Una flora disbiotica decarbossila eccessivamente gli ammino acidi proteci, il triptofano in indolo e scatolo i cui livelli urinari sono marker della disbiosi.
Se lei si facesse analizzare le urine troverebbe elevati livelli di indolo e scatolo, che corrispondono a bassi livelli plasmatici di tiptofano.
Questo ammino acido controlla la sintesi di neuropeptidi, tra cui l'NPY responsabile della soglia del dolore.
Inoltre, vorrei chiedervi. Ci sono dei dosaggi da fare (che ne so, glutatione, peptidi opioidi nelle urine - l'ho letto qui : http://www.comilva.org/default.asp?NumMenu=5 , tra l'altro qui si afferma che i vaccini possono avere effetti neurotossici) per verificare se questa mia situazione possa dipendere dal sistema immunitario che condiziona la neurotrasmissione?
Certo, io parlo, perchè ho imparato a parlare ben prima, ma lo stato di "prigione" nel mio corpo, di essere impermeabile all'esterno, forse è simile a quello delle persone autistiche.
Esistono studi e correnti che trattano l'autismo come malattia autoimmune, con fenomeni di infiammazione cerebrale :
http://www.emergenzautismo.org/content/view/166/48/
Ecco cosa mi ha scritto un neurochimico su un altro forum :
le vaccinazioni possono aumentare eventuali processi infiammatori intestinali.
Su Gastroenterology del 2010 (139 pag 2102-2112) Bercik et al riportano che processi infiammatori intetsinali modificano la biochimica cerebrale e causano stati ansiosi depressivi.
Questo stati sono dovuti a deficit di serotonina cerebrale, come è noto dal 1965. La serotonina cerebrale è sintetizzata solo a partire dal triptofano, ammino acido essenziale, quindi introdotto solo con la dieta.
Frasi come "farsela sotto dalla paura" o "vomitare dallo spavento" ci fanno capire con quale rapidità siamo in grado di modificare la flora intestinale a seguito di stress. Una flora disbiotica decarbossila eccessivamente gli ammino acidi proteci, il triptofano in indolo e scatolo i cui livelli urinari sono marker della disbiosi.
Se lei si facesse analizzare le urine troverebbe elevati livelli di indolo e scatolo, che corrispondono a bassi livelli plasmatici di tiptofano.
Questo ammino acido controlla la sintesi di neuropeptidi, tra cui l'NPY responsabile della soglia del dolore.
Inoltre, vorrei chiedervi. Ci sono dei dosaggi da fare (che ne so, glutatione, peptidi opioidi nelle urine - l'ho letto qui : http://www.comilva.org/default.asp?NumMenu=5 , tra l'altro qui si afferma che i vaccini possono avere effetti neurotossici) per verificare se questa mia situazione possa dipendere dal sistema immunitario che condiziona la neurotrasmissione?
[#22]
no comment..tranne il fatto positivo che lei si randa conto che sono appunto "elucubrazioni".
Infine, ma giusto per segnalarlo, come regola di risposta ai consulti in questo sito, non si può rispondere all'infinito....
Resta valido il mio consiglio e lo rinnovo...con i saluti
Dott.Agnesina Pozzi
Infine, ma giusto per segnalarlo, come regola di risposta ai consulti in questo sito, non si può rispondere all'infinito....
Resta valido il mio consiglio e lo rinnovo...con i saluti
Dott.Agnesina Pozzi
[#23]
Ex utente
La ringrazio.
Devo però confessare un peccato : qualche giorno fa, in preda all'esasperazione, ho voluto comprare il Thuya occidentalis 30 CH in granuli tanto per vedere se, prendendolo, migliorava qualcosa.
Ho preso 4 granuli al giorno (divisi in 2 somministrazioni) per 3-4 giorni, ma poi ho letto che questa pianta può essere tossica. Anche se io sapevo che i farmaci omeopatici, di solito, non danno problemi. Per questo, ho voluto provare.
Comunque è meglio che sospendo per evitare di creare altri casini....
Devo però confessare un peccato : qualche giorno fa, in preda all'esasperazione, ho voluto comprare il Thuya occidentalis 30 CH in granuli tanto per vedere se, prendendolo, migliorava qualcosa.
Ho preso 4 granuli al giorno (divisi in 2 somministrazioni) per 3-4 giorni, ma poi ho letto che questa pianta può essere tossica. Anche se io sapevo che i farmaci omeopatici, di solito, non danno problemi. Per questo, ho voluto provare.
Comunque è meglio che sospendo per evitare di creare altri casini....
Questo consulto ha ricevuto 24 risposte e 6.5k visite dal 14/05/2011.
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