La mononucleosi ma che ora la questione è risolta
L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)
Ho 25 anni e da marzo ho episodi di febbricola 37,2/4 max con cadenza irregolare (ogni settimana o due o tre o anche più).La temperatura si alza nel pomeriggio e rientra nei normali parametri dopo 2/3 ore.Non ho mai sofferto di astenia o stanchezza.Unico altro sintomo non so se significativo:qualche dolore articolare/muscolare di lieve entità.A maggio analisi di routine non evidenziavano nulla(VES,transaminasi,emocromo).Continuando la sporadica febbricola alla fine di luglio mi sono sottoposta ad altre analisi:PROTEINA C REATT:,quantitativa 3,REUMA-TEST quantit.10,TITOLO ANTISTREPT-TAS 164 - TSH 1,8 - T3 LIB (FT3) 4,2 - T4 LIB (FT4) 1,3 - EPSTEIN BARR V.Ab (VCA) IgG 1:80 - IgM Assenti.La dottoressa di base sostiene che c'è stato un "incontro" con la mononucleosi ma che ora la questione è risolta. Non sono del tutto tranquilla, cosa può dirmi? La ringrazio e le invio saluti cordiali. Ginevra S.
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Perfezionato in medicine non convenzionali
Egregia Ginevra S., la considerazione IgM assenti, IgG presenti “La dottoressa di base sostiene che c'è stato un "incontro" con la mononucleosi ma che ora la questione è risolta.” È ormai preistoria della medicina e non è più valida. Questo è scritto su tutti i testi di medicina, in letteratura internazionale, purtroppo, crea una grande confusione, poiché elimina completamente la giusta diagnosi e la persona, non sapendo esattamente cosa potrebbe avere, gira come una trottola da un esame all’altro, senza mai riuscire a comprendere l’oriigne dei suoi disturbi, così alla fine, la convincono che è malata psichicamente, solamente perché all’inizio, la diagnosi è stata tagliata, eliminata, per un difetto di interpretazione, dettato dalla mancanza di studio e di aggiornamento.
Il virus di Epstein Barr, ha la caratteristica di rimanere latente nelle cellule dell’organismo, non essere più individuato dal sistema immunitario, ma continuare a produrre effetti negativi, come lei avverte. Produce proteine che lo nascondono e non lo fanno più individuare, addirittura una proteina simile alla interleuchina 10, che serve l sistema immunitario, per comunicare a tutti isoldati, che il nemico è stato eliminato quindi da solo riesce a ingannare, imbrogliare, truffare il sistema immunitario.
Dentro le cellule, si inserisce stabilmente nel nucleo, spostandolo verso i propri bisogni, in questa attività comincia generare sintomi persistenti, ma non eccessivi, poiché deve mantenere vivo chi lo ospita, che in questo caso ha un ospite che mangia, beve e non paga il conto e l’affitto.
Nella sua permanenza procura alterazioni del sistema immunitario, provocando una lieve immunodeficienza, che permette l’ingresso ad altri agenti patogeni, che tutti insieme si aiutano.
Tutto questo va ben accertato con esami specifici, sia di medicina convenzionale, che biologica, che conducono il ragionamento clinico e diagnostico, infatti in presenza di un nemico come questo, non ci si può limitare ai semplici esami routinari, ma vanno eseguiti in maniera più approfondita, condotti soprattutto da quelli di medicina biologica, che in tempo reale, mi permettono di accertare la presenza del virus di Epstein Barr, a quali organi sta producendo danno, quali altri agenti patogeni sono entrati, quali alterazioni sono state provocate sul sistema immunitario, approntar ela terapia idonea per la sua eradicazione, ed essere poi sicuro che effettivamente è stato eliminato.
Come vede, è molto complesso, tutto il ragionamento, la persona va analizzata nel suo complesso e non esistono protocolli o standard, ma solamente l’organismo con tutte le sue reaioni, disturbate dalla presenza di ospiti sgraditi.
Come vede, è molto complesso l’accertamento, occorre pazienza e tempo, per poter verificare lo stato completo dell’organismo, il ragionamento convenzionale, che mi fornisce tutte le informazioni che le ho precedentemente, spiegato, lo integro con quello della medicina biologica, sfruttando anche tutti gli esami che mi vengono offerti sia dalla medicina convenzionale, che da quella biologica, con questo, giungo in breve tempo ad ottenere una spiegazione delle problematiche presentate.
L’obiettivo è creare un organismo che funzioni in maniera regolare e fisiologica, con cellule ben funzionanti, quelle nuove, devono essere migliori di quelle precedenti.
Saluti Alberto Moschini
moschinialberto@medicitalia.it
alberto.moschini@fastwebnet.it
Il virus di Epstein Barr, ha la caratteristica di rimanere latente nelle cellule dell’organismo, non essere più individuato dal sistema immunitario, ma continuare a produrre effetti negativi, come lei avverte. Produce proteine che lo nascondono e non lo fanno più individuare, addirittura una proteina simile alla interleuchina 10, che serve l sistema immunitario, per comunicare a tutti isoldati, che il nemico è stato eliminato quindi da solo riesce a ingannare, imbrogliare, truffare il sistema immunitario.
Dentro le cellule, si inserisce stabilmente nel nucleo, spostandolo verso i propri bisogni, in questa attività comincia generare sintomi persistenti, ma non eccessivi, poiché deve mantenere vivo chi lo ospita, che in questo caso ha un ospite che mangia, beve e non paga il conto e l’affitto.
Nella sua permanenza procura alterazioni del sistema immunitario, provocando una lieve immunodeficienza, che permette l’ingresso ad altri agenti patogeni, che tutti insieme si aiutano.
Tutto questo va ben accertato con esami specifici, sia di medicina convenzionale, che biologica, che conducono il ragionamento clinico e diagnostico, infatti in presenza di un nemico come questo, non ci si può limitare ai semplici esami routinari, ma vanno eseguiti in maniera più approfondita, condotti soprattutto da quelli di medicina biologica, che in tempo reale, mi permettono di accertare la presenza del virus di Epstein Barr, a quali organi sta producendo danno, quali altri agenti patogeni sono entrati, quali alterazioni sono state provocate sul sistema immunitario, approntar ela terapia idonea per la sua eradicazione, ed essere poi sicuro che effettivamente è stato eliminato.
Come vede, è molto complesso, tutto il ragionamento, la persona va analizzata nel suo complesso e non esistono protocolli o standard, ma solamente l’organismo con tutte le sue reaioni, disturbate dalla presenza di ospiti sgraditi.
Come vede, è molto complesso l’accertamento, occorre pazienza e tempo, per poter verificare lo stato completo dell’organismo, il ragionamento convenzionale, che mi fornisce tutte le informazioni che le ho precedentemente, spiegato, lo integro con quello della medicina biologica, sfruttando anche tutti gli esami che mi vengono offerti sia dalla medicina convenzionale, che da quella biologica, con questo, giungo in breve tempo ad ottenere una spiegazione delle problematiche presentate.
L’obiettivo è creare un organismo che funzioni in maniera regolare e fisiologica, con cellule ben funzionanti, quelle nuove, devono essere migliori di quelle precedenti.
Saluti Alberto Moschini
moschinialberto@medicitalia.it
alberto.moschini@fastwebnet.it
[#2]
Utente
Egregio dott.Moschini,sono davvero grata per la risposta rapida ed approfondita.Ero certa che la questione andasse ulteriormente analizzata.Mi sono sempre curata con l'omeopatia ed ora il problema sarà trovare qualcuno che abbia VERAMENTE esperienza di questa malattia e delle terapie idonee.Non credo di poterlo chiedere a lei, ma se così fosse....
La ringrazio ancora vivamente
Ginevra Sammartino
La ringrazio ancora vivamente
Ginevra Sammartino
[#3]
Perfezionato in medicine non convenzionali
Egregia Ginevra S., come vede, credo di essere forse l'unico che prende in considerazione il virus di Epstein barr, poihé da anni, ne ho riconosciuto l'importanza, con lo studio approfondito delle problematice presentate dalle persone che sono venute alla mia osservazione; ho sempre cercato di combatterlo, proprio perché ne ho riconosciuto la pericolosità e lo ho messo in relazione a molte patologie, di questo con il tempo,me ne ha dato ragione la ricerca scientifica, che lentamente, lo ha messo correlato a molte patologie. Così applicando le più recenti scoperte della medicina convenzionale, insieme alle conoscienze della medicina biologica, ho strutturato la ricerca diagnostica e terapeutica, applicando il ragionamento convenzionale e biologico, integro le due medicine, secondo proprio quello che viene indicato e auspicato.
Saluti Alberto Moschini
moschinialberto@medicitalia.it
alberto.moschini@fastwebnet.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.1k visite dal 16/08/2007.
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