Omeopatia che scatena sintomi
L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)
Buongiorno, sono una ragazza di 30 anni che si è rivolta ad un medico omeopata per poter regolarizzare il ciclo mestruale. Mi è sono stata prescritte 10 gg 3 volte al giorno di Pulsatilla vulgaris d6 e Bryophylumm Argento cultum D2, dicendomi che era l'inizo della cura che però ci si provava ma non mi garantiva molto. Da quando assumo questi rimedi 1 settimana circa mi si è scatenata la mia colite che ogni tanto torna fuori e crisi d'ansia.
Volevo sapere se fosse possibile quetsa mia reazione a questi rimedi, e volevo sapere anche di gocce HORMEEL di cui ho sentito tanto parlare, che però il medico quando gliele ho descritte mi ha riso in faccia.
Grazie
Saluti
Volevo sapere se fosse possibile quetsa mia reazione a questi rimedi, e volevo sapere anche di gocce HORMEEL di cui ho sentito tanto parlare, che però il medico quando gliele ho descritte mi ha riso in faccia.
Grazie
Saluti
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Gentile signora,
l'inizio di una cura omeopatica può accompagnarsi a una transitoria condizione di malessere; questa situazione era più frequente in passato, al giorno d'oggi si cerca di evitare questo tipo di reazione, che nella tradizione era descritta come "peggioramento omeopatico", e nella maggior parte dei casi si fa sì che non accada.
Tuttavia è consuetudine condivisa dai medici che praticano la medicina omeopatica che il paziente avvisi telefonicamente delle variazioni di sintomatologia in modo da poter effettuare opportune variazioni.
Non sono d'accordo con la metodologia dell'approccio che le è stato proposto: "ci si provava ma non mi garantiva molto" non ha alcun senso.
Non posso esprimermi sulla scelta dei farmaci perché la prescrizione omeopatica non si fonda soltanto sui sintomi evidenti, ma sul complesso delle caratteristiche individuali del paziente.
Per quel che riguarda il farmaco Hormeel, si tratta di un complesso omeopatico (più farmaci in una formulazione) molto usato nei disturbi mestruali su base disendocrina, ma anche in questo caso l'indicazione corretta deve essere posta dal medico e non in autoprescrizione.
Cordiali saluti.
l'inizio di una cura omeopatica può accompagnarsi a una transitoria condizione di malessere; questa situazione era più frequente in passato, al giorno d'oggi si cerca di evitare questo tipo di reazione, che nella tradizione era descritta come "peggioramento omeopatico", e nella maggior parte dei casi si fa sì che non accada.
Tuttavia è consuetudine condivisa dai medici che praticano la medicina omeopatica che il paziente avvisi telefonicamente delle variazioni di sintomatologia in modo da poter effettuare opportune variazioni.
Non sono d'accordo con la metodologia dell'approccio che le è stato proposto: "ci si provava ma non mi garantiva molto" non ha alcun senso.
Non posso esprimermi sulla scelta dei farmaci perché la prescrizione omeopatica non si fonda soltanto sui sintomi evidenti, ma sul complesso delle caratteristiche individuali del paziente.
Per quel che riguarda il farmaco Hormeel, si tratta di un complesso omeopatico (più farmaci in una formulazione) molto usato nei disturbi mestruali su base disendocrina, ma anche in questo caso l'indicazione corretta deve essere posta dal medico e non in autoprescrizione.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 28/09/2010.
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