Una settimana dai primi sintomi
L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)
Gentili medici,
vorrei esporre il mio problema.
E' da qualche settimana che ho dei disturbi a livello intestinale: soprattutto alla mattina mi sveglio con la pancia molto gonfia e con dei crampi che mi obbligano ad andare ad evacuare, a volte una leggera diarrea, altre volte solo del muco (non mi è mai successo prima d'ora di avvertire la forte esigenza di evacuare e avere solo del muco...).
Sono andata dal medico dopo una settimana dai primi sintomi e mi è stata diagnosticata una gastroenterite, curata con antibiotici.
Ora il problema si è ripresentato, e il mio medico mi ha prescritto dei fermenti lattici, esami delle feci e delle intolleranze alimentari.
Fin qui quindi il problema non è noto, potrebbe essere intolleranza a qualche alimento oppure un'infezione o intossicazione...insomma per il momento a livello intestinale il quadro è incompleto, e non mi resta che aspettare gli esiti degli esami.
C'è da dire che la prima volta che ho avuto questa "diarrea" è stata la mattina seguente all'assunzione (prima di coricarmi) di un leggero antibiotico vaginale in crema per una sospetta infezione.
Ho cercato però su internet varie informazioni, e mi è capitato un articolo riguardante la candidosi.
Tra i sintomi ho trovato anche macchie della pelle (che ho sulle braccia e di cui sinceramente, pur sospettando di avere qualche fungo o altro, non ho mai fatto controllare), pruriti e soprattutto candidosi vaginale.
Io ho avuto una candidosi vaginale esattamente l'anno scorso, a seguito dell'utilizzo di un antibiotico per una tonsillite, e da quando ho il mestruo ho sempre avuto secrezioni trasparenti più o meno abbondanti a seconda del periodo, che secondo il parere di vari ginecologi che ho consultato durante gli anni sono sempre state perdite "fisiologiche". Uso anche la pillola anticoncezionale e ho letto che potrebbe essere una causa dell'"attacco" da parte del fungo.
In più ultimamente soffro di pruriti soprattutto sotto il seno (anche se a dir la verità ritengo che sia il caldo e l'uso del reggiseno), e da qualche anno assumo periodicamente medicinali per contrastare gastrite e reflusso gastroesofageo.
Inutile specificare che sono una persona molto ansiosa, nervosa e quasi ipocondriaca, credo che si capisca già da quello che ho scritto. Il malessere, soprattutto intestinale, mi impedisce di vivere con serenità la mia vita sociale, non riesco a programmare uscite o cene o altro, ho paura che io possa sentirmi male mentre sono lontana da casa e questo non fa che accentuare le mie ansie e di conseguenza i miei dolori fisici.
Ovviamente non posso sapere se veramente ho una candidosi o altro, ma per il momento, pur non conoscendo precisamente le cause del mio malessere, vorrei sapere se è possibile assumere qualcosa che per lo meno attenui i miei sintomi, per vivere un po' più "normalmente".
Spero che qualcuno possa aiutarmi o per lo meno darmi un consiglio,
grazie.
vorrei esporre il mio problema.
E' da qualche settimana che ho dei disturbi a livello intestinale: soprattutto alla mattina mi sveglio con la pancia molto gonfia e con dei crampi che mi obbligano ad andare ad evacuare, a volte una leggera diarrea, altre volte solo del muco (non mi è mai successo prima d'ora di avvertire la forte esigenza di evacuare e avere solo del muco...).
Sono andata dal medico dopo una settimana dai primi sintomi e mi è stata diagnosticata una gastroenterite, curata con antibiotici.
Ora il problema si è ripresentato, e il mio medico mi ha prescritto dei fermenti lattici, esami delle feci e delle intolleranze alimentari.
Fin qui quindi il problema non è noto, potrebbe essere intolleranza a qualche alimento oppure un'infezione o intossicazione...insomma per il momento a livello intestinale il quadro è incompleto, e non mi resta che aspettare gli esiti degli esami.
C'è da dire che la prima volta che ho avuto questa "diarrea" è stata la mattina seguente all'assunzione (prima di coricarmi) di un leggero antibiotico vaginale in crema per una sospetta infezione.
Ho cercato però su internet varie informazioni, e mi è capitato un articolo riguardante la candidosi.
Tra i sintomi ho trovato anche macchie della pelle (che ho sulle braccia e di cui sinceramente, pur sospettando di avere qualche fungo o altro, non ho mai fatto controllare), pruriti e soprattutto candidosi vaginale.
Io ho avuto una candidosi vaginale esattamente l'anno scorso, a seguito dell'utilizzo di un antibiotico per una tonsillite, e da quando ho il mestruo ho sempre avuto secrezioni trasparenti più o meno abbondanti a seconda del periodo, che secondo il parere di vari ginecologi che ho consultato durante gli anni sono sempre state perdite "fisiologiche". Uso anche la pillola anticoncezionale e ho letto che potrebbe essere una causa dell'"attacco" da parte del fungo.
In più ultimamente soffro di pruriti soprattutto sotto il seno (anche se a dir la verità ritengo che sia il caldo e l'uso del reggiseno), e da qualche anno assumo periodicamente medicinali per contrastare gastrite e reflusso gastroesofageo.
Inutile specificare che sono una persona molto ansiosa, nervosa e quasi ipocondriaca, credo che si capisca già da quello che ho scritto. Il malessere, soprattutto intestinale, mi impedisce di vivere con serenità la mia vita sociale, non riesco a programmare uscite o cene o altro, ho paura che io possa sentirmi male mentre sono lontana da casa e questo non fa che accentuare le mie ansie e di conseguenza i miei dolori fisici.
Ovviamente non posso sapere se veramente ho una candidosi o altro, ma per il momento, pur non conoscendo precisamente le cause del mio malessere, vorrei sapere se è possibile assumere qualcosa che per lo meno attenui i miei sintomi, per vivere un po' più "normalmente".
Spero che qualcuno possa aiutarmi o per lo meno darmi un consiglio,
grazie.
[#1]
Gentile Utente,
disturbi come quelli che descrive sono relativamente frequenti; dall'ansia alle intolleranze alimentari alla candida, tutto può concorrere in varia misura nel determinare il suo quadro clinico particolarmante focalizzato a livello intestinale.
Va da se che poi questa sofferenza diventa essa stessa causa di ansia e nervosismo ed alimenta un circolo vizioso.
Analisi di approfondimento e ricerca di eventuali intolleranze sono già un passo importante da percorrere; può certamente chiedere aiuto ad un collega esperto per trovare una soluzione omeopatica od omotossicologica ai suoi disturbi.
Cordialmente.
disturbi come quelli che descrive sono relativamente frequenti; dall'ansia alle intolleranze alimentari alla candida, tutto può concorrere in varia misura nel determinare il suo quadro clinico particolarmante focalizzato a livello intestinale.
Va da se che poi questa sofferenza diventa essa stessa causa di ansia e nervosismo ed alimenta un circolo vizioso.
Analisi di approfondimento e ricerca di eventuali intolleranze sono già un passo importante da percorrere; può certamente chiedere aiuto ad un collega esperto per trovare una soluzione omeopatica od omotossicologica ai suoi disturbi.
Cordialmente.
Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 09/07/2010.
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