La giusta terapia,è solo

L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)

Gentili dottori!
Gradirei un vostro consiglio.
Sono in attesa di una visita Da un Medco specializzato in Omeopatia per affrontare una cura di un disturbo d'ansia,Lo psichiatra mi ha detto che è Ipocondria,ovviamente non vi elenco i disturbi psicologici e soprattutto somatizzazioni fisiche che mi porta.
Lo Psichiatra mi ha prescritto una cura di psicofarmaci e qualche ansiolitico da prendere in caso di attacco d'ansia e ovviamente mi ha detto di ritornare per fare altre sedute e visite.
Io però ho scelto di provare prima con una cura omeopatica,ed ho prenotato una visita da un omeopata.Voglio tentare prima questa strada e farmi consigliare la terapia dal dottore.
Quello che volevo chiedervi è se esiste un prodotto naturale,da prendere in caso di attacchi d'ansia,praticamente un farmaco(naturale)tampone in attesa della visita che dovrò fare tra una decina di giorni.
Io di solito uso la Tilia Tomentosa e a volte la Melissa che però non fa sempre effetto.
Ovviamente è sottinteso che farò una cura seguita da un omeopata e trovare la giusta terapia,è solo per tamponare,in attesa della visita gli attacchi d'ansia.
Grazie
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 217
Gentile signore,
i prodotti che ha citato hanno utilità sull'attenuazione dei sintomi e possono essere assunti ambedue in attesa della visita in cui, a seguito di diagnosi, il medico potrà impostare la terapia individuale.
Nella consulenza online non è possibile indicare modalità di assunzione e dosaggi.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

La questione però è che se Lei si rivolge ad uno specialista e poi ne rifiuta la proposta terapeutica, questo atteggiamento è negativo per la ricerca di una soluzione medica al problema.
Termini come "naturale" non hanno corrispondenza medica.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#3]
Dr. Riccardo Ferrero Leone Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina generale 1.5k 79
Gentile Utente,

condivido la sua idea di tentare un altro percorso sempre pronto a seguire le cure indicate qualora questo si rivelasse infruttuoso.
Tilia T. e Melissa sono fitoterapici (agiscono secondo principi farmacologici) e sarà certamente medico il collega al quale si rivolgerà.
Proceda quindi con fiducia sulle indicazioni che le verranno date.

Cordialmente.

Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com

[#4]
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Grazie Dottori!

Rispondo alla post del Dr.Pacini:

Caro Dottore ma non resta al paziente la scelta della terapia da seguire?
Mi sembra una cosa moralmente e umanamente giusta.
Scegliere una terapia che per un determinato medico è giusta non vuol dire che quella di un'altro medico,in questo caso omeopata sia sbagliata.Sta al paziente scegliere(almeno credo)
La libertà di scelta è la prima cosa,credo!
O mi sbaglio?

Grazie mille.
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

La scelta della terapia è del medico. Il paziente è libero di scegliere quale consiglio seguire tra quelli ricevuti, questo è un dato di fatto.

Soltanto che se Lei va un medico, ne riceve un parere, e poi lo rifiuta senza motivo, cambiando "parrocchia" in maniera fine a se stessa, in quanto non sta dicendo vado a sentire un secondo parere, ma seleziona già a priori un ambito entro cui chiedere una eventuale soluzione, che non è un ambito diagnostico ma già di modalità terapeutica. Arriva a decidere quale tipo di farmaco senza neanche sapere se sarà o meno confermata la diagnosi. Se mai è logico che un medico le faccia una diagnosi e dopo stabilisca le opzioni disponibili.

Nel caso di un DAG ci sono opzioni di riferimento.

Non c'è motivo di invocare la libertà che ha già e ha già applicato non tenendo conto del parere del primo medico.
Forse però non è libera da pregiudizi che temo di fatto stia seguendo nell'escludere le soluzioni proposte.
[#6]
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Dr.Pacini il suo discorso è chiarissimo e non era mio intento polemizzare.
Io non sono andato a fare con l'intenzione una visita psichiatrica,mi spiego meglio.
La mia ipocondria mi ha portato spesso negli anni a girare medici e a fare accertamenti vari perchè somatizzavo tutte le mie paure e fobie.
Ora nell'ultimo periodo ho avuto la fissazione di avere una malattia Neurologica e avevo sintomi fisici che mi portavano a pensare questo,purtroppo lei sa meglio di me che l'ansia è ingestibile perchè è una vera e propia malattia.Comunque non le racconto tutto l'iter perchè e lungo e complesso.Comunque sono arrivato a prenotare una visita Neurologica per un controllo ed ho avuto la fortuna di incontrare un Medico BRAVISSIMO e disponibilissimo,una grande persona e un Ottimo Neurologo il quale però ho scoperto alla visita stesso,che fosse anche uno Psichiatra(oltre ad essere neurologo).
Fatta la visita(neurologica e dopo anche n colloquio lungo)che non le spiegherò per motivi di tempo,il dottore mi ha detto:caro ragazzo tu stai bene hai solo un disturbo ansioso forte trattabile in ambito psichiatrico che è un Disturbo Somatoforme ipocondriaco.E da qui mi sono trovato ad avere una diagnosi ed un parere di un medico il quale mi ha prescritto la terapia della quale parlavo prima.
Accennai già allo stesso dottore che mi ha prescritto al terapia l'intenzione di voler provare con l'omeopatia,e lui mi disse che personalmente non ci credeva e avrei dovuto fare una terapia convenzionale però è stato molto indiscreto e professionale e mi ah lasciato libera scelta.
Questo è tutto!
Quindi prima di trarre conclusioni caro dottore bisogna sapere bene come è andata tutta la storia.
Tutto quì!!
Grazie!!
[#7]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile utente, è indiscutibile la libertà di scegliere come curarsi, ma questa libertà deve essere sostenuta da una corretta informazione che possa permettere una scelta consapevole.
il dovere di ogni medico, oltre a fornire la libertà di scelta, è quella innanzitutto di informare il paziente sulla cura più adatta al suo problema.
Se il suo neurologo/psichiatra le ha dato una cura, lo ha fatto in base alle linne guida della sua disciplina a loro volta sostenute da una letteratura scientifica.

Dal momento in cui le ha detto che per il suo problema doveva seguire una cura convenzionale e non credeva in altre le ha dato una informazione in base alle conoscenze scientifiche del momento.
Per i disturbi d'ansia , i disturbi somatoformi e l'ipocondria le linee guida supportate dalle evidenze scientifiche indicano che psicoterapia e psicofarmacoterapia sono quelle di elezione.
Sapendo questo sarà libero di scegliere ciò che crede, ma l'importante è che sia informato sullo stato dell'arte delle cose.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#8]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

quel che dice però non aggiunge particolari dettagli. Il medico non le ha lasciato nessuna libertà, Lei ce l'ha la libertà, non vedo perché la debba far derivare dal medico, il quale si limita a riceverla e a darLe pareri.

Inoltre il medico non "crede" nelle terapie, né in quelle che usa, né in quelle che non usa. Le conosce e le applica, può ritenerle non indicate o non utili, che non significa non crederci.

Detto questo, mi sembra non ci sia niente da aggiungere.

Saluti.
[#9]
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Gentile Dr.Pacini e gentile Dr.DE Vincentis vi ringrazio per le vostre risposte ma la mia intenzione non era di creare una polemica,assolutamente no!
Era solo che in medicina si crea spesso questo contraddizione forte tra medicina tradizionale e Omeopatia.
Quello che mi chiedo io come puo essere "snobbata"L'omeopatia che è una disciplina vecchissima,forse anche più vecchia della medicina tradizionale(credo).Ci sono molte testimonianze e fatti che ne confermano l'efficacia.
C'è molta contraddizione stesso tra voi medici e questa situazione si è creata anche in questo post,alcuni dottori mi hanno incoraggiato ad affrontare una cura alternativa(almeno provare dai)e alcuni che la vedono come una cosa da evitare.
Un paziente ignorante in materia puo anche confondersi perchè si parte dal presupposto e dalla convinzione del rispetto verso TUTTI voi medici che siete studiosi e conoscitori della materia quindi una semplice parola vostra ha un peso in un paziente.
Con questo non voglio dire che non rispetto la medicina tradizionale,ANZI AL CONTRARIO!Ma mi chiedo solo se uno può provare terapia diverse e mi piacerebbe vedere più medici che credono nella medicina alternativa.
Grazie
[#10]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazzo nessuno polemica.

tuttavia ciò che ritengo necessario dirle , se la diagnosi è di ipocondria, è che questa patologia ha una logica particolarmente poco adattiva che alimenta il problema. Più lei cerca un rimedio per i suoi presunti malanni, più le cure vengono somministrate (magari con esiti positivi) più ha conferme sulle sue paure. In questo modo si alimenta un circolo vizioso in cui dopo un piccolo sollievo ecco che qualche altra parte del suo corpo si farà sentire come malata e via con una nuova ricerca sui sintomi per confermarne o meno il problema e quindi nuovi accertamenti e nuove richieste di cura.

è questa logica che deve essere spezzata. I farmaci vanno bene ma vi è la necessità di associare una psicoterapia e, nel suo caso, di tipo comportamentale, orientata a spezzare quella logica "tipica" ma disfunzionale di chi è ipocondriaco.
saluti
[#11]
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Gentile Dr.Vincentis!
Condivido quello che dice!!
Se vorrei associare ad una cura omeopatica anche la psicoterapia come devo fare?Non so a chi rivolgermi.Psicoterapisti non ne conosco.
Poi una domanda voglio fare:La Psicoterapia e la Psicoanalisi sono a stessa cosa?

Grazie.
[#12]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

un medico non deve credere in niente, ma sapere come operare in determinate circostanze. Il fatto che il paziente creda in una cura è irrilevante ai fini del suo funzionamento. La tradizione è una cosa, la scientificità un'altra, la convenzionalità un'altra ancora.

Sia le psicoterapie che le farmacoterapie vanno selezionate in base al tipo di efficacia che possono avere in base alle conoscenze attuali, altrimenti non esiste parere o conoscenza.

[#13]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile utente, psicoanalisi e psicoterapia non sono sinonimi poichè una psicoterapia può essere di diversi orientamenti, (sistemico relazionale, cognitivo comportamentale, psicoanalitica ecc.,) non tutte sono uguali e non tutte adatte per la medesima cosa.
Per l'ansia e 'ipocondria sarebbe molto più indicata una terapia breve e focalizzata sulla soluzione dei sintomi (di tipo comportamentale, o sistemica, strategica)
saluti
[#14]
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Praticamente a chi dovrei rivolgermi?
Ad uno psicoterapista?
In zona mia non so propio a chi rivolgermi.

Grazie
[#15]
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Attendo risposta.

Grazie
[#16]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile ragazzo non conosco nessuno della sua provincia.
Provi a consultare l'elenco dei professionisti di questo sito oppure si rivolga al servizio pubblico presso la Asl della sua città.
saluti
[#17]
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Grazie Dr.Vincentis!
Lo specialista che devo cercare di chiama Psicoterapista?
Lei dice che associare la Psicoterapia ad una cura(lasciamo stare quale sia questa cura,"omeopatica o convenzionale")mi potrà essere ancora più di aiuto?

Grazie
[#18]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
psicologo-psicoterapeuta o psichiatra-psicoterapeuta.

(..)Lei dice che associare la Psicoterapia ad una cura...mi potrà essere ancora più di aiuto?(..)

sicuramente.
saluti
[#19]
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Grazie per i consigli.I quali,sicuramente,seguirò.

Cordiali saluti
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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