Io ho un disturbo d'ansia abbastanza forte disturbo somatoforme ipocondriaco
L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)
Salve Dottori!
Io ho un disturbo d'ansia abbastanza forte disturbo somatoforme ipocondriaco,lo pichiatra mi ha prescritto,più di una volta, una terapia la quale non ho mai fatto perchè ho paura di prendere farmaci.
L'omeopatia potrebbe aiutarmi in questo?
Io ho sentito parlare di aggravamento omeopatico,posso presentarsi diversi sintomi anche alla pelle e altri apparati,questa cosa mi spaventa pò e mi scoraggia nell'affrontare tale cura.
Potete darmi qualche notizia in merito?
Grazie
Io ho un disturbo d'ansia abbastanza forte disturbo somatoforme ipocondriaco,lo pichiatra mi ha prescritto,più di una volta, una terapia la quale non ho mai fatto perchè ho paura di prendere farmaci.
L'omeopatia potrebbe aiutarmi in questo?
Io ho sentito parlare di aggravamento omeopatico,posso presentarsi diversi sintomi anche alla pelle e altri apparati,questa cosa mi spaventa pò e mi scoraggia nell'affrontare tale cura.
Potete darmi qualche notizia in merito?
Grazie
[#1]
Gentile signore,
l'omeopatia non può aiutarla su quanto sta proponendo più di quanto possa fare il suo psichiatra. E' probabile che la "paura" di assumere farmaci (convenzionali o omeopatici) debba essere affrontata bene prima ancora di poter scegliere le possibilità terapeutiche.
Quello che va sotto il generico nome di "aggravamento omeopatico", è in genere moto ben tollerato se gestito da medici di provata esperienza.
Cordiali saluti.
l'omeopatia non può aiutarla su quanto sta proponendo più di quanto possa fare il suo psichiatra. E' probabile che la "paura" di assumere farmaci (convenzionali o omeopatici) debba essere affrontata bene prima ancora di poter scegliere le possibilità terapeutiche.
Quello che va sotto il generico nome di "aggravamento omeopatico", è in genere moto ben tollerato se gestito da medici di provata esperienza.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Ex utente
Grazie Dr.Scuotto!
Mi scusi,ma non ho capito bene la sua risposta.
Lei mi dice che non posso curarrmi con l'omeopatia e affrontare la cura tradizionale dello psichiatra giusto?
Io sapevo che in omeopatia ci fossero molte soluzioni per problemi come il mio.
La mia paura è dovuta ai farmaci ansiolitici volevo affrontare una cura seria ma prendendo altre strade.
Attendo risposta.
Grazie
Mi scusi,ma non ho capito bene la sua risposta.
Lei mi dice che non posso curarrmi con l'omeopatia e affrontare la cura tradizionale dello psichiatra giusto?
Io sapevo che in omeopatia ci fossero molte soluzioni per problemi come il mio.
La mia paura è dovuta ai farmaci ansiolitici volevo affrontare una cura seria ma prendendo altre strade.
Attendo risposta.
Grazie
[#3]
Gentile signore,
sia la cura con la possibilità d'uso di farmaci convenzionali che quella con l'uso di farmaci omeopatici, così come la psicoterapia (se indicata) sono cure serie.
Cercherò di essere più chiaro nell'esposizione.
La scelta del professionista medico al quale rivolgersi spetta al paziente, ma la scelta del tipo di cura da proporre è responsabilità del medico.
Ciò detto, prima di proporre qualsiasi terapia è assolutamente necessario disporre della diagnosi e questa diagnosi deve essere condivisa dal medico che, dopo averla visitata, propone la terapia.
Se consulterà un medico esperto in omeopatia non vi sarà differenza nell'elaborazione della diagnosi rispetto ad un medico che non utilizza la medicina omeopatica: se il collega valuterà l'opportunità di impiegare la terapia con farmaci omeopatici nel suo caso, si assumerà la responsabilità in scienza e coscienza (cioè secondo le conoscenze che possiede e certo di fare il meglio possibile per il paziente) di impostare la terapia omeopatica.
Sapere a priori, in una consuelenza online, se la sua paura dei farmaci ansiolitici è un risvolto della situazione patologica oppure ha una giustificazione concreta, è impossibile. Questa informazione è accessibile solo al medico che può visitarla e che può quindi orientarla al meglio.
Da questa parte di un terminale informatico io posso dirle nuovamente che la medicina omeopatica può essere di aiuto in situazioni come quella da lei descritta, ma se essa sia sufficiente da sola o se deve accompagnarsi a farmaci convenzionali per un periodo di tempo o, ancora, se sia necessario intervenire anche con la psicoterapia, non è possibile.
Spero di esserle stato d'aiuto e le rinnovo cordiali saluti.
sia la cura con la possibilità d'uso di farmaci convenzionali che quella con l'uso di farmaci omeopatici, così come la psicoterapia (se indicata) sono cure serie.
Cercherò di essere più chiaro nell'esposizione.
La scelta del professionista medico al quale rivolgersi spetta al paziente, ma la scelta del tipo di cura da proporre è responsabilità del medico.
Ciò detto, prima di proporre qualsiasi terapia è assolutamente necessario disporre della diagnosi e questa diagnosi deve essere condivisa dal medico che, dopo averla visitata, propone la terapia.
Se consulterà un medico esperto in omeopatia non vi sarà differenza nell'elaborazione della diagnosi rispetto ad un medico che non utilizza la medicina omeopatica: se il collega valuterà l'opportunità di impiegare la terapia con farmaci omeopatici nel suo caso, si assumerà la responsabilità in scienza e coscienza (cioè secondo le conoscenze che possiede e certo di fare il meglio possibile per il paziente) di impostare la terapia omeopatica.
Sapere a priori, in una consuelenza online, se la sua paura dei farmaci ansiolitici è un risvolto della situazione patologica oppure ha una giustificazione concreta, è impossibile. Questa informazione è accessibile solo al medico che può visitarla e che può quindi orientarla al meglio.
Da questa parte di un terminale informatico io posso dirle nuovamente che la medicina omeopatica può essere di aiuto in situazioni come quella da lei descritta, ma se essa sia sufficiente da sola o se deve accompagnarsi a farmaci convenzionali per un periodo di tempo o, ancora, se sia necessario intervenire anche con la psicoterapia, non è possibile.
Spero di esserle stato d'aiuto e le rinnovo cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.8k visite dal 12/06/2010.
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