Fitoterapia per intestino

L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)

Buonasera, apro questo consulto per chiedere suggerimenti. Ho fatto varie cure omeopatiche e sebbene alcuni sintomi intestinali siano migliorati o scomparsi, gli esami colturali sulle feci sono ancora positivi. Il medico di base mi ha fatto prendere un integratore di lattoferrina per due mesi, ma non è cambiato nulla. Idem per betaglucano. Vorrei sapere se qualche medico può consigliarmi delle piante o integratori fitoterapici che vadano ad eliminare i batteri patogeni nell'intestino. A scanso di equivoci, sto cercando qualcosa che non richieda l'attivazione delle difese immunitarie, ma che funzioni come un normale antibiotico, ovvero un veleno per i patogeni.

http://www.unipr.it/arpa/facvet/annali/1999/brindani/brindani.htm
Ho letto che la cannella, chiodi di garofano, timo, origano sono molto efficaci sulla yersinia enterocolitica, ma non ho capito se vanno bene le spezie da cucina o ci vuole l'olio essenzionale da comprare in erboristeria?

[#1]
Dr. Riccardo Ferrero Leone Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina generale 1.5k 79
Gentile Utente,
se desidera eradicare la Yersinia enterocolitica con un antibiotico naturale (non di sintesi) è determinante che si rivolga ad un medico esperto in Fitoterapia per avere la corretta gestione dei modi e dei tempi dell terapia.
La risposta diretta alla sua domanda in realtà sarebbe a mio avviso parziale; per una cura definitiva è fondamentale riequilibrare la flora batterica intestinale ed intervenire sull'equilibrio immunologico.
Cordialmente.

Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com

[#2]
Dr. Giuseppe Bova Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 57 1
Quali sintomi ha legati all'infezione da Yersinia e che professione fa? sa che la causa più frequente è l'ingestione di carni suine fresche e spero quindi che abbia controllato l'igiene e la profilassi sua e dei suoi familiari. Il rischio è la localizzazione a livello dell'appendice e linfonodi adenomesenterici. Per cui se è certo che sta male per infezione da Yersinia non la sottovaluti rivolgendersi alla medicina tradizionale utilizzando gli antibiotici del caso (come il Bactrim)
Cordiali saluti
Giuseppe Bova

Dr. Giuseppe Bova
Reumatologia, Nutrizionista, Omeopatia
www.giuseppebova.com
Desenzano del Garda (BS) Via Adua 1 tel. 0309141179

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Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Ho assunto vari antibiotici negli anni passati che hanno causato più danni che altro. Oltre a non risolvere i problemi intestinali hanno fatto aumentare i batteri nelle vie urinarie, aggiungendone di nuovi.

La Yersinia risulta debolmente presente negli esami del sangue: IgM negative, IgG 1/100 titolo fino a 1/100. Risulta presente anche il campylobacter jejunii: IgM 1/50 fino a 1/100 e IgG 1/200 fino a 1/100. Inoltre la shigella: IgM negative, IgG 1/100 fino a 1/100. La coprocoltura da' esiti variabili: positività per salmonella o stafilococco auro.

Non mi hanno mai prescritto il Bactrim, ma dopo una breve ricerca su internet, mi rifiuto di prenderlo in considerazione: "Bactrim è un'associazione fra un derivato sulfamidico, il sulfametoxazolo (SMZ), ed un chemioterapico derivato dalle diaminopirimidine, il trimetropin (TM), nel rapporto 5:1".
http://www.medicinelab.net/farmaci/bactrim.htm

Mi sono dimenticato di dire che ho fatto anche sei mesi di Normix alternato a fermenti lattici.

Dottor Ferrero Leone: cosa conglierebbe per riequilibrare la flora batterica intestinale ed intervenire sull'equilibrio immunologico?

I sintomi sono di intolleranza ai latticini (da quando sono iniziati i problemi è come se diventassero colla nel mio intestino causando problemi nel transito intestinale), sensibilità al freddo (per cui devo tenere l'addome al caldo altrimenti ho delle fitte alla zona centrale ed episodi di feci quasi liquide), disidratazione (devo bere molto e mangiare cibo che aiuta il transito intestinale come frutta e verdura cruda).

[#4]
Dr. Riccardo Ferrero Leone Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina generale 1.5k 79
Gentile Utente,
gli ulteriori dati che riporta confermano quanto sia importante per la guarigione il ripristino di una corretta funzione intestinale nella sua globalità.
La pigrizia intestinale (che sospettavo) è il primo problema da risolvere;
pre e probiotici, isoterapici mirati contro i microorganismi di più frequente riscontro nella coprocoltura...oppure una cura omeopatica unicista sono alcuni degli approcci terapeutici che utilizzo nella pratica quotidiana (sempre rimanendo in ambito non covenzionale).
Indicazioni più specifiche non possono prescindere da una visita diretta del paziente.
Cordiali saluti.
[#5]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Come prebiotico può andare bene un cucchiaio di inulina al giorno?

Come fermenti lattici vanno bene il lattobacillo acidofilo e il batterio bifido? E se si, devo prenderli assieme o è meglio fare periodi dell'uno e poi periodi dell'altro?

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