Agnocasto ipermenorrea
L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)
Buongiorno,
Ho 38 anni e da circa un anno ho un problema di ipermenorrea, iniziato con un minimo spotting a un giorno dalla fine del ciclo per 2/3 giorni e che ora invece mi fa avere un flusso di 7/8 giorni pieni più ancora 2/3 di spotting.
Tutti i controlli ginecologici sono negativi, ad eccezione di un microscopico polipo sul fondo uterino, nè ho nessun altro genere di disturbo.
Ho iniziato 3 mesi fa ad assumere l’agnocasto, che avevo già preso con successo da ragazza per irregolarità mestruale.
Ho iniziato con una compressa (400 mg di frutto polverizzato, la confezione dice da 1 a 3 compresse), nessun risultato.
Sono passata a due e il mese scorso ho avuto un flusso di 5 giorni, senza ulteriori perdite.
Ho continuato a prendere 2 compresse ma questo mese il problema sembra ripresentarsi (specifico che a Natale sono stata in viaggio e ho saltato due giorni di assunzione).
Mi chiedevo quindi se devo modificare il dosaggio e, nel caso notassi benefici, per quanto tempo posso assumerlo (leggo nelle controindicazioni che non si può assumere in associazione a terapia per morbo di Parkinson, e mi chiedo se l’utilizzo prolungato non possa generare ad esempio problemi neurologici).
Lo assumo al mattino, dopo colazione.
Ringrazio se qualcuno di voi avrà la gentilezza di rispondermi.
Ho 38 anni e da circa un anno ho un problema di ipermenorrea, iniziato con un minimo spotting a un giorno dalla fine del ciclo per 2/3 giorni e che ora invece mi fa avere un flusso di 7/8 giorni pieni più ancora 2/3 di spotting.
Tutti i controlli ginecologici sono negativi, ad eccezione di un microscopico polipo sul fondo uterino, nè ho nessun altro genere di disturbo.
Ho iniziato 3 mesi fa ad assumere l’agnocasto, che avevo già preso con successo da ragazza per irregolarità mestruale.
Ho iniziato con una compressa (400 mg di frutto polverizzato, la confezione dice da 1 a 3 compresse), nessun risultato.
Sono passata a due e il mese scorso ho avuto un flusso di 5 giorni, senza ulteriori perdite.
Ho continuato a prendere 2 compresse ma questo mese il problema sembra ripresentarsi (specifico che a Natale sono stata in viaggio e ho saltato due giorni di assunzione).
Mi chiedevo quindi se devo modificare il dosaggio e, nel caso notassi benefici, per quanto tempo posso assumerlo (leggo nelle controindicazioni che non si può assumere in associazione a terapia per morbo di Parkinson, e mi chiedo se l’utilizzo prolungato non possa generare ad esempio problemi neurologici).
Lo assumo al mattino, dopo colazione.
Ringrazio se qualcuno di voi avrà la gentilezza di rispondermi.
[#1]
Gentile signora,
in situazioni quali quella da lei descritta l'Agnocasto può dare un valido aiuto.
Non ci sono tempistiche per quanto riguarda la durata di assunzione, che andrebbe correlata con una valutazione clinica dei sintomi da parte del suo medico di fiducia.
Si tratta comunque di periodi di molti mesi.
Non ci sono infatti controindicazioni stringenti all'uso del prodotto.
Quanto riportato circa una somministrazione sconsigliata assieme ai prodotti anti parkinson non è dovuto al fatto che l'Agnocasto possa indurre problematiche neurologiche, ma si riferisce ad una possibile riduzione dell'attività degli antiparkinsoniani dovuta al fatto che anche il prodotto erbale agirebbe sul metabolismo della dopamina.
Cordiali saluti
dott. Piergiorgio Biondani.
in situazioni quali quella da lei descritta l'Agnocasto può dare un valido aiuto.
Non ci sono tempistiche per quanto riguarda la durata di assunzione, che andrebbe correlata con una valutazione clinica dei sintomi da parte del suo medico di fiducia.
Si tratta comunque di periodi di molti mesi.
Non ci sono infatti controindicazioni stringenti all'uso del prodotto.
Quanto riportato circa una somministrazione sconsigliata assieme ai prodotti anti parkinson non è dovuto al fatto che l'Agnocasto possa indurre problematiche neurologiche, ma si riferisce ad una possibile riduzione dell'attività degli antiparkinsoniani dovuta al fatto che anche il prodotto erbale agirebbe sul metabolismo della dopamina.
Cordiali saluti
dott. Piergiorgio Biondani.
[#3]
Gentile signora,
la cura può essere contimuata anche per lunghi periodi,magari interrompendola di tanto in tanto per vedere se il suo assetto ormonale si sia modificato, anche solo per il trascorrere del tempo, come generalmente avviene.
Nauralmente la prosecuzione della terapia non esime dall'effettuazione di regolari controlli ecografici, e, del caso, anche isteroscopici (se verranno ritenuti necessari dal suo medico di fiducia) soprattutto per valutare eventuali sviluppi del polipo endometriale che lei riporta
Cordiali saluti
dott. Piergiorgio Biondani.
la cura può essere contimuata anche per lunghi periodi,magari interrompendola di tanto in tanto per vedere se il suo assetto ormonale si sia modificato, anche solo per il trascorrere del tempo, come generalmente avviene.
Nauralmente la prosecuzione della terapia non esime dall'effettuazione di regolari controlli ecografici, e, del caso, anche isteroscopici (se verranno ritenuti necessari dal suo medico di fiducia) soprattutto per valutare eventuali sviluppi del polipo endometriale che lei riporta
Cordiali saluti
dott. Piergiorgio Biondani.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 11/01/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Parkinson
Il Morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. Scopri cause, sintomi, cura e terapia farmacologica.