Tac cranio o encefalo
Salve a tutti i signori medici. Faccio una brevissima introduzione, la domanda è all'ultimo punto.
Ad ottobre ho avuto un attacco di panico (ma questo l'ho saputo solo dopo). Tachicardia, fitte al petto e parestesia al braccio sinistro.
Al pronto soccorso sono stato sottoposto ad ecg, prelievo del sangue, TAC cranio o encefalo (non trovo più la documentazione) ed rx ai polmoni.
Tutto negativo ed evento fatto risalire al fatto (mi sono rivolto subito ad uno psicologo per evitare il ripetersi della situazione) alla perdita di mio padre (tumore al polmone) nel mese di febbraio.
Pare che questi problemi possano sorgere all'improvviso e anche dopo mesi di tranquillità, in conseguenza di un periodo di stress (per quanto mi riguarda visite, notti in ospedale con lui, ecc.).
Raccontata giorni dopo la vicenda, prima al medico di famiglia e poi ad un neurologo nostro amico, più che esprimermi sollievo per il lieto fine, la loro preoccupazione si è rivolta alla tac. "Peccato, hai preso radiazioni" l'uno e "a mio figlio non l'avrei mai fatta fare" l'altro. Colpo finale: amica coetanea fa incidente giorni dopo e mi racconta che "i medici non mi hanno fatto fare la tac cranio perchè troppo invasiva. Si sono limitati alla risonanza".
Da quel giorno mi sono maledetto. Con la forte tachicardia, la paura e tutto il contesto ospedaliero, pur avendo una preparazione scientifica, non ho pensato all'invasività della tac. E me ne faccio una colpa.
Chiedo a voi: mi sono effettivamente fatto un danno con quella TAC?
Si perché, no perché...il semplice "non preoccuparti" dopo quello che mi hanno detto quei due non riuscirei ahimè a razionalizzarlo.
Grazie mille.
Ad ottobre ho avuto un attacco di panico (ma questo l'ho saputo solo dopo). Tachicardia, fitte al petto e parestesia al braccio sinistro.
Al pronto soccorso sono stato sottoposto ad ecg, prelievo del sangue, TAC cranio o encefalo (non trovo più la documentazione) ed rx ai polmoni.
Tutto negativo ed evento fatto risalire al fatto (mi sono rivolto subito ad uno psicologo per evitare il ripetersi della situazione) alla perdita di mio padre (tumore al polmone) nel mese di febbraio.
Pare che questi problemi possano sorgere all'improvviso e anche dopo mesi di tranquillità, in conseguenza di un periodo di stress (per quanto mi riguarda visite, notti in ospedale con lui, ecc.).
Raccontata giorni dopo la vicenda, prima al medico di famiglia e poi ad un neurologo nostro amico, più che esprimermi sollievo per il lieto fine, la loro preoccupazione si è rivolta alla tac. "Peccato, hai preso radiazioni" l'uno e "a mio figlio non l'avrei mai fatta fare" l'altro. Colpo finale: amica coetanea fa incidente giorni dopo e mi racconta che "i medici non mi hanno fatto fare la tac cranio perchè troppo invasiva. Si sono limitati alla risonanza".
Da quel giorno mi sono maledetto. Con la forte tachicardia, la paura e tutto il contesto ospedaliero, pur avendo una preparazione scientifica, non ho pensato all'invasività della tac. E me ne faccio una colpa.
Chiedo a voi: mi sono effettivamente fatto un danno con quella TAC?
Si perché, no perché...il semplice "non preoccuparti" dopo quello che mi hanno detto quei due non riuscirei ahimè a razionalizzarlo.
Grazie mille.
[#1]
Gentile ragazzo,
L'esame TC (encefalo o cranico è sostanzialmente lo stesso) non è per nulla invasivo e i raggi X emessi non creano alcun problema.
Semmai tale esame è stato inutile se prescritto solo in base alla diagnosi di crisi di panico.
Inoltre la RM non è un esame che sostituisce la TC,poichè sia l'una che l'altro sono utilizzate a secondo di ciò che si vuole indagare.
Stia tranquillo e cerchi invece di razionalizzare che "quei due" non conoscono l'utilità di tali esami né a che servono né come funzionano.
Cordiali saluti
L'esame TC (encefalo o cranico è sostanzialmente lo stesso) non è per nulla invasivo e i raggi X emessi non creano alcun problema.
Semmai tale esame è stato inutile se prescritto solo in base alla diagnosi di crisi di panico.
Inoltre la RM non è un esame che sostituisce la TC,poichè sia l'una che l'altro sono utilizzate a secondo di ciò che si vuole indagare.
Stia tranquillo e cerchi invece di razionalizzare che "quei due" non conoscono l'utilità di tali esami né a che servono né come funzionano.
Cordiali saluti
[#2]
Ex utente
La ringrazio Dottore. Mi scuso per il "quei due", dettato da un misto di stizza e familiarità con i medici in questione.
Prima di augurarle buone feste vorrei farle un'altra domanda (che poi è stato il punto che mi ha destato preoccupazione): quando in rete, spesso anche su siti autorevoli, si parla di rischio di avere problemi a lungo termine derivanti dall'uso del mezzo TC, si fa riferimento all'esame una tantum o alla ripetizione di più esami?
Grazie ancora e buone feste!
Prima di augurarle buone feste vorrei farle un'altra domanda (che poi è stato il punto che mi ha destato preoccupazione): quando in rete, spesso anche su siti autorevoli, si parla di rischio di avere problemi a lungo termine derivanti dall'uso del mezzo TC, si fa riferimento all'esame una tantum o alla ripetizione di più esami?
Grazie ancora e buone feste!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.6k visite dal 11/12/2015.
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