2 pet a distanza di una settimana sono pericolose?

Sono una ragazza di 26 anni e ieri mi sono sottoposta ad una PET a a distanza di 4 mesi e mezzo dalla prima, fatta per valutare la situazione dopo diagnosi di linfoma nH primitivo al femore distale destro, unica localizzazione, dopo trattamento chemioterapico con R-CHOP di 6 cicli.Dopo aver effettuato la PET di controllo ieri,ho ricevuto una telefonata dal medico di Medicina Nucleare che mi diceva che proprio la parte riguardante la gamba non era valutabile e che quindi martedìprossimo mi vorrebbe rifare solo quella parte con un terzo della dose del Radiofarmaco normalmente usato.Costui mi ha fatto molte domande, del tipi quando avevo fatto l'ultima PET, se durante la chemioterapia...Ma la prima ed unica PET che ho fatto è stata prima della chemioterapia.
Quali rischi corro a sottopormi nuovamente a tale esame così presto,tenendo conto del fatto che da Gennaio oltre alle RMN ho fatto 2 Tac e una Scintigrafia?Ha qualche influenza sulla fertilità o cmq su future gravidanze?
Grazie
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Capisco i suoi timori. Nel rischio può già cominciare ad escludere le RMN che non utilizzano radiazioni ionizzanti e quindi non aggiungono preoccupazioni di"esposizione". In tutte le cose bisogna valutare rischi e benefici. In questi casi, essendoci nella sua storia clinica un tumore recente(linfoma) l'utilità degli esami di controllo è FONDAMENTALE, in un corretto F-UP, sopratutto in considerazione della sua giovane età. Certo i rischi ci sono ma vanno ponderati e classificati come "deterministici"(maggiore è l'esposizione a radiazioni ionizzanti, maggiore è la possibilità di incorrere in effetti da raggi immediati o tardivi, ma nel suo caso le dosi sono davvero bassissime per gli esami diagnostici e quindi è praticamente nullo)e "Probabilistici o casuali". Vengono così classificati in quanto alcuni effetti per realizzarsi non necessitano di una soglia di esposizione ma possono avvenire anche alle basse dosi(effetto mutageno, tumori iatrogeni, ecc,) ma non sono realmente ponderabili, sebbene conosciuti. Quindi le consiglio di effettuare gli esami richiesti, proprio in virtù del fatto che a fronte di questo rischio "imponderabile" c'è il vantaggio di controllare gli esiti dei trattamenti effettuati e non vanificare i buoni risultati raggiunti dalle sue cure

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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Utente
Utente
Gentile dottore,
la ringrazio per la sua esauriente rirposta che,oltre che da paziente, mi serve anche per gli studi,studio infatti Medicina.
Sapevo che la RMN non ha rischi,ma per gli altri esami un pò di timore mi è venuto, dato che tra un pò inizierò anche la Radioterapia e poi a studiare Medicina ed a trovarsi improvvisamente in una situazione di malattia, si diventa un pò "ipocondriaci".L'importante èche sia un fenomeno limitato.
I medici che mi hanno visitato in Radioterapia mi hanno detto che non corro rischi per quanto concerne la fertilità.(Io sono sempre un pò fifona però!)
Spero proprio di risolvere presto questa situazione,che dagli ultimi esami sembra già abbastanza migliorata.
La ringrazio infinitamente
Cordiali saluti