Informazioni su diagnostica pet
Gentilissimo dottore,
vorrei chiedere un'informazione sulla diagnostica PET.
Oggi mia madre ne ha effettuata una per un linfonodo ingrossato a livello sovraclaveolare, che, pur non evidenziando nulla nelle regioni incriminate, ha rilevato un'area di captazione (spero che il termine sia corretto) a livello del colon.
Mia madre soffre da anni di una grave forma di diverticolite (ha un gran numero di diverticoli che spesso si infiammano) riacutizzatasi, peraltro, nell'ultimo periodo.
Le chiedevo, oltre ad informazioni generali sulla metodica diagnostica, se una forma infiammatoria può in qualche modo influenzare l'esito della PET... fermo restando che domani mia madre si sottoporrà ad una TAC addominale.
GRazie
vorrei chiedere un'informazione sulla diagnostica PET.
Oggi mia madre ne ha effettuata una per un linfonodo ingrossato a livello sovraclaveolare, che, pur non evidenziando nulla nelle regioni incriminate, ha rilevato un'area di captazione (spero che il termine sia corretto) a livello del colon.
Mia madre soffre da anni di una grave forma di diverticolite (ha un gran numero di diverticoli che spesso si infiammano) riacutizzatasi, peraltro, nell'ultimo periodo.
Le chiedevo, oltre ad informazioni generali sulla metodica diagnostica, se una forma infiammatoria può in qualche modo influenzare l'esito della PET... fermo restando che domani mia madre si sottoporrà ad una TAC addominale.
GRazie
[#1]
La PET è l’acronimo di Tomografia ad Emissione di Positroni,
Lo studio PET, complementare ad indagini morfo-anatomiche (quali l’ecografia, la radiografia tradizionale, la tomografia computerizzata –TC- e la risonanza magnetica –RM-), consente la caratterizzazione metabolica di lesioni identificate o non, con le metodiche tradizionali.
Una difficoltà nella interpretazione di studi PET con 18FDG è tuttavia rappresentata, in particolare a livello addominale, dalla mancanza di strutture anatomiche ben identificabili. Risulta dunque fondamentale la integrazione delle immagini funzionali PET ad immagini anatomiche TAC,
Negli ultimi anni, si è avuto un esponenziale sviluppo della metodica soprattutto in campo oncologico.
Le ormai numerose casistiche di studi PET con [18F]FDG hanno dimostrato il valore diagnostico di questa metodica, che raggiunge una sensibilità pari al 96% nell'identificare lesioni maligne.
E quindi nel caso di Sua madre è possibile che anche che una infiammazione possa dare il quadro descritto ( il risultato della Pet sarà comunque confrontato e integrato con quello della Tac).
Cordiali saluti
Lo studio PET, complementare ad indagini morfo-anatomiche (quali l’ecografia, la radiografia tradizionale, la tomografia computerizzata –TC- e la risonanza magnetica –RM-), consente la caratterizzazione metabolica di lesioni identificate o non, con le metodiche tradizionali.
Una difficoltà nella interpretazione di studi PET con 18FDG è tuttavia rappresentata, in particolare a livello addominale, dalla mancanza di strutture anatomiche ben identificabili. Risulta dunque fondamentale la integrazione delle immagini funzionali PET ad immagini anatomiche TAC,
Negli ultimi anni, si è avuto un esponenziale sviluppo della metodica soprattutto in campo oncologico.
Le ormai numerose casistiche di studi PET con [18F]FDG hanno dimostrato il valore diagnostico di questa metodica, che raggiunge una sensibilità pari al 96% nell'identificare lesioni maligne.
E quindi nel caso di Sua madre è possibile che anche che una infiammazione possa dare il quadro descritto ( il risultato della Pet sarà comunque confrontato e integrato con quello della Tac).
Cordiali saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Concordo con il Dr. Catania. Il riscontro di una captazione a livello intestinale è comune nelle immagini PET FDG. Spesso malattie infiammatorie croniche o diverticoliti possono creare queste captazioni. Bisogna valutare il livello di SUV, spesso indicativo e naturalmente raffrontare le immagini con le sequenze TC corrispondenti(agevole nella TC/PET). In casi dubbi allora è necessario fare ulteriori indagini(pancolonscopia).
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 10.5k visite dal 28/04/2008.
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