Rmn con contrasto dopo scintigrafia
gentile dottore,
mio padre ha effettuato, circa dieci girni fa, una scintigrafia ossea total body e dopo due gironi una tac con contrasto, a seguito di diagnosi di neoplasia prostatica.
Qualora dovesse essere sottoposto a RMN con contrasto al fine di approfondire ulteriormente la stadiazione del tumore, ci sarebbero controindicazioni per la sua salute considerato che è trascorso così poco tempo dai primi due esami?
grazie.
mio padre ha effettuato, circa dieci girni fa, una scintigrafia ossea total body e dopo due gironi una tac con contrasto, a seguito di diagnosi di neoplasia prostatica.
Qualora dovesse essere sottoposto a RMN con contrasto al fine di approfondire ulteriormente la stadiazione del tumore, ci sarebbero controindicazioni per la sua salute considerato che è trascorso così poco tempo dai primi due esami?
grazie.
[#2]
Utente
Gentile dottore,
grazie per la precedente risposta.
Nel frattempo mio padre ha eseguito anche una pet-tc il 04.04.2011 e il 10 maggio u.s. è stato operato di prostatectomia.
Dovendo ora procedere con RADIOTERAPIA adiuvante gli è stato chiesto di effettuare rx clisma opaco e rmn addome pelvi.
Qualora l'UROLOGO dovesse necessitare di pet-tac, pensa che quest'ultimo esame sia tanto sensibile da poter "sostituire" i primi due oppure hanno "funzioni" completamente diverse?
Potrebbe darci indicazioni in merito a questi esami:
- in che ordine eseguirli e quanto tempo deve passare tra l'uno e l'altro?
- la terapia ormonale puà inficiare l'esito di questi esami o può iniziarla anche prima di effettuarli?
Penso che non sia indicato effettuare i 3 esami in un lasso di tempo di pochi giorni... lei cosa ne pensa?
Grazie.
grazie per la precedente risposta.
Nel frattempo mio padre ha eseguito anche una pet-tc il 04.04.2011 e il 10 maggio u.s. è stato operato di prostatectomia.
Dovendo ora procedere con RADIOTERAPIA adiuvante gli è stato chiesto di effettuare rx clisma opaco e rmn addome pelvi.
Qualora l'UROLOGO dovesse necessitare di pet-tac, pensa che quest'ultimo esame sia tanto sensibile da poter "sostituire" i primi due oppure hanno "funzioni" completamente diverse?
Potrebbe darci indicazioni in merito a questi esami:
- in che ordine eseguirli e quanto tempo deve passare tra l'uno e l'altro?
- la terapia ormonale puà inficiare l'esito di questi esami o può iniziarla anche prima di effettuarli?
Penso che non sia indicato effettuare i 3 esami in un lasso di tempo di pochi giorni... lei cosa ne pensa?
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.4k visite dal 09/03/2011.
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