Scintigrafie e tac total body con contrasto
Salve, nel mese di febbraio 2010 sono stata operata di mastectomia al seno sinistro per la presenza di un carcinoma lobulare infiltrante, mi hanno tolto anche il linfonodo sentinella (solo presenza di micrometastasi) + altri 11 linfonodi tutti negativi. A marzo 2010 ho fatto la scintigrafia ossea total body, che fortunatamente è risultata negativa. Sono stata sottoposta a chemio, radio e sono attualmente in terapia ormonale. Fino ad oggi ho fatto e ripetuto tutti i controlli di routine, eco al seno, eco transvaginale, eco al fegato, marcatori (tutti questi esami con frequenza semestrale)+ mammografia e ad agosto scorso tac al torace senza contrasto.Tutti questi esami sono ad oggi negativi. Adesso l'oncologo mi ha chiesto di portargli per il prossimo controllo di giugno un'altra scintigrafia total body e una tac total body con mezzo di contrasto. Sono rimasta un po' perplessa, visto che mi sembra di capire che da entrambe gli esami si assorbono moltissime radiazioni. Ho chiesto se non era pericolosi farli insieme e mi è stato detto di distanziarli un mesetto uno dall'altro. Io veramente ho un po' paura, tra l'altro mi chiedo se non sarebbe sufficiente oltre alla scintigrafia fare dei controlli ai vari organi con semplici ecografie e magari aggiungere solo una tac ai polmoni senza contrasto, come quella che ho già fatto?
Grazie.
Grazie.
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Gentile utente,
In considerazione della sua storia oncologica non le consiglierei di ''risparmiare'' sugli esami radiologici, la dose di raggi da lei assorbita é del tutto giustificata. La tac senza contrasto del torace va bene solo per lo studio del parenchima polmonare, ma ha grossi limiti sui linfonodi del mediastino e delle regioni sovraclaveari. La scintigrafia é esame molto ''sensibile'' nello scoprire le metastasi ossee prima che siano visibili alla comune lastra od alla tac. Può sostituire la tac dell'encefalo con la risonanza, risparmiando ''un po' di raggi''.
Lei é una giovane donna con un lungo percorso da compiere, si affidi ai suoi Oncologi che la guideranno senza nuocerle.
Cordialità,
In considerazione della sua storia oncologica non le consiglierei di ''risparmiare'' sugli esami radiologici, la dose di raggi da lei assorbita é del tutto giustificata. La tac senza contrasto del torace va bene solo per lo studio del parenchima polmonare, ma ha grossi limiti sui linfonodi del mediastino e delle regioni sovraclaveari. La scintigrafia é esame molto ''sensibile'' nello scoprire le metastasi ossee prima che siano visibili alla comune lastra od alla tac. Può sostituire la tac dell'encefalo con la risonanza, risparmiando ''un po' di raggi''.
Lei é una giovane donna con un lungo percorso da compiere, si affidi ai suoi Oncologi che la guideranno senza nuocerle.
Cordialità,
Dr. Rodolfo Lanocita, Fondazione Istituto Nazionale Tumori - Milano
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 27k visite dal 31/01/2011.
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