Tempi di rivalutazione pet-tac linfoma di hodgkin
Salve, sono una ragazza di 28 anni e mi chiamo Antonella.
Ad agosto 2009 ho terminato i 4 cicli di ABVD per un LH IIA diagnosticato a febbraio 2009 ora, fortunatamente, in remissione.
Dopo la Pet-Tac diagnostica di Marzo 2009, quella a fine trattamento ad Agosto già negativa, una tac per il controllo radioterapico fatta a Novembre ho fatto un'altra Pet Tac a Gennaio 2010 con tale referto:
"L'esame evidenzia un lieve accumulo di radiofarmaco a livello di un linfonodo del mediastino anteriore di non univoco significato patologico (considerata la coesistente attivazione del grasso bruno mediastinico) meritevole di controllo a breve termine previa somministrazione di sedativi.
Si evidenzia accumulo del radiofarmaco lungo la muscolatura del collo, la muscolatura prevertebrale, a livello del mediastino da riferire a tensione muscolare e/o attivazione del grasso bruno.
Non evidenziate nei limiti di risoluzione della metodica, focalità patologiche ad elevato metabolismo glucidico nei restanti segmenti corporei esaminati".
Il mio ematologo rassicurandomi del fatto che comunque sono in remissione, per un eccesso di zelo, per via della captazione del mediastino, dice di rifare l'esame Pet-Tac dopo due mesi anzicchè a Maggio (quindi per metà Marzo) ma per una questione meramente burocratica me la prenotata addirittura per il 24 febbraio, cioè dopo appena un mese dalla precedente di metà Gennaio!!!
Sono sicura della necessità di utilizzare questo esame per effettuare una diagnosi certa ma mi domando se non sia davvero troppo sottoporre il mio fisico a nuove radiazioni a così poca a distanza di tempo!!
Ho raccolto qualche informazione sul web in merito alla dannosità di questi esami e agli abusi che a volte se ne fanno...secondo alcuni non si dovrebbe superare il limite di una somministrazione all'anno o comunque valutare l'effettiva necessità dell'esame facendo un trade-off tra danni procurati e i benefici di una diagnosi precoce.
Poichè questa è la mia quarta Pet in un anno, vi chiedo gentilmente se, nel mio caso (mi avevano assicurato che il Linfoma è una neoplasia abbastanza 'lenta') e tenuto conto della refertazione (grasso bruno, tensione muscolare ecc), voi riteniate sia davvero indicato questo esame, se si può prescrivere più in la e ogni quanto tempo sarebbe giusto fare una pet in questa fase di follow-up.
Volevo semplicemente sentire un altro parere tecnico in merito.
Vi ringrazio anticipatamente e spero mi rispondiate prima di martedì! ;)
Cordialissimi saluti
Antonella
Ad agosto 2009 ho terminato i 4 cicli di ABVD per un LH IIA diagnosticato a febbraio 2009 ora, fortunatamente, in remissione.
Dopo la Pet-Tac diagnostica di Marzo 2009, quella a fine trattamento ad Agosto già negativa, una tac per il controllo radioterapico fatta a Novembre ho fatto un'altra Pet Tac a Gennaio 2010 con tale referto:
"L'esame evidenzia un lieve accumulo di radiofarmaco a livello di un linfonodo del mediastino anteriore di non univoco significato patologico (considerata la coesistente attivazione del grasso bruno mediastinico) meritevole di controllo a breve termine previa somministrazione di sedativi.
Si evidenzia accumulo del radiofarmaco lungo la muscolatura del collo, la muscolatura prevertebrale, a livello del mediastino da riferire a tensione muscolare e/o attivazione del grasso bruno.
Non evidenziate nei limiti di risoluzione della metodica, focalità patologiche ad elevato metabolismo glucidico nei restanti segmenti corporei esaminati".
Il mio ematologo rassicurandomi del fatto che comunque sono in remissione, per un eccesso di zelo, per via della captazione del mediastino, dice di rifare l'esame Pet-Tac dopo due mesi anzicchè a Maggio (quindi per metà Marzo) ma per una questione meramente burocratica me la prenotata addirittura per il 24 febbraio, cioè dopo appena un mese dalla precedente di metà Gennaio!!!
Sono sicura della necessità di utilizzare questo esame per effettuare una diagnosi certa ma mi domando se non sia davvero troppo sottoporre il mio fisico a nuove radiazioni a così poca a distanza di tempo!!
Ho raccolto qualche informazione sul web in merito alla dannosità di questi esami e agli abusi che a volte se ne fanno...secondo alcuni non si dovrebbe superare il limite di una somministrazione all'anno o comunque valutare l'effettiva necessità dell'esame facendo un trade-off tra danni procurati e i benefici di una diagnosi precoce.
Poichè questa è la mia quarta Pet in un anno, vi chiedo gentilmente se, nel mio caso (mi avevano assicurato che il Linfoma è una neoplasia abbastanza 'lenta') e tenuto conto della refertazione (grasso bruno, tensione muscolare ecc), voi riteniate sia davvero indicato questo esame, se si può prescrivere più in la e ogni quanto tempo sarebbe giusto fare una pet in questa fase di follow-up.
Volevo semplicemente sentire un altro parere tecnico in merito.
Vi ringrazio anticipatamente e spero mi rispondiate prima di martedì! ;)
Cordialissimi saluti
Antonella
[#1]
Gentile utente,
visto che il dubbio riguarda il linfonodo nel mediastino anteriore, anzichè fare una TC/PET, potrebbe bastare una semplice TC mirata al torace in modo da ridurre un pò l'esposizione al radiofarmaco.
Quanto ai tempi, solitamente il tempo minimo di follow-up varia da 2 a 4 mesi.
In ogni caso è bene che ne parli coi suoi medici referenti, ed esprima a loro i suoi dubbi.
Cordiali saluti.
visto che il dubbio riguarda il linfonodo nel mediastino anteriore, anzichè fare una TC/PET, potrebbe bastare una semplice TC mirata al torace in modo da ridurre un pò l'esposizione al radiofarmaco.
Quanto ai tempi, solitamente il tempo minimo di follow-up varia da 2 a 4 mesi.
In ogni caso è bene che ne parli coi suoi medici referenti, ed esprima a loro i suoi dubbi.
Cordiali saluti.
Dr. Raffaello Sutera
Specialista in Radiodiagnostica
www.raffaellosutera.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 17.8k visite dal 19/02/2010.
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