Egregi specialisti. potreste aiutarmi a meglio comprendete questo referto? tosmoscintigrafia
Egregi signori.
Chiedo aiuto per comprendere il referto di una tosmoscintigrafia cerebrale PET con contrasto effettuata a seguito di stato depressivo e inerzia nella ricerca di un possibile decadimento cognitivo in mia madre 70 anni.
L'indagine è stata effettuata con tecnica pet-tac a digiuno dopo circa 45 minuti dalla somministrazione di 18FDG in posizione supina ed in assenza di stimoli visivi ed uditivi.
Il referto dice:: "relativa riduzione della fissazione del radiofarmaco a carico delle aree corticali di entrambi gli emisferi cerebrali, più apprezzabile in sede temporale (> sinistra,) con alcune focali irregolarità in regione frontale alla convessitá ed in parietale destra coincidenti con approfondimento dei solchi.
Simmetrica fissazione dei nuclei della base e tslamici.
CONCLUSIONI:non pattern metabolici indicativi con sicurezza di patologia neurodegenetativa.
Quindi non ci sono segni di decadimento?
Come aiutare la paziente?
Vi ringrazio anticipatamente.
Sonia
Chiedo aiuto per comprendere il referto di una tosmoscintigrafia cerebrale PET con contrasto effettuata a seguito di stato depressivo e inerzia nella ricerca di un possibile decadimento cognitivo in mia madre 70 anni.
L'indagine è stata effettuata con tecnica pet-tac a digiuno dopo circa 45 minuti dalla somministrazione di 18FDG in posizione supina ed in assenza di stimoli visivi ed uditivi.
Il referto dice:: "relativa riduzione della fissazione del radiofarmaco a carico delle aree corticali di entrambi gli emisferi cerebrali, più apprezzabile in sede temporale (> sinistra,) con alcune focali irregolarità in regione frontale alla convessitá ed in parietale destra coincidenti con approfondimento dei solchi.
Simmetrica fissazione dei nuclei della base e tslamici.
CONCLUSIONI:non pattern metabolici indicativi con sicurezza di patologia neurodegenetativa.
Quindi non ci sono segni di decadimento?
Come aiutare la paziente?
Vi ringrazio anticipatamente.
Sonia
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Buonasera
basandomi sul referto dei colleghi il quadro PET non è effettivamente tipico di una demenza di Alzheimer ne’ di una demenza fronto-temporale. Esistono comunque i quadri atipici e le demenze vascolari.
Tuttavia la PET non fa diagnosi ma integra e supporta i dati neuropsicologici, ev marcatori su liquor e imaging con risonanza magnetica.
Conseguentemente può essere interpretata solo nel contesto clinico generale.
Presumo che la PET sia stata richiesta da un neurologo/geriatra al quale farei riferimento in primis.
Cordiali saluti
basandomi sul referto dei colleghi il quadro PET non è effettivamente tipico di una demenza di Alzheimer ne’ di una demenza fronto-temporale. Esistono comunque i quadri atipici e le demenze vascolari.
Tuttavia la PET non fa diagnosi ma integra e supporta i dati neuropsicologici, ev marcatori su liquor e imaging con risonanza magnetica.
Conseguentemente può essere interpretata solo nel contesto clinico generale.
Presumo che la PET sia stata richiesta da un neurologo/geriatra al quale farei riferimento in primis.
Cordiali saluti
Prof. Dr. med. Luca Giovanella
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 368 visite dal 29/07/2024.
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