Artrodesi cervicale e artrodesi lombare. invalidità
Buongiorno,
sono un insegnante fuori sede.
Intervento di artrodesi cervicale, ancora tanti dolori e sintomi.
Sono in attesa di intervento di artrodesi lombare.
Non ho ancora una rmn dorsale ma dai sintomi (e dal fatto che si evinca un ernia D12) credo che anche in quel settore non manchino problemi.
Spendo tanto tempo e soldi in terapie (tecar, fisioterapia).
Buona parte del mio lavoro si svolge al pc non senza problemi.
Vivo uno stato depressivo (isolamento sociale, zero amici, uno stato ansioso che mi sta portando al punto di rendere difficile anche una telefonata).
Prendo xanax su prescrizione del curante.
Non ho una certificazione/diagnosi di depressione (o altro) temo solo perchè non ho mai fatto una visita in questo senso.
Ma ho avuto diversi episodi che ritengo meritino attenzione.
Nel 2019 una frattura della clavicola sinistra composta.
Ritiene ci possano essere le condizioni per il riconoscimento di un'invalidità?
A prescindere dalla presenza di un'eventuale depressione.
Se si, pensate io possa raggiungere il 46% richiesto per l'inserimento nelle categorie protette?
(questo mi permetterebbe di rientrare nella mia città di origine)
Dovrei procedere consultando un medico legale?
Tramite il medico curante?
Questi i referti RMN CERVICALE E RMN LOMBOSACRALE.
(RM) DELLA COLONNA-TRATTO CERVICALE~
Indagine eseguita con apparecchiatura ad alto campo in tecnica FSE e STIR con immagini T1W e T2W secondo piani sagittali ed assiali, nelle condizioni di base.
Motivo dell'indagine: cervicobrachialgia bilaterale, maggiore a destra in paziente sottoposto a microdiscectomia C5-C6 con posizionamento di distanziatore intersomatico.
Si prende visione di indagine eseguita in data 22.03.
23, disponibile al PACS.
Rettilineizzazione della fisiologica lordosi cervicale con riduzione in ampiezza dello speco vertebrale in C3-C6 e stenosi, in particolare in C5-C6.
Diffusa riduzione del grado di idratazione dei dischi intersomatici.
In C3-C4: protrusione discale posteriore con estrinsecazione mediana-paramediana bilaterale eccentrica a sinistra, responsabile di impronta sul contiguo versante della corda midollare ed impegno in associazione con osteofitosi reattiva di entrambi i neuroforami, con maggiore evidenza a destra.
In C4-C5: protrusione discale posteriore eccentrica a sinistra che impegna lo spazio epimidollare anteriore, in appoggio sul contiguo versante della corda midollare, e riduce in ampiezza entrambi i neuroforami con lieve prevalenza sinistra.
In C5-C6: esiti di intervento con posizionamento di distanziatore intersomatico e modesta impronta sulla corda midollare anche in relazione ad ipertrofia dei legamenti gialli; stenosi foraminale bilaterale, maggiore a destra.
Coesiste alterazione di segnale a carattere edemigeno reattivo della spongiosa di entrambi i corpi vertebrali.
In C6-C7: lieve bulging discale posteriore che riduce lo spazio epimidollare anteriore.
Non evidenti alterazioni di segnale in sede midollare nel tratto in esame.
LOMBO-SACRALE 2019
Conservata la lordosi lombare in clinostatismo. Regolare ampiezza del canale vertebrale.
Il disco intersomatico D12-L1, notevolmente assottigliato e disidratato, mostra ernia posteriore mediana-paramediana sinistra che impronta il sacco durale.
Il disco intersomatico L4-L5, di spessore nei limiti, mostra lieve protrusione circonferenziale che determina minima impronta sul sacco durale.
Il disco intersomatico L5-S1, notevolmente assottigliato e disidratato, mostra voluminosa ernia posteriore mediana-paramediana sinistra e latero-foraminale sinistra che impronta il sacco durale e la radice S1 sinistra all'emergenza dal sacco e impegna la porzione inferiore del forame di coniugazione di sinistra, con possibile conflitto meccanico con la radice passante; edema della spongiosa subcondrale lungo le limitanti contrapposte. Assenza di alterazioni del profilo posteriore dei restanti dischi intersomatici.
Lombarizzazione di S1. Regolare aspetto del cono midollare e delle radici della cauda.
LOMBO-SACRALE 2023
Rispetto al precedente in L5-S1 il disco interposto permane ipointenso in T2 per fenomeni disidratativi e marcatamente assottigliato con fenomeni degenerativi delle limitanti contrapposte del tipo 2 di Modic; si osserva modica riduzione di entità dell'ernia mediana-paramediana bilaterale con prevalenza sinistra che impronta la superficie ventrale del sacco durale e che si estrinseca nel contesto di entrambi i forami di coniugazione. Invariati i rimanenti reperti, in particolare: Conservata la lordosi lombare in clinostatismo. Regolare ampiezza del canale vertebrale.
Il disco intersomatico D12-L1, notevolmente assottigliato e disidratato, mostra ernia posteriore mediana-paramediana sinistra che impronta il sacco durale.
Il disco intersomatico L4-L5, di spessore nei limiti, mostra lieve protrusione circonferenziale che determina minima impronta sul sacco durale. Assenza di alterazioni del profilo posteriore dei restanti dischi intersomatici. Regolare aspetto del cono midollare e delle radici della cauda
Vi ringrazio anticipatamente e colgo l'occasione per complimentarmi e ringraziarvi ulteriormente per il preziosissimo servizio che offrite.
sono un insegnante fuori sede.
Intervento di artrodesi cervicale, ancora tanti dolori e sintomi.
Sono in attesa di intervento di artrodesi lombare.
Non ho ancora una rmn dorsale ma dai sintomi (e dal fatto che si evinca un ernia D12) credo che anche in quel settore non manchino problemi.
Spendo tanto tempo e soldi in terapie (tecar, fisioterapia).
Buona parte del mio lavoro si svolge al pc non senza problemi.
Vivo uno stato depressivo (isolamento sociale, zero amici, uno stato ansioso che mi sta portando al punto di rendere difficile anche una telefonata).
Prendo xanax su prescrizione del curante.
Non ho una certificazione/diagnosi di depressione (o altro) temo solo perchè non ho mai fatto una visita in questo senso.
Ma ho avuto diversi episodi che ritengo meritino attenzione.
Nel 2019 una frattura della clavicola sinistra composta.
Ritiene ci possano essere le condizioni per il riconoscimento di un'invalidità?
A prescindere dalla presenza di un'eventuale depressione.
Se si, pensate io possa raggiungere il 46% richiesto per l'inserimento nelle categorie protette?
(questo mi permetterebbe di rientrare nella mia città di origine)
Dovrei procedere consultando un medico legale?
Tramite il medico curante?
Questi i referti RMN CERVICALE E RMN LOMBOSACRALE.
(RM) DELLA COLONNA-TRATTO CERVICALE~
Indagine eseguita con apparecchiatura ad alto campo in tecnica FSE e STIR con immagini T1W e T2W secondo piani sagittali ed assiali, nelle condizioni di base.
Motivo dell'indagine: cervicobrachialgia bilaterale, maggiore a destra in paziente sottoposto a microdiscectomia C5-C6 con posizionamento di distanziatore intersomatico.
Si prende visione di indagine eseguita in data 22.03.
23, disponibile al PACS.
Rettilineizzazione della fisiologica lordosi cervicale con riduzione in ampiezza dello speco vertebrale in C3-C6 e stenosi, in particolare in C5-C6.
Diffusa riduzione del grado di idratazione dei dischi intersomatici.
In C3-C4: protrusione discale posteriore con estrinsecazione mediana-paramediana bilaterale eccentrica a sinistra, responsabile di impronta sul contiguo versante della corda midollare ed impegno in associazione con osteofitosi reattiva di entrambi i neuroforami, con maggiore evidenza a destra.
In C4-C5: protrusione discale posteriore eccentrica a sinistra che impegna lo spazio epimidollare anteriore, in appoggio sul contiguo versante della corda midollare, e riduce in ampiezza entrambi i neuroforami con lieve prevalenza sinistra.
In C5-C6: esiti di intervento con posizionamento di distanziatore intersomatico e modesta impronta sulla corda midollare anche in relazione ad ipertrofia dei legamenti gialli; stenosi foraminale bilaterale, maggiore a destra.
Coesiste alterazione di segnale a carattere edemigeno reattivo della spongiosa di entrambi i corpi vertebrali.
In C6-C7: lieve bulging discale posteriore che riduce lo spazio epimidollare anteriore.
Non evidenti alterazioni di segnale in sede midollare nel tratto in esame.
LOMBO-SACRALE 2019
Conservata la lordosi lombare in clinostatismo. Regolare ampiezza del canale vertebrale.
Il disco intersomatico D12-L1, notevolmente assottigliato e disidratato, mostra ernia posteriore mediana-paramediana sinistra che impronta il sacco durale.
Il disco intersomatico L4-L5, di spessore nei limiti, mostra lieve protrusione circonferenziale che determina minima impronta sul sacco durale.
Il disco intersomatico L5-S1, notevolmente assottigliato e disidratato, mostra voluminosa ernia posteriore mediana-paramediana sinistra e latero-foraminale sinistra che impronta il sacco durale e la radice S1 sinistra all'emergenza dal sacco e impegna la porzione inferiore del forame di coniugazione di sinistra, con possibile conflitto meccanico con la radice passante; edema della spongiosa subcondrale lungo le limitanti contrapposte. Assenza di alterazioni del profilo posteriore dei restanti dischi intersomatici.
Lombarizzazione di S1. Regolare aspetto del cono midollare e delle radici della cauda.
LOMBO-SACRALE 2023
Rispetto al precedente in L5-S1 il disco interposto permane ipointenso in T2 per fenomeni disidratativi e marcatamente assottigliato con fenomeni degenerativi delle limitanti contrapposte del tipo 2 di Modic; si osserva modica riduzione di entità dell'ernia mediana-paramediana bilaterale con prevalenza sinistra che impronta la superficie ventrale del sacco durale e che si estrinseca nel contesto di entrambi i forami di coniugazione. Invariati i rimanenti reperti, in particolare: Conservata la lordosi lombare in clinostatismo. Regolare ampiezza del canale vertebrale.
Il disco intersomatico D12-L1, notevolmente assottigliato e disidratato, mostra ernia posteriore mediana-paramediana sinistra che impronta il sacco durale.
Il disco intersomatico L4-L5, di spessore nei limiti, mostra lieve protrusione circonferenziale che determina minima impronta sul sacco durale. Assenza di alterazioni del profilo posteriore dei restanti dischi intersomatici. Regolare aspetto del cono midollare e delle radici della cauda
Vi ringrazio anticipatamente e colgo l'occasione per complimentarmi e ringraziarvi ulteriormente per il preziosissimo servizio che offrite.
[#1]
Spett.le Utente,
se le infermità che ha descritto non dipendono dal servizio, può presentare istanza di riconoscimento di invalidità civile, rivolgendosi al Suo medico di medicina generale per la certificazione introduttiva, ed eventualmente ad un Patronato per il prosieguo dell'iter.
In Medicina Legale non ci si esprime circa la valutazione dell'invalidità permanente, se non dopo aver visionato tutta la documentazione e visitato direttamente l'interessato: un parere espresso senza tali presupposti sarebbe privo di valore.
Raccolga tutta la documentazione riguardante le infermità, e si rivolga ad uno specialista Medico-Legale soltanto se ritiene che il giudizio della Commissione non sia corretto.
Distinti Saluti.
se le infermità che ha descritto non dipendono dal servizio, può presentare istanza di riconoscimento di invalidità civile, rivolgendosi al Suo medico di medicina generale per la certificazione introduttiva, ed eventualmente ad un Patronato per il prosieguo dell'iter.
In Medicina Legale non ci si esprime circa la valutazione dell'invalidità permanente, se non dopo aver visionato tutta la documentazione e visitato direttamente l'interessato: un parere espresso senza tali presupposti sarebbe privo di valore.
Raccolga tutta la documentazione riguardante le infermità, e si rivolga ad uno specialista Medico-Legale soltanto se ritiene che il giudizio della Commissione non sia corretto.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.4k visite dal 30/05/2023.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.