Esami alcolemici, il vino sfumato viene rilevato con che percentuale?

salve, ho svolto ieri esami alcolemici tramite prelievo ematico per la revisione della patente.
Mi è appena stato detto dai miei genitori che domenica (quindi il giorno prima degli esami) hanno sfumato la pasta con del vino bianco.
Cerco di approssimare al meglio i valori: 350g di pasta sfumati con mezzo bicchiere di vino bianco, io ho assunto circa 80g di pasta.
Non avevo alcuna idea della presenza del vino nella pasta, ed ora che mi è stato detto sono in uno stato di ansia terribile, in quanto non ho assunto alcun tipo di sostanza alcolica (nemmeno babà o mon cherie) per più di un mese.
È possibile che l'esame rilevi alcool nel sangue per quelle quantità?
Nello specifico sono CDT, GammaGT, MCV tramite emocromo, transaminasi ALT e AST.
Sarei grato, in base alla vostra esperienza, se poteste tranquillizzarmi per non essermi rovinato le analisi (il che immagino già sappiate quanto mi potrebbe costare questa sciocchezza).
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 233
Spett.le Utente,

si stima che dal 15% al 95% dell’alcool utilizzato durante la cottura tenda a rimanere nella preparazione, senza evaporare.
Per giustificare una forbice così ampia nelle percentuali, esistono alcuni fattori che possono intervenire nel cambiamento di questi valori, tra i quali:
- tempo di cottura
- composizione della ricetta
- misura del recipiente di cottura
- modalità della cottura
Le suggerisco, per il futuro, di verificare la preparazione dei cibi che assume assicurandosi che non venga utilizzato un ingrediente contenente etanolo.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]