Infortunio parzialmente risarcito
buongiorno. Sono una bracciante agricola. in data 7/4/2008 durante il trasporto di cassette agricole ho subito una brutta caduta. sono stata Immediatamente trasportata presso il pronto Soccorso dell'Ospedale e l'ortopedico mi dava prognosi di gg.30. In data 8/5/2008 il mio medico curante, prolungava la degenza per altri 20gg ed in seguito di altri sette. l'infortunio è stato risarcito solo parzialmente, vale a dire solo per i primi 30 gg. e ciò inspiegabilmente, innanzitutto per l'assenza di cause interruttive della degenza dopo i 30 gg.(l'inail non mi ha chiamato a visita) e poi per l'assurdità della motivazione posta alla base del rifiuto del risarcimento, vale a dire “comune malattia”. la mia domanda è: può l'inail negare il risarcimento per il prolungamento dell'infortunio, solo perchè i certificati sono del mio medico e non di una struttura pubblica?
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L'Inail ha questa possibilità, in quanto non indennizza periodi di malattia correlati ad altre patologie. Nel suo caso provi a parlarne con un patronato per fare una opposizione all'Inail.
Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona
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Utente
Grazie dott. Golia per la tempestività della risposta, però credo di non essere stata precisa:l'infortunio è stato prolungato proprio per la caduta sul lavoro, altrimenti, se avessi avuto altri dolori, mi sarei messa in malattia. ho già investito della vicenda il mio patronato, ma l'inail fa orecchie da mercante... posso fare ricorso in tribunale con un avvocato? entro quanto tempo? grazie per il tempo che mi sta dedicando.
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Gentile utente, lavorando all'Inail vorrei tanto poterla aiutare, ma ho bisogno di qualche notizia:
-tipo di frattura e come e' stata trattata (ad esempio se ha portato il gesso, ci sara' una documentazione dell'ortopedico che l'ha rimosso)
-ha fatto giungere in tempo utile,il certificato medico
del curante all'Inail?
Potrebbe essersi verificato il caso che la sua pratica era stata gia' chiusa quando e' giunto il certificato del curante.
Da precisare che l'Inail non aveva obbligo di invitarla a visita, semmai lei doveva comunicare la prosecuzione dell'infortunio.
Inoltre, ci saranno anche dei postumi, cioe' una percentuale di invalidita' permanente se come dice, si e' trattato di una brutta frattura-
Ad ogni modo, mi dia tali notizie o in alternativa, nel ricorso, tramite Patronato, faccia avanzare due richieste, una per la prosecuzione dell'infortunio e l'altra per il danno biologico.
La saluto
-tipo di frattura e come e' stata trattata (ad esempio se ha portato il gesso, ci sara' una documentazione dell'ortopedico che l'ha rimosso)
-ha fatto giungere in tempo utile,il certificato medico
del curante all'Inail?
Potrebbe essersi verificato il caso che la sua pratica era stata gia' chiusa quando e' giunto il certificato del curante.
Da precisare che l'Inail non aveva obbligo di invitarla a visita, semmai lei doveva comunicare la prosecuzione dell'infortunio.
Inoltre, ci saranno anche dei postumi, cioe' una percentuale di invalidita' permanente se come dice, si e' trattato di una brutta frattura-
Ad ogni modo, mi dia tali notizie o in alternativa, nel ricorso, tramite Patronato, faccia avanzare due richieste, una per la prosecuzione dell'infortunio e l'altra per il danno biologico.
La saluto
Dr. maria assunta pasquarelli
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Utente
Gentile dottoressa, noto con piacere che siamo della stessa zona geografica.. per rispondere alle sue domande: 1)non ho portato il gesso, solo una fasciatura stretta e tanto riposo. 2)burocraticamente è tutto nei termini, tanto chel'inail non ha eccepito nulla in proposito, solo mi ha risposto che non poteva risarcirmi perchè gli ulteriori giorni erano (per loro) da considerarsi : "COMUNE MALATTIA". ma è impossibile, perchè i certificati (successivi ai 30 gg. dell'ospedale) sono stati inviati per impossibilità di camminare e dunque proprio in prosecuzione dell'infortunio... mi sa che dovrò fare causa per avere quel che mi spetta..
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Se vuole, puo' trascrivermi la diagnosi del 1° certificato medico, in modo da avere una visione migliore del caso. In ogni caso, Le ribadisco che e' sempre consigliabile prima la fase del pre-contenzioso giudiziario, per il tramite del Patronato.
Cordialita'
Cordialita'
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.5k visite dal 01/08/2009.
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