Punti invalidità Frattura Malleolo Peroneale e Tibiale Posteriore
Gentili Dottori,
a seguito di investimento ho riportato frattura composta malleolo peroneale e tibiale posteriore (il cosiddetto III Malleolo).
Immobbilizzato prima con gesso poi con tutore per 40 giorni.
Fisioterapia in corso.
So che la materia medico-legale è piuttosto complessa ma vorrei potermi fare una prima idea del risarcimento che potrei ottenere dall'assicurazione.
So che esistono le Tabelle di Milano con tutte le tipologie di fratture e danni muscolo/scheletrici che possono fornire un'indicazione di massima ma io in rete non riesco a trovarle.
Chiedo a voi esperti, "sulla carta" (e con tutte le approssimazioni e personalizzazioni del caso ovviamente) una frattura composta Malleolo peroneale e una frattura del Malleolo tibiale posteriore a quanti punti corrispondono?
Grazie
a seguito di investimento ho riportato frattura composta malleolo peroneale e tibiale posteriore (il cosiddetto III Malleolo).
Immobbilizzato prima con gesso poi con tutore per 40 giorni.
Fisioterapia in corso.
So che la materia medico-legale è piuttosto complessa ma vorrei potermi fare una prima idea del risarcimento che potrei ottenere dall'assicurazione.
So che esistono le Tabelle di Milano con tutte le tipologie di fratture e danni muscolo/scheletrici che possono fornire un'indicazione di massima ma io in rete non riesco a trovarle.
Chiedo a voi esperti, "sulla carta" (e con tutte le approssimazioni e personalizzazioni del caso ovviamente) una frattura composta Malleolo peroneale e una frattura del Malleolo tibiale posteriore a quanti punti corrispondono?
Grazie
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Buonasera, la valutazione degli esiti di una frattura in qualsiasi distretto corporeo dipendono dalla limitazione funzionale residuale alle terapie effettuate.
In linea di massima si applicano le tabelle per il danno biologico.
Pertanto, in considerazione del mero danno anatomico di una frattura trimalleolare di caviglia, senza poter considerare la limitazione funzionale residua, la valutazione potrebbe rientrare sia nella tabella delle micro permanenti (con una oscillazione fra il 3% -per i soli esiti dolorosi senza deficit funzionali- fino al 6% se l'escursione articolare è ridotta della metà) che in quella delle macro permanenti (con una oscillazione che va dal 12% se è presente una anchilosi -cioè l'articolazione è "bloccata"- a 90 , fino a una valutazione che arriva sino al 15% qualora invece ci sia una grave instabilità pluridirezionale della caviglia con necessità di tutore permanente).
Ovviamente la "monetizzazione" del danno biologico dipende invece anche dalla durata della "malattia" che ricomprende sia il periodo in cui ha portato il gesso che il periodo della riabilitazione, fino alla certificazione della guarigione della frattura con esiti stabilizzati. Su tale aspetto si relazionerà con chi le farà la certificazione medico-legale.
Cordialità
In linea di massima si applicano le tabelle per il danno biologico.
Pertanto, in considerazione del mero danno anatomico di una frattura trimalleolare di caviglia, senza poter considerare la limitazione funzionale residua, la valutazione potrebbe rientrare sia nella tabella delle micro permanenti (con una oscillazione fra il 3% -per i soli esiti dolorosi senza deficit funzionali- fino al 6% se l'escursione articolare è ridotta della metà) che in quella delle macro permanenti (con una oscillazione che va dal 12% se è presente una anchilosi -cioè l'articolazione è "bloccata"- a 90 , fino a una valutazione che arriva sino al 15% qualora invece ci sia una grave instabilità pluridirezionale della caviglia con necessità di tutore permanente).
Ovviamente la "monetizzazione" del danno biologico dipende invece anche dalla durata della "malattia" che ricomprende sia il periodo in cui ha portato il gesso che il periodo della riabilitazione, fino alla certificazione della guarigione della frattura con esiti stabilizzati. Su tale aspetto si relazionerà con chi le farà la certificazione medico-legale.
Cordialità
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Utente
Gentile Dottoressa, la ringrazio per la risposta! Essendo immobilizzato con tutore alla gamba non sono ancora in grado di capire l'entità del danno permanente. Se dovesse esserci un' eventuale limitazione funzionale del piede lo scoprirò a breve con l'inizio della fisioterapia. Dalle sue parole mi sembra di capire una cosa già molto importante ossia che il danno si valuta nel suo complesso e non è una mera addizione artimetica dei punti di frattura. Io mi sono fratturato in tre punti diversi: perone, malleolo peroneale e malleolo tibiale, ma questo non significa che, dalle tabelle di Milano, io possa sommare separatamente i punti per ciascun distretto coinvolto. Ho capito bene?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 38.3k visite dal 30/03/2023.
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