Terapia salvavita
Buongiorno
da 12 anni soffro di epilessia generalizzata.
Ho assunto negli anni Lamictal e Depakin.
Attualmente sono in terapia con Vimpat.
Vorrei sapere se - ai fini della penalizzazione economica delle eventuali assenze dal lavoro - si tratta di una terapia salvavita e in caso affermativo che documenti produrre e dove presentarli.
Grazie molte per la preziosa attenzione
da 12 anni soffro di epilessia generalizzata.
Ho assunto negli anni Lamictal e Depakin.
Attualmente sono in terapia con Vimpat.
Vorrei sapere se - ai fini della penalizzazione economica delle eventuali assenze dal lavoro - si tratta di una terapia salvavita e in caso affermativo che documenti produrre e dove presentarli.
Grazie molte per la preziosa attenzione
[#1]
Spett.le Utente,
per fruire dei benefici previsti per che è affetto da "malattia grave" e necessita di "terapia salvavita" è necessario ottenere l'apposita certificazione da parte del Collegio Medico-Legale dell'ASL di residenza.
A mio parere le fattispecie che vengono riconosciute in tal senso sono sicuramente le chemioterapie antineoplastiche per tumori maligni ed i trattamenti emodialitici per l'insufficienza renale.
Per il Suo caso si tratta, se non vado errato, di una terapia da assumere per bocca, e non mediante infusione da effettuare in ambiente ospedaliero; per cui se così è non dovrebbe rientrare nei casi in questione.
Di seguito comunque Le indico il link dell'ASST Milano- Medicina Legale, a cui rivolgersi per il caso specifico:
https://www.serviziterritoriali-asstmilano.it/servizi/inabilita-p-a-e-visite-mediche-collegiali/altri-accertamenti-collegiali/
Distinti Saluti.
per fruire dei benefici previsti per che è affetto da "malattia grave" e necessita di "terapia salvavita" è necessario ottenere l'apposita certificazione da parte del Collegio Medico-Legale dell'ASL di residenza.
A mio parere le fattispecie che vengono riconosciute in tal senso sono sicuramente le chemioterapie antineoplastiche per tumori maligni ed i trattamenti emodialitici per l'insufficienza renale.
Per il Suo caso si tratta, se non vado errato, di una terapia da assumere per bocca, e non mediante infusione da effettuare in ambiente ospedaliero; per cui se così è non dovrebbe rientrare nei casi in questione.
Di seguito comunque Le indico il link dell'ASST Milano- Medicina Legale, a cui rivolgersi per il caso specifico:
https://www.serviziterritoriali-asstmilano.it/servizi/inabilita-p-a-e-visite-mediche-collegiali/altri-accertamenti-collegiali/
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#2]
Utente
Egr dott. Mascotti, grazie per la sollecitudine.
Quindi mi pare di capire che non esista una lista di patologie precise ma la valutazione sia n qualche misura riammessa alla discrezionalità del collegio medico che si attiene solo a linee guida?
Grazie ancora per il link allegato e per la disponibilità
Quindi mi pare di capire che non esista una lista di patologie precise ma la valutazione sia n qualche misura riammessa alla discrezionalità del collegio medico che si attiene solo a linee guida?
Grazie ancora per il link allegato e per la disponibilità
[#3]
Spett.le Utente,
non esiste, e non potrebbe esistere, una lista esaustiva di tutte le patologie gravi che comportano terapia salvavita e danno luogo al riconoscimento automatico del beneficio.
Ogni caso va valutato in concreto dal Collegio, e va soprattutto verificato il criterio delle terapie indispensabili (assunzione episodica per un determinato periodo) per il mantenimento in vita del soggetto o per il miglioramento di una prognosi altrimenti infausta, che determinano incapacità temporanea alla prestazione a seguito della loro somministrazione od effettuazione.
Come già accennato, trovano riscontro le chemioterapie antineoplastiche effettuate mediante infusione, le sedute di radioterapia od emodialisi, i trattamenti in day-hospital per patolgie croniche e degenerative (sclerosi multipla, epatopatia virale, immunodepressione, glicogenosi ecc..).
Distinti Saluti.
non esiste, e non potrebbe esistere, una lista esaustiva di tutte le patologie gravi che comportano terapia salvavita e danno luogo al riconoscimento automatico del beneficio.
Ogni caso va valutato in concreto dal Collegio, e va soprattutto verificato il criterio delle terapie indispensabili (assunzione episodica per un determinato periodo) per il mantenimento in vita del soggetto o per il miglioramento di una prognosi altrimenti infausta, che determinano incapacità temporanea alla prestazione a seguito della loro somministrazione od effettuazione.
Come già accennato, trovano riscontro le chemioterapie antineoplastiche effettuate mediante infusione, le sedute di radioterapia od emodialisi, i trattamenti in day-hospital per patolgie croniche e degenerative (sclerosi multipla, epatopatia virale, immunodepressione, glicogenosi ecc..).
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 09/03/2023.
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