Lombalgia cronica con esiti di stabilizzazione l5 s1
Salve sono Danilo ho 53 anni.
Lavoro da 35 anni di cui gli ultimi 30 come metalmeccanico.
Da 16 lavoro in una ditta che costruisce porte da garage.
Nel 1998 ho avuto i primi problemi alla schiena che mi hanno portato nel 2000 al primo intervento a l5 s1 di interlaminotomia e discectomia.
Nel 2008 intervento laser percutanio per discectomia decompressione di l3 l4.
Nel 2011 stabilizzazione di l5 s1. con artrodesi e inserimento di cage e viti transpeduncolari
I dolori e problemi vari persistono e più passa il tempo più divento rigido e limitato nei movimenti la situazione mi sta condizionando pesantemente la vita costringendomi a spese continue.
Questo è l'esame di agosto 22
TAC RACHIDE LOMBOSACRALE SENZA CONTRASTO Tecnica volumetrica con ricostruzioni multiplanari e 3D.
Regolare allineamento posteriore dei metameri.
Nei limiti i diametri ossei del canale spinale.
Normali e ben contenuti i dischi intersomatici D12-L1 e L1-L2.
Modesto bulging circonferenziale del disco L2-L3.
A livello L3-L4 sclerosi ed osteofitosi marginale dei piatti somatici, disco ridotto di spessore per degenerazione-disidratazione con bulging circonferenziale che impronta ad ampio raggio il sacco durale.
Anche a livello L4-L5 si evidenzia un bulging circonferenziale con impronta ad ampio raggio sul sacco durale.
A livello L5-S1 sono evidenti gli esiti di intervento chirurgico di laminectomia decompressiva e stabilizzazione vertebrale mediante barre e viti di sintesi transpeduncolari e posizionamento di cage intersomatica, Per quanto valutabile dispositivi ben posizionati ed integrati, senza segni di mobilizzazione.
Un neurochirurgo mi propone un ulteriore stabilizzazione ai livelli superiori un altro il pacemaker midollare.
Al patronato mi hanno consigliato di fare domanda di malattia professionale, secondo voi ne vale la pena ci sono possibilità?
grazie 1000 a chi mi risponderà
Lavoro da 35 anni di cui gli ultimi 30 come metalmeccanico.
Da 16 lavoro in una ditta che costruisce porte da garage.
Nel 1998 ho avuto i primi problemi alla schiena che mi hanno portato nel 2000 al primo intervento a l5 s1 di interlaminotomia e discectomia.
Nel 2008 intervento laser percutanio per discectomia decompressione di l3 l4.
Nel 2011 stabilizzazione di l5 s1. con artrodesi e inserimento di cage e viti transpeduncolari
I dolori e problemi vari persistono e più passa il tempo più divento rigido e limitato nei movimenti la situazione mi sta condizionando pesantemente la vita costringendomi a spese continue.
Questo è l'esame di agosto 22
TAC RACHIDE LOMBOSACRALE SENZA CONTRASTO Tecnica volumetrica con ricostruzioni multiplanari e 3D.
Regolare allineamento posteriore dei metameri.
Nei limiti i diametri ossei del canale spinale.
Normali e ben contenuti i dischi intersomatici D12-L1 e L1-L2.
Modesto bulging circonferenziale del disco L2-L3.
A livello L3-L4 sclerosi ed osteofitosi marginale dei piatti somatici, disco ridotto di spessore per degenerazione-disidratazione con bulging circonferenziale che impronta ad ampio raggio il sacco durale.
Anche a livello L4-L5 si evidenzia un bulging circonferenziale con impronta ad ampio raggio sul sacco durale.
A livello L5-S1 sono evidenti gli esiti di intervento chirurgico di laminectomia decompressiva e stabilizzazione vertebrale mediante barre e viti di sintesi transpeduncolari e posizionamento di cage intersomatica, Per quanto valutabile dispositivi ben posizionati ed integrati, senza segni di mobilizzazione.
Un neurochirurgo mi propone un ulteriore stabilizzazione ai livelli superiori un altro il pacemaker midollare.
Al patronato mi hanno consigliato di fare domanda di malattia professionale, secondo voi ne vale la pena ci sono possibilità?
grazie 1000 a chi mi risponderà
[#1]
Buongiorno,
per poter procedere alla denuncia di malattia professionale, se non è stata già redatta dal medico competente aziendale, Le suggerisco di farsi rilasciare un'impegnativa dal suo medico curante di valutazione per malattia professionale e di rivolgersi alla Medicina del Lavoro del'ASST Spedali Civili Brescia per una valutazione specialistica, se ci sono i presupposti, saranno poi i sanitari a compilare ed inviare all'INAIL la denuncia di malattia professionale.
Cordiali saluti
per poter procedere alla denuncia di malattia professionale, se non è stata già redatta dal medico competente aziendale, Le suggerisco di farsi rilasciare un'impegnativa dal suo medico curante di valutazione per malattia professionale e di rivolgersi alla Medicina del Lavoro del'ASST Spedali Civili Brescia per una valutazione specialistica, se ci sono i presupposti, saranno poi i sanitari a compilare ed inviare all'INAIL la denuncia di malattia professionale.
Cordiali saluti
Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 31/10/2022.
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