Collocamento mirato
Salve.
Vorrei delle delucidazioni se possibile perché sono molto confuso.
Ho 30 anni e da un po' di anni sono affetto da disturbo schizzoaffettivo in terapia farmacologica e riconosciuto invalido al 75%.
Mi sono appena diplomato e sto cominciando a pensare di accedere al mondo del lavoro, però mi preoccupa il fatto che i datori di lavoro potrebbero non accettarmi per la mia condizione.
Mi hanno detto che potrei iscrivermi al collocamento mirato, anche se non so quanto potesse funzionare.
Le mie domande sono queste:
1) il fatto che sia pensionato, mi permetterebbe di accedere un eventuale posto di lavoro ordinario?
2) essere iscritto alle categorie protette mi preclude dalla possibilità di poter partecipare anche ai concorsi ordinari?
3) se dovessi trovare un lavoro non appartenente alle categorie protette, sono portato a comunicare la mia condizione di invalido?
In attesa di una vostra risposta porgo cordiali saluti
Vorrei delle delucidazioni se possibile perché sono molto confuso.
Ho 30 anni e da un po' di anni sono affetto da disturbo schizzoaffettivo in terapia farmacologica e riconosciuto invalido al 75%.
Mi sono appena diplomato e sto cominciando a pensare di accedere al mondo del lavoro, però mi preoccupa il fatto che i datori di lavoro potrebbero non accettarmi per la mia condizione.
Mi hanno detto che potrei iscrivermi al collocamento mirato, anche se non so quanto potesse funzionare.
Le mie domande sono queste:
1) il fatto che sia pensionato, mi permetterebbe di accedere un eventuale posto di lavoro ordinario?
2) essere iscritto alle categorie protette mi preclude dalla possibilità di poter partecipare anche ai concorsi ordinari?
3) se dovessi trovare un lavoro non appartenente alle categorie protette, sono portato a comunicare la mia condizione di invalido?
In attesa di una vostra risposta porgo cordiali saluti
[#1]
Spett.le Utente,
i quesiti che pone non riguardano la Medicina Legale, bensì il diritto del lavoro applicato all'invalidità civile; potrà trovare risposte più attendibili rivolgendosi ad un Ente di Patronato.
Per quanto è a mia conoscenza (non come Medico Legale, ma per notizie ricevute dagli assistiti):
1.Sì, può accedere (se supera il tetto previsto, perde l'assegno o la pensione)
2. Sì, può partecipare, ma senza il beneficio del collocamento mirato
3. Sì, può comunicare la Sua condizione di invalido, ma deve comunque avere un profilo sanitario coerente con il lavoro per cui viene assunto.
Disitnit Saluti.
i quesiti che pone non riguardano la Medicina Legale, bensì il diritto del lavoro applicato all'invalidità civile; potrà trovare risposte più attendibili rivolgendosi ad un Ente di Patronato.
Per quanto è a mia conoscenza (non come Medico Legale, ma per notizie ricevute dagli assistiti):
1.Sì, può accedere (se supera il tetto previsto, perde l'assegno o la pensione)
2. Sì, può partecipare, ma senza il beneficio del collocamento mirato
3. Sì, può comunicare la Sua condizione di invalido, ma deve comunque avere un profilo sanitario coerente con il lavoro per cui viene assunto.
Disitnit Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#2]
Ex utente
Grazie mille per la risposta dottore.
Sono un po' scoraggiato perché ho letto che la legge 68 non funziona per chi è affetto da problemi psichici e a quanto pare le assunzioni sono di tipo nominativo,ovvero sono le aziende che in un dato momento decidono di assumere un soggetto con una determinata diagnosi. Saprebbe dirmi qualcosa in merito?
Sono un po' scoraggiato perché ho letto che la legge 68 non funziona per chi è affetto da problemi psichici e a quanto pare le assunzioni sono di tipo nominativo,ovvero sono le aziende che in un dato momento decidono di assumere un soggetto con una determinata diagnosi. Saprebbe dirmi qualcosa in merito?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 920 visite dal 08/07/2022.
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