Danno biologico e/o morale
Buonasera, sono un vs. collega medico chiurgo odontostomatologo e volevo alcuni chiarimenti su una perizia medico legale di parte, visto che sono stato vittima di un incidente stradale auto moto.
Conclusioni diagnostiche:
Esiti di trauma cervicale con discopatie multiple post-traumatiche, sindrome vertiginosa e cefalalgica.Sindrome algico disfunzionale ATM.Esiti di trauma spalla dx con frattura clavicolare e sub-lussazione acromion-claveare.
A seguito di tale trauma residua la cosiddetta sindrome soggettiva da craniolesi e da colpo di frusta cervicale.Ha riportato trauma alla spalla dx con frattura del margine distale della clavicola e sub-lussazione acromion clavicolare dx di cui residua dolore e limitazione funzionale con riduzione della forza nel sollevare pesi e nell'attività lavorativa.
Da valutare a parte il danno morale, alla vita di relazione e il pretium doloris.
Nella perizia medico legale non si tiene però conto del tendine del sopraspinoso fortemente lesionato addirittura il chirurgo ortopedico consiglia un intervento chirurgico qualora il dolore dovesse persistere,
ed inoltre la consulenza neurochirurgica parla di ernia mediana-paramediana destra, con tutti i sintomi ad essa connessa,parestesie,cefalea,ecc. ecc.ed una diagnosi di trauma distorsivo cervicale con associata radicolopatia meritevoli di valutazioni.Utile follow-up
Secondo me il mio medico legale ha dimenticato alcune parti fondamentali, voi che ne pensate?
Con questa sfilza di sintomi e naturalmente postumi, visto e considerato che soffro ancora, adesso si parla addirittura di intervento chirurgico e di follow-up per il danno neurochirurgico ed eventuale intervento chirurgico.
Che percentuale di invalidità si può ottenere da tutto ciò'
Sono molto preoccupato perchè oltre al danno ci può essere anche la beffa.
Mi dite qualcosa'Grazie.
Conclusioni diagnostiche:
Esiti di trauma cervicale con discopatie multiple post-traumatiche, sindrome vertiginosa e cefalalgica.Sindrome algico disfunzionale ATM.Esiti di trauma spalla dx con frattura clavicolare e sub-lussazione acromion-claveare.
A seguito di tale trauma residua la cosiddetta sindrome soggettiva da craniolesi e da colpo di frusta cervicale.Ha riportato trauma alla spalla dx con frattura del margine distale della clavicola e sub-lussazione acromion clavicolare dx di cui residua dolore e limitazione funzionale con riduzione della forza nel sollevare pesi e nell'attività lavorativa.
Da valutare a parte il danno morale, alla vita di relazione e il pretium doloris.
Nella perizia medico legale non si tiene però conto del tendine del sopraspinoso fortemente lesionato addirittura il chirurgo ortopedico consiglia un intervento chirurgico qualora il dolore dovesse persistere,
ed inoltre la consulenza neurochirurgica parla di ernia mediana-paramediana destra, con tutti i sintomi ad essa connessa,parestesie,cefalea,ecc. ecc.ed una diagnosi di trauma distorsivo cervicale con associata radicolopatia meritevoli di valutazioni.Utile follow-up
Secondo me il mio medico legale ha dimenticato alcune parti fondamentali, voi che ne pensate?
Con questa sfilza di sintomi e naturalmente postumi, visto e considerato che soffro ancora, adesso si parla addirittura di intervento chirurgico e di follow-up per il danno neurochirurgico ed eventuale intervento chirurgico.
Che percentuale di invalidità si può ottenere da tutto ciò'
Sono molto preoccupato perchè oltre al danno ci può essere anche la beffa.
Mi dite qualcosa'Grazie.
[#1]
Egr. Utente 74205,
due consigli:
il primo attiene ad indicare nella sua valutazione di parte (sperando sia stata espletata da uno specialista in medicina legale) l'eventuale incidenza dei postumi sulla sua specifica attività lavorativa (si tratta di un compito a metà tra lo specialista in medicina legale che deve offrire il nesso causale tra il quadro menomante riscontrato e lo specifico lavoro svolto mentre l'altra metà spetta al suo avvocato per dimostrare che effettivamente il lavoro ne risente magari producendo riduzioni di fatturato, prove testimoniali, etc.).
Il secondo consiglio attiene all'invito a parlarne con il suo consulente: se non lo ha fatto è opportuno che il collega venga informato meglio dei disturbi da lei lamentati e ne specifichi l'eventuale incidenza nel computo complessivo del danno a lei ascritto (per curiosità, che punteggio le ha riconosciuto?).
Attendo notizie
due consigli:
il primo attiene ad indicare nella sua valutazione di parte (sperando sia stata espletata da uno specialista in medicina legale) l'eventuale incidenza dei postumi sulla sua specifica attività lavorativa (si tratta di un compito a metà tra lo specialista in medicina legale che deve offrire il nesso causale tra il quadro menomante riscontrato e lo specifico lavoro svolto mentre l'altra metà spetta al suo avvocato per dimostrare che effettivamente il lavoro ne risente magari producendo riduzioni di fatturato, prove testimoniali, etc.).
Il secondo consiglio attiene all'invito a parlarne con il suo consulente: se non lo ha fatto è opportuno che il collega venga informato meglio dei disturbi da lei lamentati e ne specifichi l'eventuale incidenza nel computo complessivo del danno a lei ascritto (per curiosità, che punteggio le ha riconosciuto?).
Attendo notizie
Andrea dott. Mancini
Specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni
[#2]
Utente
Buona sera!Grazie per la celere risposta!!.
Il consulente di parte stabilisce una percentuale invalidante pari al 14% + spese odontoiatriche.Da valutare a parte il danno morale, alla vita di relazione e il pretium doloris.
A mio modesto parere, in questa percentuale invalidante, non si tiene conto della mia professione e degli eventuali interventi chirurgici alla spalla destra frattura estremo distale clavicola dx e lesione del tendine del muscolo sopraspinoso ed alle ernie discali cervicali dx;ed inoltre, il perito di parte,non tiene nemmeno conto del corredo sintomatologico che provoca il "colpo di frusta" come cervicalgia e cervico brachialgia, sindrome spalla-mano dx, sindrome vertiginoso-posturale,sindrome del simpatico cervicale dx.,sindrome cefalalgica ormai cronica (quasi giornaliera), che riesco a tenere sotto controllo soltanto con triptani,oltre, naturalmente, alla disfunzione A.T.M.
A tutto questo bisognerebbe aggiungere le tonnellate di miorilassanti e antiinfiammatori che sono costretto a prendere per poter lavorare e che mi provocano una bella gastrite che tengo sotto controllo con omeprazolo oltre agli ansiolitici che assumo per potere dormire.
Secondo me la perizia doveva essere così impostata,
Entità, tipologia, ed evolutività prognosticamente negativa dei danni esitati al trauma.
Età, modus vivendi, attività lavorativa generica e specifica, attività sportiva della persona infortunata.
I danni residuati al colpo di frusta devono essere giudicati in maniera differenziata, facendo una rigorosa valutazione dei diversificati esiti invalidanti dipendenti sia dalle diverse caratteristiche patogenetiche ma soprattutto clinico-sintomatologiche della lesione traumatica, che dalle tante variabili incidenze che gli stessi reliquati determinano in ogni singolo individuo.
Lei cosa ne pensa?Ed alla luce della mia sintomatologia che percentuale di invalidità darebbe?
In attesa di una sua risposta, l'occasione è gradita per porgerle cordiali saluti
Il consulente di parte stabilisce una percentuale invalidante pari al 14% + spese odontoiatriche.Da valutare a parte il danno morale, alla vita di relazione e il pretium doloris.
A mio modesto parere, in questa percentuale invalidante, non si tiene conto della mia professione e degli eventuali interventi chirurgici alla spalla destra frattura estremo distale clavicola dx e lesione del tendine del muscolo sopraspinoso ed alle ernie discali cervicali dx;ed inoltre, il perito di parte,non tiene nemmeno conto del corredo sintomatologico che provoca il "colpo di frusta" come cervicalgia e cervico brachialgia, sindrome spalla-mano dx, sindrome vertiginoso-posturale,sindrome del simpatico cervicale dx.,sindrome cefalalgica ormai cronica (quasi giornaliera), che riesco a tenere sotto controllo soltanto con triptani,oltre, naturalmente, alla disfunzione A.T.M.
A tutto questo bisognerebbe aggiungere le tonnellate di miorilassanti e antiinfiammatori che sono costretto a prendere per poter lavorare e che mi provocano una bella gastrite che tengo sotto controllo con omeprazolo oltre agli ansiolitici che assumo per potere dormire.
Secondo me la perizia doveva essere così impostata,
Entità, tipologia, ed evolutività prognosticamente negativa dei danni esitati al trauma.
Età, modus vivendi, attività lavorativa generica e specifica, attività sportiva della persona infortunata.
I danni residuati al colpo di frusta devono essere giudicati in maniera differenziata, facendo una rigorosa valutazione dei diversificati esiti invalidanti dipendenti sia dalle diverse caratteristiche patogenetiche ma soprattutto clinico-sintomatologiche della lesione traumatica, che dalle tante variabili incidenze che gli stessi reliquati determinano in ogni singolo individuo.
Lei cosa ne pensa?Ed alla luce della mia sintomatologia che percentuale di invalidità darebbe?
In attesa di una sua risposta, l'occasione è gradita per porgerle cordiali saluti
[#3]
Gent Utente 74205,
sulla percentuale che sarebbe più corretto esprimere per il suo caso ovviamente, come è abitudine di questo sito, non si può rispondere per via informatica in quanto la visita e l'accertamento diretto sulla sua persona e sulla documentazione è indispensabile, vieppiù per le lesioni e le menomazioni riscontrate e da lei indicate.
Tenga presente che, solitamente, in una consulenza tecnica specialistica medico legale si dovrebbe rispondere a:
danno biologico permanente
danno biologico temporaneo (frazionato solitamente in percentuali di 100%, 75%, 50% e 25% a seconda della evoluzione dei quadri menomanti)
eventuale riduzione o incidenza del quadro morboso complessivo sulla capacità lavorativa specifica
eventuale incidenza del quadro morboso complessivo sulle attività socio-relazionali
congruità delle spese sostenute
eventuale congruità delle spese da sostenere
L'attività lavorativa generica è ricompresa nella percentuale del danno biologico permanente.
Su tutto questo discorso, ovviamente, si deve tenere in considerazione eventuali stati pre-morbosi già esistenti, ovvero patologie o esiti di traumi presenti prima del trauma: tali stati patologici vanno considerati sia come riducenti il danno sia come aggravanti lo stesso danno.
Per questi motivi lei capisce che una valutazione corretta non può essere espletata per via informatica, soprattutto se il danno è già stato indicato in quella misura.
Le consiglio di parlarne con molta tranquillità con il collega (sempre che sia uno specialista in medicina legale) con il quale potrà discutere a fondo dei problemi da lei indicati e valutare se è il caso di integrare la relazione con altri aspetti.
Buona giornata
sulla percentuale che sarebbe più corretto esprimere per il suo caso ovviamente, come è abitudine di questo sito, non si può rispondere per via informatica in quanto la visita e l'accertamento diretto sulla sua persona e sulla documentazione è indispensabile, vieppiù per le lesioni e le menomazioni riscontrate e da lei indicate.
Tenga presente che, solitamente, in una consulenza tecnica specialistica medico legale si dovrebbe rispondere a:
danno biologico permanente
danno biologico temporaneo (frazionato solitamente in percentuali di 100%, 75%, 50% e 25% a seconda della evoluzione dei quadri menomanti)
eventuale riduzione o incidenza del quadro morboso complessivo sulla capacità lavorativa specifica
eventuale incidenza del quadro morboso complessivo sulle attività socio-relazionali
congruità delle spese sostenute
eventuale congruità delle spese da sostenere
L'attività lavorativa generica è ricompresa nella percentuale del danno biologico permanente.
Su tutto questo discorso, ovviamente, si deve tenere in considerazione eventuali stati pre-morbosi già esistenti, ovvero patologie o esiti di traumi presenti prima del trauma: tali stati patologici vanno considerati sia come riducenti il danno sia come aggravanti lo stesso danno.
Per questi motivi lei capisce che una valutazione corretta non può essere espletata per via informatica, soprattutto se il danno è già stato indicato in quella misura.
Le consiglio di parlarne con molta tranquillità con il collega (sempre che sia uno specialista in medicina legale) con il quale potrà discutere a fondo dei problemi da lei indicati e valutare se è il caso di integrare la relazione con altri aspetti.
Buona giornata
[#4]
Gentile collega, 74205, e' d'obbligo una domanda gia' formulata dall'altro collega Dott.Mancini: il medico che ha redatto la relazione medico legale di parte e' uno specialista in medicina legale?
Come anche sotteso dal Dott. Mancini, e' diverso l'approccio metodologico alla perizia di parte, pur potendone a volte, condividirne le conclusioni alle quali si puo' giungere solo con una visita diretta.
Buona giornata
Come anche sotteso dal Dott. Mancini, e' diverso l'approccio metodologico alla perizia di parte, pur potendone a volte, condividirne le conclusioni alle quali si puo' giungere solo con una visita diretta.
Buona giornata
Dr. maria assunta pasquarelli
[#7]
Collega, se hai qualche altra domanda da pormi, sono a disposizione. Intanto, spero di chiarirti per la lesione al sovraspinoso: e' chiaro che in un trauma del genere ove hai riportato la sublussazione dell'acromion claveare, vi sia stata anche la lesione della cuffia dei rotatori e come tale va conglobata nella valutazione del danno. Invece, gli esami richiesti, appaiono finalizzati ad escludere eventuali tue preesistenze. Buona serata.
[#8]
Utente
Buongiorno, ho fatto l'ecodoppler arterie vertebrali.
Tutto bene per sistolico e diastolico, l'unica nota di rilievo è una sofferenza della fluidodinamica ai movimenti del collo.
Ho rifatto rx colonna, il radiologo mi ha detto che ho una colonna vertebrale paragonabile ad un vecchietto di 80 anni.
Che ne pensate?
Non ho mai sofferto di cervicali,dolori, vertigini e quant'altro, forse per un meccanismo di compenso.
Può essere che l'incidente abbia scompensato il mio naturale equilibrio???
Cordiali saluti e grazie.
Tutto bene per sistolico e diastolico, l'unica nota di rilievo è una sofferenza della fluidodinamica ai movimenti del collo.
Ho rifatto rx colonna, il radiologo mi ha detto che ho una colonna vertebrale paragonabile ad un vecchietto di 80 anni.
Che ne pensate?
Non ho mai sofferto di cervicali,dolori, vertigini e quant'altro, forse per un meccanismo di compenso.
Può essere che l'incidente abbia scompensato il mio naturale equilibrio???
Cordiali saluti e grazie.
[#9]
Utente
Scusate, se non sono stato chiaro.
Referto ecodoppler dei vasi epiaortici evidenzia regolare decorso, diametri trasversi e spessore parietale di tutti i vasi indagati.
Non sono presenti, in atto, stenosi, ateromi, nè aneurismi.
L'analisi spettrale della velocità di flusso non evidenzia turbe emodinamiche.
Sia la componente sistolica, che quella diastolica dello spettro sono regolari.
Solo nelle vertebrali, indagate sino al loro tratto distale, prima di penetrare nella fossa cranica posteriore, nei movimenti di flesso-estensione e rotazione semplice e forzata della colonna cervicale, si osserva demodulazione del flusso.
Di sicuro adesso va meglio.
Cosa ne pensate carissimi colleghii?
Grazie.
Referto ecodoppler dei vasi epiaortici evidenzia regolare decorso, diametri trasversi e spessore parietale di tutti i vasi indagati.
Non sono presenti, in atto, stenosi, ateromi, nè aneurismi.
L'analisi spettrale della velocità di flusso non evidenzia turbe emodinamiche.
Sia la componente sistolica, che quella diastolica dello spettro sono regolari.
Solo nelle vertebrali, indagate sino al loro tratto distale, prima di penetrare nella fossa cranica posteriore, nei movimenti di flesso-estensione e rotazione semplice e forzata della colonna cervicale, si osserva demodulazione del flusso.
Di sicuro adesso va meglio.
Cosa ne pensate carissimi colleghii?
Grazie.
[#10]
Utente
Un'ultima considerazione, per me di fontamentale importanza.
L'incidente risale a più di un anno.
Ma la sua dinamica è stata allucinante.
Ero fermo per traffico IN MOTO, una vettura mi ha tamponato da dietro, scaraventandomi a circa 5-7 mt.di distanza dall'urto, non sono caduto dalla moto, ma ho urtato contro il marciapiede, come se avessi avuto un altro colpo di frusta.Faccio questa considerazione poichè non ho letto nessun articolo in merito al doppio colpo di frusta, sarò l'unico al mondo ad averlo avuto.
In questo incidente ho riportato inoltre la sublussazione acromion claveare con la lesione del tendine sopraspinoso ed inoltre la frattura dell'epifisi distale della clavicola, oltre alla disfunzione dell'A.T.M.
Ultima consulenza neurochirurgica
RMN rachide cervicale ha documentato discopatia plurisegmentaria da c3 a c6 e a livello di c5-c6, discopatia con caratteristiche di ernia mediana-paramediana destra.
EMG sofferenza nervosa di c6-c7 a destra.
Rx cervicale verticalizzazione del rachide ed inversione della fisiologica lordosi cervicale.
Poi sindrome ansioso depressiva, disturbi del linguaggio e della concentrazione, insonnia.
Ho fatto all'inizio terapie massacranti prescritte da "specialisti".
Cica 2 mesi di sirdalud-antiinfiammatori.
Mi sono ritrovato lo stomaco a pezzi.
Poi altri farmaci
laroxyl,
orudis fiale per la fkt
xeristar
tricortin
alprazolam
Risultato sintomi che continuano.
Adesso la cefalea la tengo sotto controllo con i triptani.
Ma quando arriva sono dolori.
Ci sono altre consulenze di ospedali di medici privati ecc.
sono stanco.
Penso che nel profondo sud, il migliore ospedale sia l'aereoporto.
Grazie a tutti.
L'incidente risale a più di un anno.
Ma la sua dinamica è stata allucinante.
Ero fermo per traffico IN MOTO, una vettura mi ha tamponato da dietro, scaraventandomi a circa 5-7 mt.di distanza dall'urto, non sono caduto dalla moto, ma ho urtato contro il marciapiede, come se avessi avuto un altro colpo di frusta.Faccio questa considerazione poichè non ho letto nessun articolo in merito al doppio colpo di frusta, sarò l'unico al mondo ad averlo avuto.
In questo incidente ho riportato inoltre la sublussazione acromion claveare con la lesione del tendine sopraspinoso ed inoltre la frattura dell'epifisi distale della clavicola, oltre alla disfunzione dell'A.T.M.
Ultima consulenza neurochirurgica
RMN rachide cervicale ha documentato discopatia plurisegmentaria da c3 a c6 e a livello di c5-c6, discopatia con caratteristiche di ernia mediana-paramediana destra.
EMG sofferenza nervosa di c6-c7 a destra.
Rx cervicale verticalizzazione del rachide ed inversione della fisiologica lordosi cervicale.
Poi sindrome ansioso depressiva, disturbi del linguaggio e della concentrazione, insonnia.
Ho fatto all'inizio terapie massacranti prescritte da "specialisti".
Cica 2 mesi di sirdalud-antiinfiammatori.
Mi sono ritrovato lo stomaco a pezzi.
Poi altri farmaci
laroxyl,
orudis fiale per la fkt
xeristar
tricortin
alprazolam
Risultato sintomi che continuano.
Adesso la cefalea la tengo sotto controllo con i triptani.
Ma quando arriva sono dolori.
Ci sono altre consulenze di ospedali di medici privati ecc.
sono stanco.
Penso che nel profondo sud, il migliore ospedale sia l'aereoporto.
Grazie a tutti.
[#11]
Gent. Utente 74205,
chiaramente il sottoscritto, per i suoi problemi clinici, non è sicuramente la persona più adatta per risolverli.
Le ribadisco che se il collega che ha redatto la relazione di parte è un medico specialista in medicina legale sarà in grado di spiegarle ed eventualmente modificare la consulenza al fine di valutare appieno tutti i suoi postumi.
Gli faccia presente i nuovi referti e le problematiche che secondo lei non sono state ben valutate nella relazione (a volte alcuni disturbi possono essere già ricompresi nelle voci tabellari di riferimento e magari il collega non lo ha fatto presente ma comunque sono considerati).
Buona giornata
chiaramente il sottoscritto, per i suoi problemi clinici, non è sicuramente la persona più adatta per risolverli.
Le ribadisco che se il collega che ha redatto la relazione di parte è un medico specialista in medicina legale sarà in grado di spiegarle ed eventualmente modificare la consulenza al fine di valutare appieno tutti i suoi postumi.
Gli faccia presente i nuovi referti e le problematiche che secondo lei non sono state ben valutate nella relazione (a volte alcuni disturbi possono essere già ricompresi nelle voci tabellari di riferimento e magari il collega non lo ha fatto presente ma comunque sono considerati).
Buona giornata
[#14]
Utente
Pioveva ed ero fermo (causa traffico) ad un incrocio rispettando il segnale di dare precedenza.
Una vettura non rallenta ed il guidatore si rende conto della mia presenza all'ultimo momento.
Io sento l'auto che scivola sull'asfalto, guardo dallo specchietto retrovisore della moto e la vedo sopraggiungere.
A questo punto non potevo andare avanti per le macchine che erano davanti a me.Mi chiudo gli occhi e mi irrigidisco facendo forza su tutto il corpo, sperando bene. La vettura mi colpisce da dietro, lato dx, faccio un movimento di torsione in avanti con il busto da dx verso sx,le mani si staccano dal manubrio con forza, sollevandomi dalla sella per poi ricadere su di essa (nel frattempo le auto che erano davanti si erano incamminate), rimetto le mani sul manubrio, non cado dalla moto, anzi vengo scaraventato sul marciapiede con la ruota anteriore che lo tocca ma non riesce a salirlo.
Nell'urto ho colpito la spalla dx ,penso, contro il manubrio. Dopo avere colpito il marciapiede ho fatto lo stesso movimento all'indietro.
La forza mi ha fatto staccare nuovamente le mani dal manubrio, riportando anche un trauma al polso sx,ed ancora una volta non sono caduta per terra.
Da premettere la moto pesa a secco circa 240 kg.
Questa la dinamica.
Grazie
Una vettura non rallenta ed il guidatore si rende conto della mia presenza all'ultimo momento.
Io sento l'auto che scivola sull'asfalto, guardo dallo specchietto retrovisore della moto e la vedo sopraggiungere.
A questo punto non potevo andare avanti per le macchine che erano davanti a me.Mi chiudo gli occhi e mi irrigidisco facendo forza su tutto il corpo, sperando bene. La vettura mi colpisce da dietro, lato dx, faccio un movimento di torsione in avanti con il busto da dx verso sx,le mani si staccano dal manubrio con forza, sollevandomi dalla sella per poi ricadere su di essa (nel frattempo le auto che erano davanti si erano incamminate), rimetto le mani sul manubrio, non cado dalla moto, anzi vengo scaraventato sul marciapiede con la ruota anteriore che lo tocca ma non riesce a salirlo.
Nell'urto ho colpito la spalla dx ,penso, contro il manubrio. Dopo avere colpito il marciapiede ho fatto lo stesso movimento all'indietro.
La forza mi ha fatto staccare nuovamente le mani dal manubrio, riportando anche un trauma al polso sx,ed ancora una volta non sono caduta per terra.
Da premettere la moto pesa a secco circa 240 kg.
Questa la dinamica.
Grazie
[#15]
Egr. Utente 74205,
chiara la dinamica del fatto e le lesioni riportate.
Ritengo indispensabile un chiarimento con il suo consulente, soprattutto alla luce dei nuovi accertamenti, soprattutto si faccia ben illustrare il 14 % da quale fonte tabellare deriva e come ha raggiunto il suo convincimento.
Gli spieghi con esattezza i problemi che ha riscontrato nella attività quotidiana e vedrà che saranno tenuti in debita considerazione.
Buona giornata
chiara la dinamica del fatto e le lesioni riportate.
Ritengo indispensabile un chiarimento con il suo consulente, soprattutto alla luce dei nuovi accertamenti, soprattutto si faccia ben illustrare il 14 % da quale fonte tabellare deriva e come ha raggiunto il suo convincimento.
Gli spieghi con esattezza i problemi che ha riscontrato nella attività quotidiana e vedrà che saranno tenuti in debita considerazione.
Buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 13.1k visite dal 23/06/2009.
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