Accompagnamento per patologia psichiatrica grave e invalidante

Gentili Medici Legali.
Buon Santo Stefano prima di tutto.

Sono un invalido civile al 100% dal 2008, con 1/3 di inabilità lavorativa, patente revocata.

Soffro di una grave Patologia Psichiatrica Invalidante, Sindrome Schizzoaffettiva di Tipo Bipolare, con psicosi e episodi dissociativi, discontrolli frequenti, violento spesso, soprattutto su oggetti, rarissimamente su familiari che cercano di calmarmi, sono anche ossessivo-compulsivo, soffro di quella che volgarmente viene chiamata "bugia patologica" so avere un nome tecnico, ma non lo rimembro.

Visto che in questa situazione, e dimenticavo ho 45 con un diploma in Servizi Sociali senza saper fare nessun mestiere tecnico, mi è praticamente impossibile trovare lavoro, mando curriculum, ho decine di corsi, master per diplomati, ma poi quando sanno della patologia mi scartano, e anche per il fatto che non ho più la patente, posso chiedere, tramite regolare iter, l'Assegno di Accompagnamento?
Oppure è solo per coloro che hanno impedimenti/handicap fisici?

Ho possibilità con questi sintomi oppure la Patologia Psichiatrica deve essere, in genere ovvio, più grave della mia?

Vi ringrazio sin da adesso e Vi rinnovo gli auguri
Cordialità.
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 4k 236
Spett.le Utente,

le fattispecie per cui viene riconosciuto il beneficio dell'assegno di accompagnamento sono due:

1- invalido con totale e permanente inabilità lavorativa 100% e impossibilità a deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore (e questo non è il Suo caso)

2- invalido con totale e permanente inabilità lavorativa 100% e con necessità di assistenza continua non essendo in grado di svolgere gli atti quotidiani della vita (per tale fattispecie è necessario che, oltre all'inabilità al 100% - che già è stata riconosciuta - sussista un deterioramento psichico tale che richieda assistenza continua per consentirLe gli atti quotidiani della vita: fare il bagno - ricevere assistenza nel lavare non più di una parte del corpo; vestirsi -escluso l’allacciarsi le scarpe; uso del gabinetto -recarvisi con ausili, pulirsi e rivestirsi da solo; mobilità -alzarsi e sedersi sulla sedia senza appoggiarsi, usare il bastone; continenza -controllo completo di feci ed urine; alimentazione -escluso il tagliare la carne.)

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

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