Domanda invalidità civile
SALVE, IO SONO STATO SPLENECTOMIZZATO ED HO IL CHERATOCONO. DALLE TABELLE DI INVALIDITA' CHE HO CONSULTATO ARRIVO SOMMANDO LA PERCENTUALE DELLA SPLENECOTOMIA 10% E QUELLA DEL CHERATOCONO 5% A 15% DI INVALIDITA'. QUINDI NON ARRIVEREI AL 34% MINIMO PER OTTENERE L'IVALIDITA' CIVILE. E CORRETTA LA MIA VALUTAZIONE? O SBAGLIO?
SALUTI E GRAZIE
SALUTI E GRAZIE
[#1]
Gentile Utente,
Se il cheratocono nel suo caso non comporta alcun rilevante deficit visivo e se la splenectomia (forse da rottura post-traumatica?) non è associata ad altre rilevanti patologie, la sua valutazione è corretta.
Cordiali saluti.
Se il cheratocono nel suo caso non comporta alcun rilevante deficit visivo e se la splenectomia (forse da rottura post-traumatica?) non è associata ad altre rilevanti patologie, la sua valutazione è corretta.
Cordiali saluti.
Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it
[#2]
Utente
grazie per la risposta.
Ne approfitto per porle un altro quesito, anche se non so se la domanda rientra nel suo campo di pertinenza.
La sorella di mia moglia è cittadina italiana affetta da grave sindrome di Dawn. Essendo che Lei è nata e vive in Perù non è mia stato accertato il suo handicap in quanto non è mai stata portata in Italia. Volevo chieserLe se è possibile accertare il suo stato anche tramite ambasciata o bisogna necessariamente portarla in italia per le visite di cui necessita. Grazie in anticipo per la sua cortesia
Ne approfitto per porle un altro quesito, anche se non so se la domanda rientra nel suo campo di pertinenza.
La sorella di mia moglia è cittadina italiana affetta da grave sindrome di Dawn. Essendo che Lei è nata e vive in Perù non è mia stato accertato il suo handicap in quanto non è mai stata portata in Italia. Volevo chieserLe se è possibile accertare il suo stato anche tramite ambasciata o bisogna necessariamente portarla in italia per le visite di cui necessita. Grazie in anticipo per la sua cortesia
[#3]
Gentile Utente,
ho fatto una ricerca sul diritto all'invalidità di cittadini italiani residenti all'estero e ho trovato un opuscolo ufficiale dell'INPS
http://www.inps.it/Doc/Pubblicazioni/Opuscoli/pdfdisabili.pdf
In questo opuscolo è scritto che per i benefici economici dell'invalidità, oltre alla cittadinanza italiana, l'INPS richiede la residenza in Italia.
A conferma di ciò, pare che l'INPS non accredita in istituti bancari esteri le provvidenze economiche concesse agli invalidi già riconosciuti, se questi trasferiscono all'estero la loro residenza.
Cioè, non sarebbero esportabili all'estero nè la pensione sociale nè assegni-pensioni-indennità di invalidità civile.
Pertanto, un cittadino italiano residente all'estero non potrebbe ottenere tali prestazioni, come anche un cittadino italiano che ha ottenuto tali prestazioni non può chiederne il trasferimento al momento in cui stabilisce la sua residenza all'estero.
Purtroppo, non sono riuscito a trovare su quale legge l'INPS poggia il requisito obbligatorio della residenza.
Nella Legge 118/71 sull'invalidità civile, infatti, si parla solo di cittadinanza italiana e non di residenza.
Provi a informarsi presso l'ambasciata italiana in Perù, anche perchè vi potrebbe essere qualche specifico accordo bilaterale fra Italia e Perù in questo settore oppure qualche particolare intervento di solidarietà per i cittadini in condizione di necessità.
Oppure, si informi presso la sua ASL di residenza.
Mi spiace, ma di più non so dirle.
Cordiali saluti.
ho fatto una ricerca sul diritto all'invalidità di cittadini italiani residenti all'estero e ho trovato un opuscolo ufficiale dell'INPS
http://www.inps.it/Doc/Pubblicazioni/Opuscoli/pdfdisabili.pdf
In questo opuscolo è scritto che per i benefici economici dell'invalidità, oltre alla cittadinanza italiana, l'INPS richiede la residenza in Italia.
A conferma di ciò, pare che l'INPS non accredita in istituti bancari esteri le provvidenze economiche concesse agli invalidi già riconosciuti, se questi trasferiscono all'estero la loro residenza.
Cioè, non sarebbero esportabili all'estero nè la pensione sociale nè assegni-pensioni-indennità di invalidità civile.
Pertanto, un cittadino italiano residente all'estero non potrebbe ottenere tali prestazioni, come anche un cittadino italiano che ha ottenuto tali prestazioni non può chiederne il trasferimento al momento in cui stabilisce la sua residenza all'estero.
Purtroppo, non sono riuscito a trovare su quale legge l'INPS poggia il requisito obbligatorio della residenza.
Nella Legge 118/71 sull'invalidità civile, infatti, si parla solo di cittadinanza italiana e non di residenza.
Provi a informarsi presso l'ambasciata italiana in Perù, anche perchè vi potrebbe essere qualche specifico accordo bilaterale fra Italia e Perù in questo settore oppure qualche particolare intervento di solidarietà per i cittadini in condizione di necessità.
Oppure, si informi presso la sua ASL di residenza.
Mi spiace, ma di più non so dirle.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.1k visite dal 03/06/2009.
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