Errori medici
salve, vorrei sottoporre alla vs attenzione un caso clinico interessante.
mio zio 47 aa è stato operato nel 2006 per un diverticolo di meckel rotto e in quella sede è stato sottoposto ad emicolectomia dx in quanto gli è stato riscontrato un adenocarcinoma gelatinoso di 7cm (extracellulare) interessante l'ileo, il cieco e i tessuti peri-paraappendicolari; è stato sottoposto na seguire a chemio adiuvante e poi a vari protocolli...nel frattempo è stata fatta diagnosi nel maggio circa del 2007 di carcinosi peritoneale solo che vari consulti a roma e a bari piu' una laparotomia esplorativa (dove lo hanno aperto e chiuso) hanno suggerito di nn intervenire vista l'estensione della malattia!
solo adesso dopo vari cicli di chemio che hanno permesso a mio zio di sopravvivere fino al 2009, un medico ha avuto il coraggio di mettere in discussione questo quadro pensando ad un errore nell'esame istologico (vista la scarsa progressione della malattia), percio' questi sottoponeva zio ad un intervento di chemio ipertermia (finito male nel senso che il tumore è stato asportato solo in parte vista l'estensione nel peritoneo e agli organi adiacenti); conclusione il pezzo operatorio (grande omento) di cui è stato fatto l'esame istologico dice che il tumore è dato da metastasi di un tumore appendicolare e nn del cieco!!!
domando a voi :
1)tutto questo puo' aver costituito un ERRORE nel senso al di là dell'errore stesso dell'anatomo patologo che ha sbagliato nel diagnosticare l'istotipo, questo puo' aver creato un cambio nell'iter diagnostico da seguire (protocolli chemio per il colon VS appendice)e quindi aver creato un ritardo nell'approccio terapeutico esatto da seguire?
2)inoltre l'errore iniziale dell'anatomo patologo costituisce una colpa??un tale errore che ha permesso un ritardo di quasi 4 anni nell'approcciarsi in maniera specifica al tumore che mio zio effettivamente ha costituisce un reato sanzionabile??
3)chi si puo' citare per danni in tutto questo visto che sono fermamente convinto che qualcuno in tutto questo abbia sbagliato???
PS :ho dato uno sguardo in letteratura e i carcinomi differenziati (mucinosi) dell'appendice oltre la scarsa evoluzione, se presi per tempo danno aspettative di vita molto maggiori di quelli del colon dopo chirurgia ed una aspettativa di vita a 5 anni quasi del doppio rispetto a quelli del colon (senza chirurgia).
ringrazio quanti vogliano illuminarmi su questo tema...
alessandro
mio zio 47 aa è stato operato nel 2006 per un diverticolo di meckel rotto e in quella sede è stato sottoposto ad emicolectomia dx in quanto gli è stato riscontrato un adenocarcinoma gelatinoso di 7cm (extracellulare) interessante l'ileo, il cieco e i tessuti peri-paraappendicolari; è stato sottoposto na seguire a chemio adiuvante e poi a vari protocolli...nel frattempo è stata fatta diagnosi nel maggio circa del 2007 di carcinosi peritoneale solo che vari consulti a roma e a bari piu' una laparotomia esplorativa (dove lo hanno aperto e chiuso) hanno suggerito di nn intervenire vista l'estensione della malattia!
solo adesso dopo vari cicli di chemio che hanno permesso a mio zio di sopravvivere fino al 2009, un medico ha avuto il coraggio di mettere in discussione questo quadro pensando ad un errore nell'esame istologico (vista la scarsa progressione della malattia), percio' questi sottoponeva zio ad un intervento di chemio ipertermia (finito male nel senso che il tumore è stato asportato solo in parte vista l'estensione nel peritoneo e agli organi adiacenti); conclusione il pezzo operatorio (grande omento) di cui è stato fatto l'esame istologico dice che il tumore è dato da metastasi di un tumore appendicolare e nn del cieco!!!
domando a voi :
1)tutto questo puo' aver costituito un ERRORE nel senso al di là dell'errore stesso dell'anatomo patologo che ha sbagliato nel diagnosticare l'istotipo, questo puo' aver creato un cambio nell'iter diagnostico da seguire (protocolli chemio per il colon VS appendice)e quindi aver creato un ritardo nell'approccio terapeutico esatto da seguire?
2)inoltre l'errore iniziale dell'anatomo patologo costituisce una colpa??un tale errore che ha permesso un ritardo di quasi 4 anni nell'approcciarsi in maniera specifica al tumore che mio zio effettivamente ha costituisce un reato sanzionabile??
3)chi si puo' citare per danni in tutto questo visto che sono fermamente convinto che qualcuno in tutto questo abbia sbagliato???
PS :ho dato uno sguardo in letteratura e i carcinomi differenziati (mucinosi) dell'appendice oltre la scarsa evoluzione, se presi per tempo danno aspettative di vita molto maggiori di quelli del colon dopo chirurgia ed una aspettativa di vita a 5 anni quasi del doppio rispetto a quelli del colon (senza chirurgia).
ringrazio quanti vogliano illuminarmi su questo tema...
alessandro
[#1]
Gentile Utente,
non per sua colpa, vi sono alcuni punti non chiari nella sua esposizione e il caso si presenta alquanto complesso, il che non mi consente di darle una risposta esauriente.
Le posso solo dire che:
1) se l'anatomopatologo ha sbagliato, non è detto che si possa trattare di un errore colpevole.
Per verificare se vi è stato o no un errore dell'anatomopatologo, bisognerebbe fare analizzare i vetrini da altro anatomopatologo.
2) se anche fosse un errore colpevole, non è detto che questo abbia certamente influito sull'andamento della malattia.
Le consiglio di fare sottoporre il caso ad uno specialista in medicina legale, il quale, esaminando puntualmente tutta la documentazione clinica e iconografica, ed avvalendosi se del caso di un anatomopatologo di sua fiducia, potrà dirle se errore vi è stato, e, se sì, se si tratta di errore colpevole, e se sì, se tale errore ha determinato o meno una diversa evoluzione della malattia.
Cordiali saluti.
non per sua colpa, vi sono alcuni punti non chiari nella sua esposizione e il caso si presenta alquanto complesso, il che non mi consente di darle una risposta esauriente.
Le posso solo dire che:
1) se l'anatomopatologo ha sbagliato, non è detto che si possa trattare di un errore colpevole.
Per verificare se vi è stato o no un errore dell'anatomopatologo, bisognerebbe fare analizzare i vetrini da altro anatomopatologo.
2) se anche fosse un errore colpevole, non è detto che questo abbia certamente influito sull'andamento della malattia.
Le consiglio di fare sottoporre il caso ad uno specialista in medicina legale, il quale, esaminando puntualmente tutta la documentazione clinica e iconografica, ed avvalendosi se del caso di un anatomopatologo di sua fiducia, potrà dirle se errore vi è stato, e, se sì, se si tratta di errore colpevole, e se sì, se tale errore ha determinato o meno una diversa evoluzione della malattia.
Cordiali saluti.
Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it
[#2]
Utente
Gentile dottore,
La ringrazio dellla risposta.
Potrei aggiungere maggiori dettagli della storia se Lei mi indicasse in quali punti sono poco chiari.
E poi volevo dire che a mio avviso credo (mi mancano tre anni per laurearmi in medicina!!!) che un conto è fare un certo tipo di diagnosi istologica e quindi basare le cure (chirurgiche o mediche) e indicare una prognosi su questa (tra l'altro nel primo esame istologico, cioè quello in questione nn vi è indicato ne grading nè TNM!!!) e un conto è fare una diagnosi errata ( che credo abbia notevolmente influenzato le varie decisioni assunte dai vari medici che hanno curato mio zio!!).
Ringrazio quanti tra medici legali e non vogliano partecipare alla discussione.
grazie
La ringrazio dellla risposta.
Potrei aggiungere maggiori dettagli della storia se Lei mi indicasse in quali punti sono poco chiari.
E poi volevo dire che a mio avviso credo (mi mancano tre anni per laurearmi in medicina!!!) che un conto è fare un certo tipo di diagnosi istologica e quindi basare le cure (chirurgiche o mediche) e indicare una prognosi su questa (tra l'altro nel primo esame istologico, cioè quello in questione nn vi è indicato ne grading nè TNM!!!) e un conto è fare una diagnosi errata ( che credo abbia notevolmente influenzato le varie decisioni assunte dai vari medici che hanno curato mio zio!!).
Ringrazio quanti tra medici legali e non vogliano partecipare alla discussione.
grazie
[#3]
Gentile Utente,
vede, la vicenda clinica da lei narrata è assai complessa e non può essere risolta con un consulto on line.
Lei ha colto perfettamente il nodo cruciale: se la diagnosi istologica fosse sbagliata, potrebbero essere sbagliate anche le cure che ne sono seguite; quindi, il 1° punto da chiarire è quello di un eventuale errore nella diagnosi istologica.
Per fare questo, si dovrebbero revisionare i vetrini.
Si affidi, quindi, ad un medico-legale, che con la collaborazione indispensabile di un anatomopatologo di sua fiducia, potrà chiarire il 1° punto.
Solo in un secondo tempo, si potrà ragionare su una eventuale diversa evoluzione della malattia, se questa sia stata influenzata negativamente dalla terapia attuata; in poche parole, se un eventuale errore di diagnosi istologica possa avere comportato in concreto un danno o una perdita di chances (cioè una diminuita probabilità di guarigione o di sopravvivenza).
In medicina legale nulla può essere dato per scontato.
Cordiali saluti.
vede, la vicenda clinica da lei narrata è assai complessa e non può essere risolta con un consulto on line.
Lei ha colto perfettamente il nodo cruciale: se la diagnosi istologica fosse sbagliata, potrebbero essere sbagliate anche le cure che ne sono seguite; quindi, il 1° punto da chiarire è quello di un eventuale errore nella diagnosi istologica.
Per fare questo, si dovrebbero revisionare i vetrini.
Si affidi, quindi, ad un medico-legale, che con la collaborazione indispensabile di un anatomopatologo di sua fiducia, potrà chiarire il 1° punto.
Solo in un secondo tempo, si potrà ragionare su una eventuale diversa evoluzione della malattia, se questa sia stata influenzata negativamente dalla terapia attuata; in poche parole, se un eventuale errore di diagnosi istologica possa avere comportato in concreto un danno o una perdita di chances (cioè una diminuita probabilità di guarigione o di sopravvivenza).
In medicina legale nulla può essere dato per scontato.
Cordiali saluti.
[#5]
Gentile Utente,
se, seguendo i passaggi che le ho consigliato, la vicenda si dovesse chiarire, nel sì o nel no, le sarei grato se me lo facesse sapere, perchè indubbiamente la storia è professionalmente molto interessante.
Cordiali saluti.
se, seguendo i passaggi che le ho consigliato, la vicenda si dovesse chiarire, nel sì o nel no, le sarei grato se me lo facesse sapere, perchè indubbiamente la storia è professionalmente molto interessante.
Cordiali saluti.
[#6]
Utente
Gentile dottore,
gradisco molto l'interessamento da Lei mostrato.
Non dubiti la terro' informata.
Nel frattempo gradirei , se possibile, il parere di qualche medico specialista in oncologia (per capire se c'è diversità tra i protocolli chemioterapici di un tumore appendicolare contro quelli di un tumore del colon)e in anatomia patologica.
Cordiali saluti
gradisco molto l'interessamento da Lei mostrato.
Non dubiti la terro' informata.
Nel frattempo gradirei , se possibile, il parere di qualche medico specialista in oncologia (per capire se c'è diversità tra i protocolli chemioterapici di un tumore appendicolare contro quelli di un tumore del colon)e in anatomia patologica.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.2k visite dal 01/06/2009.
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