Medico legale
Buongiorno volevo chiedere un parere su u a domanda di riconoscimento assegno ordinario invalidità.
Ho 56 anni da circa 30 e più svolgo attività di facchinaggio carrellista addetto alla movimentazione carico e scarico merci sia manuale che meccanica.
La domanda mi è stata rifiutata compreso i ricorsi avevo presentato documentazioni di
Cardiopatia ipertensiva classe 2 nyha
Spondilolistesi l5 s1
Protrusion l4 l5 é l5 s1
Discopatia del disco di carattere degenerativo
Ginocchia vare
Leggera dismetria bacino
Rotoscoliosi
Leggera zoppicaprescfizione utilizzo plantari e Busto con stecche lombari...
ORA questa mia domanda, premesso che le patologie mi erano state riconosciute dalla commissione di invalidità con una percentuale del 60% e con inabilità lavorativa in valori differenziati in rapporto alle attivita (faccio un esempio in attività di cerchi e movimentazioni merci il valore era stabilito con un a MINIMA CAPACITÀ) tornando alla domanda presumevo che vista la mia attività l'inerenza della riduzione della capacità lavorativa in attività confacente fosse rapportata.
Comunque le commissioni mi negano il riconoscimento
Naturalmente continuo la mia attività ed ora dopo poco più di un anno mi ritrovo con una ernia espulsa e Migrata e con una spondilolistesi che viene giudicata neurochirurgia ente da approccio chirurgico e vengo messo in lista per intervento chirurgico di artrodesi lombare.
Detto questo la mia domanda è se ora queste nuove-vecchie patologie degenerate possono costituire nuova valutazione in positivo riguardo la domanda di assegno ordinario invalidità valutando la riduzione della capacità lavorativa.
Vorrei capire se l'intervento chirurgico costituisce una aggravante fisica nella mia attività sopra descritta o se magari la commissione può dire" ok ora ti hanno operato quindi hai risolto".
Comunque credo che un intervento di stabilizzazione lasci delle difficoltà in alcune attività lavorative... o sbaglio... (sempre che poi il risultato dell'intervento sia pienamente positivo... speriamo.
Ho 56 anni da circa 30 e più svolgo attività di facchinaggio carrellista addetto alla movimentazione carico e scarico merci sia manuale che meccanica.
La domanda mi è stata rifiutata compreso i ricorsi avevo presentato documentazioni di
Cardiopatia ipertensiva classe 2 nyha
Spondilolistesi l5 s1
Protrusion l4 l5 é l5 s1
Discopatia del disco di carattere degenerativo
Ginocchia vare
Leggera dismetria bacino
Rotoscoliosi
Leggera zoppicaprescfizione utilizzo plantari e Busto con stecche lombari...
ORA questa mia domanda, premesso che le patologie mi erano state riconosciute dalla commissione di invalidità con una percentuale del 60% e con inabilità lavorativa in valori differenziati in rapporto alle attivita (faccio un esempio in attività di cerchi e movimentazioni merci il valore era stabilito con un a MINIMA CAPACITÀ) tornando alla domanda presumevo che vista la mia attività l'inerenza della riduzione della capacità lavorativa in attività confacente fosse rapportata.
Comunque le commissioni mi negano il riconoscimento
Naturalmente continuo la mia attività ed ora dopo poco più di un anno mi ritrovo con una ernia espulsa e Migrata e con una spondilolistesi che viene giudicata neurochirurgia ente da approccio chirurgico e vengo messo in lista per intervento chirurgico di artrodesi lombare.
Detto questo la mia domanda è se ora queste nuove-vecchie patologie degenerate possono costituire nuova valutazione in positivo riguardo la domanda di assegno ordinario invalidità valutando la riduzione della capacità lavorativa.
Vorrei capire se l'intervento chirurgico costituisce una aggravante fisica nella mia attività sopra descritta o se magari la commissione può dire" ok ora ti hanno operato quindi hai risolto".
Comunque credo che un intervento di stabilizzazione lasci delle difficoltà in alcune attività lavorative... o sbaglio... (sempre che poi il risultato dell'intervento sia pienamente positivo... speriamo.
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Spett.le Utente,
la condizione clinica al momento dell'istanza di aggravamento rappresenta il riferimento per poter valutare se la capacità lavorativa in occupazioni confecenti alle attitudini (lavoro fisico pesante, secondo quanto riferisce) è ridotta a meno di un terzo del totale, e quindi se ne consegue il requisito sanitario per poter percepire l'Assegno ordinario di invalidità (Legge 222/84, art.1).
Ogni valutazione fa quindi storia a sè: certamente un intervento risolutivo per ernia discale migliora la condizione clinica, e quindi anche la capacità lavorativa; peraltro l'artrodesi riduce l'articolarità complessiva del rachide, e quindi riduce la capacità lavorativa.
In ogni caso, se la condizione clinica si è modificata, nulla Le impedisce di presentare l'istanza di aggravamento, e poi attendere, spero serenamente, l'esito del giudizio da parte dell'INPS.
Distinti Saluti.
la condizione clinica al momento dell'istanza di aggravamento rappresenta il riferimento per poter valutare se la capacità lavorativa in occupazioni confecenti alle attitudini (lavoro fisico pesante, secondo quanto riferisce) è ridotta a meno di un terzo del totale, e quindi se ne consegue il requisito sanitario per poter percepire l'Assegno ordinario di invalidità (Legge 222/84, art.1).
Ogni valutazione fa quindi storia a sè: certamente un intervento risolutivo per ernia discale migliora la condizione clinica, e quindi anche la capacità lavorativa; peraltro l'artrodesi riduce l'articolarità complessiva del rachide, e quindi riduce la capacità lavorativa.
In ogni caso, se la condizione clinica si è modificata, nulla Le impedisce di presentare l'istanza di aggravamento, e poi attendere, spero serenamente, l'esito del giudizio da parte dell'INPS.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 27/03/2021.
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