Libertà d'opzione del coma farmacologico?

Può, un soggetto sano che attraversa una fase di vita particolarmente difficile, richiedere di essere mantenuto in un periodo di prolungata incoscienza (coma farmacologico), in attesa che determinate sue proprie situazioni "esterne" trovino risoluzione?
I medici possono soddisfare una sua simile richiesta?
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Dr. Andrea Mancini Medico legale 743 29
Gentile Utente 106305,
la risposta in Italia in strutture pubbliche è no.
Saluti

Andrea dott. Mancini
Specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Me l'aspettavo.
Grazie mille.
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Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99
Gentile Utente,
E' vietata la somministrazione di farmaci al di fuori di una indicazione clinica e terapeutica.
Ciò vale anche per i farmaci anestetici.
E' possibile la somministrazione di farmaci al di fuori di una indicazione clinica e terapeutica solo per sperimentazioni, che, tuttavia, devono seguire un ben preciso protocollo autorizzativo.
Cordiali saluti.

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie anche a Lei Dottore.
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Medico legale, Chirurgo d'urgenza, Ginecologo attivo dal 2007 al 2010
Medico legale, Chirurgo d'urgenza, Ginecologo
aggiungo che guai se fosse permessa, sarebbe un'apocalisse
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Ma non crede Dottore che il concetto di "salute" , come del resto da sua definizione dell'OMS, dovrebbe essere un pò più largo di quello che fa riferimento puramente e semplicemente alla patologia codificata come tale, e lasciare dunque un margine alla soggettività, all'interpretazione dell'individuo, che ovviamente si assuma la responsabilità delle sue determinazioni?!
Fatta salva l'obiezione di coscienza da parte del medico, ovviamente.
Mi pare che il dibattito etico si stia spostando in questa direzione, ed il fatto che un Suo collega abbia detto che non è possibile "in Italia" lascia intendere che altrove (Olanda?!) può esserlo.
Ciò deve lasciar supporre che i paesi libertari vivono in uno stato di giungla anarchica?!
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Medico legale, Chirurgo d'urgenza, Ginecologo attivo dal 2007 al 2010
Medico legale, Chirurgo d'urgenza, Ginecologo
Guardi che sfonderebbe una porta aperta se , a me, parlasse di Italia paese sotto controllo vaticano,
ma sulla problematica da lei evidenziata sono d'accordo con l'attuale legislazione.
Quel che lei dice sarebbe,ripeto, un'apocalisse risultando un'alterantiva ad un "fac simile" di suicidio per chi quello vero non farebbe mai